Confintesa FP chiede i nominativi in chiaro nelle graduatorie

27th Dic
2023
Non Attivo

La presente per significare la contrarietà della scrivente O.S. in riferimento alla pubblicazione delle graduatorie in oggetto prive dei nominativi dei concorrenti in chiaro e sostituite con i codici delle domande di partecipazione che, evidentemente, non garantiscono l’adeguata e dovuta trasparenza delle graduatorie. Tale modalità, attuata per la prima volta nel caso delle progressioni economiche del personale, oltre a indurre numerosi concorrenti ad effettuare l’accesso agli atti di “ignoti” che, invece, potrebbero ben essere evitati o mirati, crea un clima di sospetto verso possibili ed ingiustificati vantaggi di alcuni lavoratori a danno di altri con la complicità dell’Amministrazione.

A nostro avviso il miglior modo per sventare tali sospetti, che si ritiene non abbiano alcun reale fondamento, è quello di procedere alla pubblicazione di tutte le graduatorie con i nominativi in chiaro. Tale richiesta trova, peraltro, il fondamento giuridico nei documenti del Garante per la privacy e dell’ENAC che ad ogni buon fine si allegano.

Per quanto sopra si chiede:

  1. di provvedere ad una nuova pubblicazione delle graduatorie in oggetto con nomi visibili;
  2. concedere un termine al personale interessato per trasmettere le “osservazioni” che dovranno essere esaminate dalle rispettive commissioni.

Si auspica l’accoglimento della presente e si porgono Cordiali saluti.

PROT. 158 NOMINATIVI GRADUATORIE

Assunzione di 797 Assistenti amministrativi per il 21.12.2023. Problematiche connesse al turn over del personale.

15th Dic
2023
Non Attivo

Roma 15.12.2023 prot.152

Al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

dott. Gaetano Campo

capodipartimento.dog@giustiziacert.it

 Al Direttore Generale personale e formazione DOG

dott.ssa Maria Isabella Gandini

dgpersonale.dog@giustizia.it

Al Direttore dell’Ufficio III – Concorsi e Inquadramenti

dr.ssa Maria Maddalena

uff3.dgpersonale.dog@giustiziacert.

È innegabile che il Ministero della Giustizia stia affrontando una grave crisi di personale: molti colleghi, giovani e preparati, stanno lasciando la nostra Amministrazione per andare altrove trovando maggiori riconoscimenti, economici e professionali, che soddisfano le loro aspettative economiche e di carriera.

Per tanti lasciare il nostro Ministero è una scelta sofferta quanto razionale, perché lasciano un datore di lavoro che non offre alcuna prospettive di crescita, di guadagno e spesso neanche di avvicinamento ai propri affetti (se non dopo decenni) a fronte di altre Amministrazioni che sono più elastiche (non applicano il vincolo quinquennale e procedono all’assestamento del personale in servizio prima di ogni nuova assunzione di personale), CCNI aggiornati, sviluppi economici costanti, un welfare che funziona e stabilizzazione del personale a tempo determinato solo per indicare pochi ma significativi punti di forza altrui.

Ed il Ministero della Giustizia che fa per trattenere ed essere competitivo, che prospettive offre per trattenere giovani (e diversamente giovani) qualificati, competitivi e volenterosi?

Concede un preavviso di meno di dieci giorni per prendere servizio mettendo in difficoltà tanti vincitori:

–       che hanno un posto di lavoro che li gratifica e li appassiona ma è a tempo determinato e che, ancora una volta, devono scegliere tra il lavoro che li appassiona moltissimo dal punto di vista professionale e la mediocre stabilità di un posto di lavoro a tempo indeterminato;

–       che lavorano presso aziende private (e devono rimetterci l’indennità per mancato preavviso);

–       che semplicemente devono fare una valigia per partire in città non conosciute senza alcun appoggio logistico in concomitanza alle vacanze natalizie, con i costi dei voli, treni, hotel e B&B alle stelle.

È certo un singolare esordio.

Vogliamo anche parlare dell’emorragia di personale che ci sarà a seguito dell’assunzione di funzionari dell’Agenzia delle Entrate?

