FUA ’13, ’14, ’15 e non solo…

INTESA GiustiziaIeri, 19 novembre, a “sorpresa” è stato sottoscritto il FUA 2013, 2014 e 2015. Si potrà dunque procedere in tempi rapidi al pagamento delle indennità, del lavoro straordinario e di ogni altro accessorio.

L’Accordo è stato sottoscritto dalla nostra Federazione, dall’UNSA, dalla CGIL, CISL e UIL. 

La riunione, convocata per rappresentare alle OO.SS. come l’Amministrazione intende dare attuazione all’art. 21 quater del DL 83/2015 e quali potrebbero essere gli sviluppi.

Il Ministro ha precisato che:

  1. il processo di riqualificazione dovrà essere pianificato e attuato su base pluriennale e si potrà arrivare al passaggio di 5600 cancellieri e 1435 ufficiali giudiziari;
  2. si potrà partire fin da subito con 1500 unità tra cancellieri ed ufficiali giudiziari;
  3. a seguire si prevederanno ulteriori ingressi dall’esterno e ulteriori passaggi interni (fino alla concorrenza dei 5600), poiché si deve tener conto della riserva dei posti all’esterno del 50% (comprensiva di coloro che sono transitati da altre pubbliche amministrazioni);
  4. sarà avviato un confronto quanto prima per procedere alla pubblicazione dei bandi per Funzionario Giudiziario e Funzionario Unep, per complessivi 1.500 posti;
  5. eventuali rimanenti fondi implementati da possibili ulteriori risorse, potranno essere destinati ai passaggi all’interno delle aree;
  6. nella prossima legge di stabilità l’Amministrazione si impegna ad ampliare agli altri profili professionali (contabili, informatici ecc. ecc) la possibilità di accesso alla terza area.

La nostra Federazione ha espresso il proprio apprezzamento per le parole rassicuranti del Ministro verso un percorso che, se portato a conclusione, potrà restituire ai lavoratori giudiziari fiducia verso l’Amministrazione, ha espresso apprezzamento per le modalità ed i tempi in cui si è portato a termine la sottoscrizione dell’Accordo del FUA dell’ultimo triennio.

Tuttavia, nonostante questo, la nostra Federazione ha voluto puntualizzare e richiamare all’attenzione del Sig. Ministro la questione del personale ausiliario, relegato nella prima area, per il quale ci sono alcuni stanziamenti (accordo FUA 2010) mai spesi, per il cui passaggio non ci sono gli stessi “paletti” che invece ci sono per il passaggio dalla seconda alla terza area. Questa nostra “puntualizzazione” ha urtato (senza volerlo) la sensibilità del Ministro che, in ogni caso, si è detto pronto a verificare anche la possibilità del passaggio degli ausiliari.

Noi crediamo che, anche questa volta abbiamo fatto scelte nell’esclusivo interesse dei nostri colleghi, ribadendo molto chiaramente che non vogliamo partecipare nè assistere all’ennesima “guerra tra poveri” tra lavoratori.

Buon sindacato a tutti

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia Ratti)

flash 2015_20 novembre

FUA_2013_14_15_GIUSTIZIA

Le nostre osservazioni al Decreto DGM

29th Ott
2015
Non Attivo

items_storia_mMINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Al Capo di Gabinetto
Giovanni Melillo

Al Capo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità
Francesco Cascini

Oggetto: richiesta di introduzione definizioni e articolo all’interno dello schema del decreto attuativo DPCM 15 giugno 2015 n.84 DM DGMC

In riscontro alla richiesta di cui alla Vs. nota prot.39783 del 23 u.s, per la quale si coglie l’occasione di ringraziare, di osservazioni allo schema di “decreto del Ministro della Giustizia concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità degli uffici di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti, nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell’articolo 16, commi 1 e 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015,n. 84” , fermo restando quanto indicato nell’art.12 (Norme finali e transitorie e di coordinamento) comma 1, sottolinea la necessità di trattare la questione dei servizi minorili e pertanto chiede di inserire:

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LA TRUFFA DEI TICKET

Dalla dirigente della Procura di Marsala al direttore dell’Agenzia delle Entrate di Fermo, due casi recenti di false attestazioni al solo fine di percepire, indebitamente, i buoni pasto.

Nel primo caso, quello di Marsala, la questione è ancora in fase di verifica (e la notizia è di fonte giornalistica pertanto riconosciamo il beneficio del dubbio), nel secondo invece sulla questione si è pronunciata anche la Corte di Cassazione che, nel ritenere legittimo il licenziamento, ha confermato che le “dichiarazioni sono state utilizzate per la percezione ingiustificata di buoni pasto in relazione alla non veritiera attestazione dello svolgimento di attività lavorativa in ufficio. La non corrispondenza tra l’attestazione alla verità è obiettiva (…). In ogni caso rimane il fatto che non potevano essere erogati sulla base di una dichiarata prestazione lavorativa svolta in ufficio non corrispondente al vero. La Corte di appello ha peraltro correttamente sottolineato la gravità del fatto addebitato anche dal punto di vista soggettivo posto che l’attestazione non veritiera proviene dal soggetto posto al vertice dell’ufficio e demandato ad assicurare il rispetto degli orari dei dipendenti ed il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle parti” (cfr. Sentenza Corte di Cassazione 20726/2015).

