Valutazione 2019? Ministero NON adeguato!

Non Attivo

Relazione Inaugurazione Anno Giudiziario 2020

Alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario Confintesa Funzione Pubblica dichiara il malcontento del personale o personalmente, tramite i propri dirigenti sindacali, o scegliendo la strada dell’astensione.

 Ci saremmo aspettati qualcosa di più e di diverso da coloro che si sono definiti appartenere al “Governo del cambiamento”, in realtà è cambiato molto poco … quello che è rimasto inalterato è la scarsa, scarsissima, attenzione al personale in servizio nonostante si sia parlato per anni di riqualificazione del personale interno, di formazione, di progressioni economiche, di benessere del dipendente, di miglioramenti organizzativi e professionali, di edilizia giudiziaria e di politica di misurazione e valutazione della performance. I tentativi di cambiare sono stati timidi e poco risolutivi … nel Ministero della Giustizia non tutti i contratti collettivi sono applicati (basti pensare agli accordi sulla mobilità, alle posizioni organizzative, alla banca delle ore, al passaggio in seconda area degli ausiliari, dei contabili, degli informatici, dei traduttori), si discute con costante ritardo dei premi di produttività per il personale.

Il personale è demotivato, è esasperato e pensa che se da un lato si rischia il licenziamento in caso di una valutazione negativa, sa bene che lo stesso rischio non esiste concretamente per l’Alta dirigenza che non raggiunge gli obiettivi e pensiamo agli obiettivi reali che portano al miglioramento della macchina giustizia e non di obiettivi fasulli posti per essere facilmente raggiunti.

Giudizio finale? “Non adeguatezza”

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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