Tra le nostre fila tra iscritti e dirigenti sindacali ne contiamo decine e decine ma non di questo siamo impensieriti perché la nostra unica preoccupazione è quella delle occasioni perse per il personale che resta, il nostro rammarico è di avere numerose possibilità previste da norme che non sono applicate (dal welfare, all’area delle elevate professionalità, alle posizioni organizzative e potremmo continuare con un lungo elenco), è quella di essere in un Ministero strategico e per nulla competitivo, è quella che oltre 30.000 lavoratori sono frustrati e senza aspettative di crescita e di riconoscimento economico.

È questione di soldi? Anche ma non solo. Così, il nostro personale diminuisce sempre di più, lasciando scoperti posti in un turn over senza precedenti.

La soluzione? La decisione è, certo, di chi ci governa ma come sindacato solidale e responsabile sentiamo il dovere di collaborare per proporre soluzioni.

1)    Concedere al personale assunto a tempo determinato presso il Ministero della Giustizia il differimento della presa di servizio come Assistenti Giudiziari fino alla fine del contratto a tempo determinato (giugno 2023) o, in alternativa, concedere la possibilità di conservare il posto di lavoro a tempo determinato.

2)    Estendere al personale amministrativo la disciplina delle sedi disagiate, già riconosciute con legge al personale di magistratura, con la finalità di garantire la produttività in tutte le sedi. Perché in fondo (e neanche tanto in fondo) che differenza c’è (oltre a quella economica) tra un magistrato che prende servizio in zone disagiate ed il personale giudiziario che va nelle stesse sedi?

3)    Piena applicazione di tutti gli istituti contrattuali che renderebbero competitivo il Ministero della Giustizia.

4)    Implementare il Fondo Risorse Decentrate (FRD) inserendo i proventi del Contributo Unificato, riappropriandoci delle competenze di Equitalia Giustizia ed affidando al personale (con titoli e professionalità) le funzioni paragiurisdizionali (a tal proposito rimandiamo l’approfondimento al documento allegato).

Accogliere questa proposta sarebbe una scelta saggia e vantaggiosa per il Ministero della Giustizia e per i lavoratori, eviteremmo di perdere personale qualificato e formato e offriremmo una speranza di cambiamento anche a chi da decenni lavora senza speranza e con un solo obiettivo: giungere alla pensione.

Sono convinta che questa Amministrazione abbia competenze e sensibilità per invertire la rotta valorizzando il personale rendendolo orgoglioso e deciso nella scelta.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

Prot. 146 PROPOSTE FRD

CONFINTESA SVELA IL MISTERO SUI SUSSIDI

15th Dic
2023
Non Attivo

Confintesa è un sindacato trasparente e informativo, che vuole far conoscere ai suoi iscritti ed a tutti colleghi le opportunità a cui hanno diritto e come usufruirne. Sei un dipendente o un pensionato dell’Amministrazione giudiziaria? Hai diritto a dei sussidi per le spese mediche e funerarie che hai sostenuto nell’anno precedente, grazie al P.D.G. 5.10.2017 “Sussidi in favore dei dipendenti di ruolo dell’amministrazione giudiziaria”. 

È un’opportunità unica che in pochi conoscono e che solo Confintesa FP pubblicizza. 

CHI PUÒ RICHIEDERE I SUSSIDI? 

I dipendenti di ruolo dell’Amministrazione giudiziaria, sia in servizio che in pensione, ed i familiari del dipendente, in caso di decesso di quest’ultimo. 

QUALI SONO LE CONDIZIONI PER OTTENERE I SUSSIDI? 

Il reddito familiare non deve superare i 25.000 euro. Le spese sostenute devono essere almeno di 2.000 euro, si possono chiedere sussidi sia per le spese mediche che funerarie, ma non si possono sommare tra loro. 

COME RICHIEDERE I SUSSIDI? 

Compila il modulo che trovi in allegato, allega la certificazione ISEE valida che attesti la situazione reddituale del tuo nucleo familiare e consegna la domanda al tuo ufficio entro il 31 marzo 2024. Il tuo ufficio la invierà al Ministero entro il 10 aprile 2024. 

QUALI SONO LE SPESE CHE PUOI RIMBORSARE CON I SUSSIDI? 