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DGM e UEPE, il nostro documento

8th Ott
2015
Non Attivo

foto claudia crudeleDiffondiamo il documento che abbiamo depositato al neo Capo Dipartimento Cascini in occasione dell’incontro del 7 ottobre al quale ha partecipato anche la responsabile del nostro Coordinamento Claudia Crudele. Siamo a disposizione per ogni contributo.

Il Coordinatore Nazionale

Claudia Ratti

 

al Cd Cascini stao ussm uepe

DGM, riforma in corso

30th Set
2015
Non Attivo

CasciniIl neo Capo Dipartimento della Giustizia Minorile ha convocato le OO.SS. per un confronto sulla futura organizzazione del Dipartimento alla luce delle previsioni del D.P.C.M. di riorganizzazione del Ministro della Giustizia entrato in vigore il 14 luglio scorso.
La riunione è stata fissata per il 7 ottobre, seguiranno tutti gli aggiornamenti.

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia Ratti)

convocazione Cascini 7 ottobre

FUA … in corso

30th Set
2015
Non Attivo

melilloCi perviene, gradita, una comunicazione a firma del Capo di Gabinetto sull’avvenuto controllo, positivo, da parte dell’Ufficio Centrale del Bilancio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sarà un caso ma la nostra Federazione ha chiesto pochi giorni fa, tra l’altro, un aggiornamento sull’iter dell’accordo. 
Se non ci saranno osservazioni da parte della Funzione Pubblica riteniamo che entro fine anno si potrà sottoscrivere l’Accordo definitivo ed a seguire i lavoratori potranno percepire quanto spettante.

A questo punto aspettiamo la convocazione per avviare il confronto per il FUA 2016 e per le procedure di riqualificazione.

Siamo abituati a stupirci per le azioni dell’Amministrazione NON condivise, vorremmo invece assistere ad un’inversione del corso della storia e stupirci per il dialogo e gli atti concreti a favore dei lavoratori.

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia Ratti)

comunicazione ministero settembre 2015.docx

Ipotesi di Accordo FUA m_dg DOG 01-10-2015 0105381 U

deposito FUA prot 57-15

FUA, a quando?

22nd Set
2015
Non Attivo

INTESA GiustiziaAbbiamo depositato una richiesta al Ministero per conoscere i tempi previsti per la firma dell’accordo definitivo, per avere il testo sottoscritto dall’Amministrazione e per avviare le nuove trattative per il FUA del 2016.

Aspettiamo una risposta!

deposito FUA prot 57-15

La Corte UE: tempo di viaggio è servizio!

E’ un concetto banale? Pare di no, considerato che da molti anni abbiamo scritto decine di richieste senza aver ricevuto mai una risposta dall’Amministrazione. Sarebbe una delle problematiche più semplici da risolvere (la norma contrattuale esiste, basterebbe solo un accordo con le OO.SS. anche se nel DAP è bastato molto meno: una comunicazione dell’Amministrazione), eppure … !

La novità è la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 10 settembre 2015 nella causa C-266/14 che (magra consolazione) conferma esattamente quanto sostenuto da anni dalla nostra Federazione. In particolare la Corte di giustizia dichiara che, nel caso in cui dei lavoratori non abbiano un luogo di lavoro fisso o abituale (come nel caso dei dipendenti cui è stata ordinata la missione), “il tempo di spostamento che tali lavoratori impiegano per gli spostamenti quotidiani tra il loro domicilio ed i luoghi in cui si trovano il primo e l’ultimo cliente indicati dal loro datore di lavoro costituisce orario di lavoro ai sensi della direttiva”.

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RIQUALIFICAZIONI? SI, MA … non per tutti

la legge

E’ ormai noto a tutti che l’art. 21 quater della L. 6 agosto 2015, n. 132 ha previsto la possibilità di realizzare dei passaggi di area. Sarebbe stata un’iniziativa pregevole se…

1. Non fosse stata limitata, inaspettatamente e inspiegabilmente, ad alcune figure professionali, escludendone altre che, seppur numericamente inferiori, rivestono un ruolo altrettanto strategico per l’Amministrazione (informatici e contabili in particolare);

2. Si comprendesse quale sia il numero dei posti ad oggi disponibili in modo da calcolare il 50%;

3. Cosa di intenda per “ruolo ad esaurimento”, posto che non esiste una previsione contrattuale;

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