Le spese mediche per il dipendente, il coniuge e i figli a carico. Si tratta di spese per operazioni, visite, esami, cure dentistiche, psicologiche e fisioterapiche, apparecchiature mediche e altre prestazioni sanitarie, a condizione che siano prescritte dal medico. Le spese funerarie per il decesso del dipendente, del coniuge, dei figli a carico o dei genitori (anche non a carico). 

QUALI SONO LE SPESE CHE NON PUOI RIMBORSARE CON I SUSSIDI? 

Le spese che non sono elencate sopra, come quelle per la bellezza, i farmaci, gli integratori, i cosmetici, ecc. oppure le spese che il SSN, assicurazioni private o da altri enti ti hanno già rimborsato. 

CHE IMPORTI RICONOSCONO? 

Per le spese mediche, il rimborso è del 20% fino a 2.000 euro per i dipendenti in servizio e fino a 1.000 euro per i pensionati.

Per le spese funerarie, il rimborso è del 20% fino a 700 euro per il decesso del dipendente, del coniuge o dei figli a carico, e del 10% fino a 250 euro per il decesso dei genitori (anche non a carico). 

CI SONO CASI IN CUI I SUSSIDI POSSONO ESSERE PIÙ ALTI? 

Sì, se ci sono delle risorse in più, i sussidi possono essere aumentati per i casi più gravi, in base alla spesa e al reddito del richiedente. 

CHI DECIDE SE HAI DIRITTO AI SUSSIDI? 

Le domande vengono esaminate da una Commissione che viene nominata ogni anno. La Commissione dà la precedenza a chi fa la richiesta per la prima volta. 

COME E QUANDO SAI SE HAI OTTENUTO I SUSSIDI? 

Ti mandiamo una mail all’indirizzo istituzionale che hai indicato nel modulo di domanda. Ti diciamo se hai ottenuto i sussidi e di quanto sono. 

I sussidi vengono pagati con un provvedimento del Direttore Generale, finché ci sono le risorse. 

 

Hai ancora dubbi su Confintesa FP?
Se vuoi saperne di più visita il sito di Confintesa FP o contatta i nostri rappresentanti, troverai tante altre ragioni per aderire a Confintesa FP e per essere orgogliosamente diversi.  

modulo richiesta sussidi

Videoconferenza nelle aule di giustizia, mansioni attribuite con nota DGSIA del 06.03.2023 – Raccolta firme

11th Dic
2023
Non Attivo

Roma 04/12/2023 prot. 149 

Al Sottosegretario di Stato 

Sen. Francesco Paolo Sisto 

 

Al Capo di Gabinetto 

Cons. Alberto Rizzo 

gabinetto.ministro@giustiziacert.it 

 

Al Capo dell’Ufficio legislativo 

Antonio Mura 

archivio.legislativo@giustiziacert.it 

 

Per conoscenza Al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria 

dott. Gaetano Campo 

capodipartimento.dog@giustiziacert.it 

 

Al Capo del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica 

e le politiche di coesione- Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati 

Ing. Vincenzo De Lisi 

prot.dgsia.ddsc@giustiziacert.it 

 

Al Direttore Generale dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi 

Dr.ssa Maria Isabella Gandini 

dgpersonale.dog@giustizia.it 

  

Oggetto: Videoconferenza nelle aule di giustizia, mansioni attribuite con nota DGSIA del 06.03.2023- Raccolta firme  

Come già anticipato con nota prot. 126 che, ad ogni buon fine si allega, questa O.S. ha avviato un’iniziativa  di raccolta firme al fine di ottenere la revoca della circolare DGSIA del 06.03.2023.  

L’iniziativa ha portata ad un cospicuo numero di aderenti da tutta Italia, segno che le problematiche già ampiamente esposte con la già citata nota prot. 126 e la nota prot. 103, permangono e sono territorialmente diffuse.  

Nella maggior parte degli Uffici Giudiziari, il personale addetto ha mostrato particolari segni di insofferenza rispetto al nuovo incombente.  

Le criticità maggiormente segnalate attengono alla  mancanza di preparazione tecnica,  atteso che il personale si è trovato a dover attendere a servizi  non propri senza la necessaria preparazione, ai  risvolti di responsabilità soprattutto nei casi di malfunzionamento e al carico di lavoro raddoppiato che vede gli interessati costretti ad occuparsi  oltre  che della  assistenza alle udienze nonché dei servizi  pre e post udienza, altresì della videoregistrazione.  

Gli aspetti che riteniamo essere più pregnanti sono essenzialmente due:  

  1. Una circolare DGSIA non può sostituirsi ad un mansionario ufficiale frutto di Accordi sindacali sottoscritti: l’attività di videoregistrazione non risulta  non è in nessun caso indicata tra le mansioni del personale giudiziario che assiste il magistrato in udienza; 
  1. la “nuova mansione” prevista dalla Riforma Cartabia, è di carattere strettamente tecnico e richiede delle competenze tecniche – ad oggi mai impartite –   oltre che un’assunzione di responsabilità che non rientra in nessuna delle mansioni previste in capo al personale giudiziario che assiste il magistrato in udienza. 

Ormai diversi mesi fa era stato “promesso” alle OO.SS., e quindi ai lavoratori, che entro novembre 2023 si sarebbe ricevuto un riscontro che tutt’ora non è arrivato; invece, siamo venuti a conoscenza che l’Ufficio Legislativo è stato investito della questione ma tutt’ora non si hanno notizie e, nel frattempo, l’insoddisfazione e lo smarrimento del personale cresce.  

Il nostro auspicio è che si provveda tempestivamente a porre rimedio alle gravi criticità derivanti dall’applicazione della suindicata circolare attraverso la revoca della circolare  e che venga  restituendo alla contrattazione il giusto peso in una materia come questa che involge mansioni. 

 A seguire la raccolta di firme.  

Distinti saluti 

Segretario Generale 

(Claudia Ratti) 

PROT._103_Video_conferenza.

PROT.126 VIDEOCONFERENZA.

SIAMOTUTTICONGLIAUSILIARI

1st Dic
2023
Non Attivo

Prot.148 PROVE SELETTIVE CONCORSO OPERATORI

La presente per significare che pervengono alla scrivente O.S. numerosissime segnalazioni circa le prove che sono in corso in questi giorni e che proseguiranno nei prossimi mesi, prove completamente diverse da quelle svolte nella precedente selezione per la “stabilizzazione degli operatori a tempo determinato”.
Fermo restando che Confintesa FP ha sempre richiesto delle serie procedure selettive, ritiene del tutto evidente che le stesse devono essere parametrate alle funzioni che si devono svolgere e ritiene fuor di luogo (ed anche contrario al bando che invece prevede: “La prova è volta ad accertare le conoscenze dei candidati e consisterà conseguentemente in una verifica delle capacità tecnico-operative riferite alle specifiche professionali sopra illustrate. Sarà oggetto di valutazione la conoscenza degli applicativi Office come Word, Excel, Outlook”.
Se qualche Commissione sta procedendo in modo conforme al bando, altre Commissioni innanzi tutto fanno scegliere al candidato la possibilità di decidere se fare la prova a porte chiuse e poi, entro un tempo limitatissimo (meno di 10 minuti), sottopongono i candidati ad una interrogazione teorica (e per nulla tecnico operativa) sul foglio word o excel (e pare che le risposte su excel valgano di più) senza mai aver la possibilità di utilizzare lo strumento quotidiano di lavoro: il PC. Sfido chiunque, dai dirigenti agli informatici, a rispondere bene a domande teoriche di questo tipo!
Orbene, delle due l’una:
1. O era fuorviante il bando laddove prevedeva che “La prova è volta ad accertare le conoscenze dei candidati e consisterà conseguentemente in una verifica delle capacità tecnico-operative riferite alle specifiche professionali sopra illustrate (…) attraverso la valutazione di tali conoscenze sarà verificata anche la capacità allo svolgimento di attività d’ufficio di tipo semplice che possono richiedere l’uso di sistemi informatici; di ricerca e ordinata presentazione dei diversi dati necessari per la formazione degli atti attribuiti alla competenza delle professionalità superiori, nonché l’attività di digitalizzazione e gestione telematica di media complessità di atti” ;
2. O alcune sottocommissioni stanno procedendo ad una selezione con criteri difformi dal bando.
Considerato che nelle precedenti selezioni per la medesima qualifica le selezioni sono sempre state di taglio pratico operativo, deduco che l’opzione corretta sia la seconda.
Al fine di non pregiudicare il regolare svolgimento delle prove di esame, di non danneggiare coloro che hanno già brillantemente superato le prove e nell’ottica della consueta collaborazione la scrivente O.S. chiede alle SS.LL.:
• di vigilare sulle sottocommissioni dando criteri univoci e conformi al bando di concorso;
• che si dia la possibilità di ripetere la prova, con un taglio pratico operativo, ai candidati che sono stati bocciati, al fine di scongiurare possibili ricorsi che possano bloccare, inutilmente, un passaggio di area che Confintesa FP auspica da ben 13 anni.

DAP, PROSEGUONO LE TRATTATIVE

30th Nov
2023
Non Attivo

Anche al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sono ripresi i lavori del tavolo tecnico per la definizione delle famiglie professionali.

Rispetto alla prima, abbiamo potuto apprezzare che nell’ultima proposta l’Amministrazione ha tenuto conto in parte delle nostre osservazioni laddove, per esempio, nella seconda area i profili sono stati ridistribuiti, la prima famiglia non è più composta soltanto dal Funzionario Tecnico (ex capo) e la seconda è stata più correttamente dedicata alla figura del Funzionario Contabile.

Tuttavia, permangono delle incongruenze che non consentono, allo stato, di realizzare delle famiglie professionali omogene al loro interno.

La nostra O.S., l’unica che, in sede di trattative per la stipula dell’ultimo CCNL, ha rappresentato le difficoltà che si sarebbero incontrate nel creare aree in cui vi dovesse essere equivalenza e fungibilità delle mansioni, attesa l’eterogeneità dei profili professionali che caratterizza il Ministero della Giustizia, ha dichiarato la volontà di doversi sforzare a ricercare una soluzione.

Attesa la natura tecnica dell’incontro, abbiamo deciso (gli unici!) di partecipare unitamente a una rappresentanza del personale appartenente all’Amministrazione Penitenziaria, affinché potesse esser dato un taglio pratico all’intervento e non solo di circostanza.

Più nello specifico si è ribadito quanto già anticipato con le osservazioni scritte alla seconda bozza proposta dall’Amministrazione, ovvero che:

  • la prima famiglia professionale dell’area dei Funzionari, denominata da parte pubblica “dei servizi amministrativi”, prevede delle figure professionali eccessivamente eterogenee quali i funzionari informatici, statistici, bibliotecari, della formazione, della comunicazione, linguistici, tecnici dei servizi generali (ovvero il funzionario tecnico (ex capo).
  • Per la famiglia dei servizi contabili dell’area Funzionari è stato rilevato che non è stata inserita tra le attività la materia del Codice dei contratti che, oltre ad essere correlata al percorso di studi proprio e naturale dello stesso, anche per l’accesso dall’esterno, resta tra le più importanti funzioni del funzionario contabile e pertanto le relative procedure di gara (si pensi al Vitto e Sopravvitto per il mantenimento dei detenuti o anche alla mensa obbligatoria di servizio) anche in presenza delle figure tecniche, rimangono inevitabilmente in capo agli stessi così come le figure dell’esecuzione del contratto stesso (RUP/Direttore dell’esecuzione  ).
  • È stato richiesto che venga inserita anche per i funzionari contabili la locuzione di “ attività ad elevato contenuto specialistico in materia contabile” come per i funzionari del trattamento.
  • È stato osservato che il compito dei funzionari contabili non si riduce a semplice supporto al direttore nei rapporti con la Corte dei conti e la RTS perché unitamente a questi appongono la loro firma in tutti i Rendiconti resi agli organi di controllo (amministrativi-giudiziali del materiale e del fondo detenuti- dei tabacchi…ecc.)

Per quel che concerne la Quarta Area si è ribadito inoltre, che confidiamo che  questa Amm.ne possa finalmente sfruttare quest’opportunità per  dare  risposta  ai tanti funzionari che da decenni assistono alle progressioni di carriera di tutti gli altri dipendenti  dell’amministrazione penitenziaria, tranne che della propria  (tanto per fare un esempio, la Polizia penitenziaria, in cui gli agenti possono far carriera nel tempo  diventando ispettori,   gli ex Collaboratori di istituto penitenziario che negli anni sono diventati  dirigenti penitenziari ed alcuni di loro anche Dirigenti Generali) e così via.

All’esito degli interventi, il dott. Parisi ha concluso dicendo che la bozza sarebbe stata rivista al fine di omogeneizzare la famiglia professionale dei servizi amministrativi e che c’era l’intenzione di creare un’ulteriore famiglia dedicata agli informatici.

Si è poi congedato dando delle informazioni extra, ovvero che:

  • il nuovo concorso di funzionario contabile sarà svolto in forma semplificata mediante l’utilizzo di quiz a risposta multipla onde consentire l’assunzione del personale in tempi brevi e che vi è l’intenzione di aumentare i posti messi a concorso
  • sarà disposto lo scorrimento integrale della graduatoria dei mediatori culturali;
  • vi è la volontà di procedere con nuove assunzioni dei funzionari e assistenti tecnici.

 

CONFINTESA è a disposizione per ricevere il contributo di tutti i colleghi perché solo insieme otterremo il migliore dei risultati.

FRD, ORDINAMENTO PROFESSIONALE E CONFRONTO CON ALTRE AMMINISTRAZIONI

30th Nov
2023
Non Attivo

In allegato alla presente ho il piacere di trasmettere due documenti redatti da Confintesa FP al fine di prestare la nostra migliore collaborazione per le tematiche in oggetto.

Restando a disposizione per ogni chiarimento ed integrazione porgo cordiali saluti.

Prot. 146 PROPOSTE FRD

Informativa n.35_06 – Protocollo d’intesa e allegato

DDL MAGNALBO

ANTISINDACALE IL COMPORTAMENTO MIN GIUST

 

TAVOLO TECNICO, SI PROCEDE

29th Nov
2023
Non Attivo

Passo dopo passo, con un confronto chiaro e onesto che vede un’Amministrazione propensa all’ascolto e (udite udite) anche a rivedere le posizioni già espresse, inizia a delinearsi il nuovo ordinamento professionale del CCNL 2019-2021. L’Amministrazione ha consegnato una prima bozza di proposta, non definitiva e suscettibile di ulteriori precisazioni e cambiamenti, con le famiglie amministrativo-contabile, tecnica, informatica e statistica. La volontà sarebbe quella di valorizzare figure che, seppur numericamente inferiori rispetto alle altre figure professionali, svolgono funzioni specialistiche di notevole complessità e fondamentali per proiettare l’amministrazione verso i futuri assetti organizzativi.  La nostra O.S. nel rappresentare la difficoltà di dare attuazione al modello organizzativo delle famiglie professionali per l’esistenza di una gerarchia tra i profili all’interno di ciascuna area (più volte evidenziata anche in sede ARAN ma purtroppo era una voce isolata) ha dichiarato la volontà di doversi sforzare a ricercare una soluzione, anche transitoria, che possa dirigersi verso il cambiamento di struttura e mentalità nell’ottica della valorizzazione meritata dal personale.

CONFINTESA FP:

  • ha chiesto di estendere la previsione dello svolgimento delle funzioni di assistenti RUP e DEC a tutte le famiglie professionali (nella proposta limitata alla famiglia professionale dei tecnici), considerando peraltro gli incentivi che, dopo anni di battaglie di Confintesa FP, sono finalmente riconosciuti.
  • Ha ringraziato di aver prestato attenzione a figure professionali molto importanti ma finora per nulla considerate (informatici, statistici, contabili…).
  • È stata l’unica O.S. ad aver rilevato la grande assenza della IV area delle Elevate Professionalità che ha chiesto di inserire. Ricordiamo che la progressione verso l’alto è una delle prerogative per cui questa O.S. si batte da anni perché riteniamo sia il volano per il rilancio di questa Amministrazione e del benessere organizzativo del personale. Prerogative che può realizzarsi rimuovendo il “tappo” che comprime tutti verso il basso, cominciando dai direttori da collocare nell’Area delle Elevate professionalità e via via per tutti i lavoratori come per i cancellieri la cui collocazione in II Area è stata censurata dalla giurisprudenza. Sebbene qualche Sigla ritenga non sia possibile (ignorando evidentemente anni di storia sindacale del Ministero), noi ci crediamo fortemente.

INFO EXTRA

MOBILITÀ: le graduatorie definitive saranno pubblicate entro metà dicembre, entro i primi di febbraio (salvo eccezioni di proroghe) si procederà alla presa di possesso nella nuova sede.

PROGRESSIONI ECONOMICHE: entro il 31 dicembre… 2023! Con sentenza del 28/11/2023 il Tribunale di Roma su ricorso di Confintesa FP ha confermato il comportamento antisindacale del Ministero della Giustizia per il ritardo nelle procedure di progressione, il resto solo vuote parole.

PERSONALE PNRR (tutto): la proroga al 30 giugno 2026 è certa, la Commissione europea ha dato il suo assenso ma deve essere inserita in una norma primaria che si attende entro l’anno. A seguire verranno fatte nuove assunzioni di personale e Confintesa FP ha chiesto di far rientrare nel distretto originario gli UPP che sono stati costretti ad accettare sedi fuori dal distretto prescelto.

VIDEOREGISTRAZIONE: la decisione è stata rimessa all’ufficio Legislativo, a questo punto, nostro malgrado, dovremmo partire con le nostre diffide.

FLASH 30 PROSECUZIONE TAVOLO TECNICO

Famiglie tecniche 28.11.2023 per OOSS

ANTISINDACALE IL COMPORTAMENTO MIN GIUST

 

La registrazione del Convegno svoltosi presso la Corte di Cassazione il 27 novembre sul tema: “Ufficio del Processo: la storia di un successo e di una risorsa da non perdere”  è disponibile su questo link 

 

Cassa Pensione degli Ufficiali Giudiziari. Nuovi criteri di calcolo dell’assegno pensionistico inseriti nella Legge di Bilancio 2024

20th Nov
2023
Non Attivo

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Giorgia MELONI

 

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

Giancarlo GIORG

 

Al Ministro della Giustizia

Carlo NORDIO

 

Dall’abolizione della legge Fornero alla previsione di una scure ancor più violenta sulle pensioni degli italiani.

Per molti lavoratori l’agognata pensione sta diventando una chimera e per chi riesce a raggiungerla, deve subire sensibili tagli dell’assegno mensile.

La legge di bilancio 2024 ha in animo di incidere profondamente sul calcolo della pensione introducendo un criterio che prevede un sensibile taglio per medici, dipendenti comunali, maestri ed ufficiali giudiziari.

Non è dato sapere quale sia stato il criterio di individuazione delle casse pensione di queste quattro categorie professionali.

Ciò che è certo è il gravissimo danno che ne deriverà a chi, dopo lunghissimi anni di onesto lavoro, si ritroverà a dover rimodulare il proprio tenore di vita, a rinunciare al sostegno economico di un figlio non ancora stabilizzato, o anche solo a concedersi una vacanza.

Al netto delle dichiarazioni di facciata, degli slogan propagandistici, delle promesse elettorali, la dura e cruda realtà che si ripercuoterà sulla pelle dei lavoratori e dei prossimi pensionati è questa.

Volendo fare un esempio, un Ufficiale Giudiziario che abbia un anno di contribuzione tra il 1993 e il 1995, subirà un taglio dell’assegno, una volta andato in pensione di circa 11.000 euro. Al mese sono poco più di 850 euro.

Questa grave situazione non può passare sotto traccia.

Confintesa metterà in campo tutte le sue energie ed azioni di lotta, come già dichiarato dal proprio Segretario Generale Confederale, affinché questi lavoratori non debbano subire un così grave danno economico, dopo aver dedicato gran parte della loro esistenza al servizio dello Stato.

 

 

Segretario Generale                                                                                       Il Referente Nazionale UNEP

(Claudia Ratti)                                                                                                     Francesco Floccari

 

 

PROT. 147 CASSA PENSIONE

 

 

 

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