Relazioni Sindacali, Confintesa FP denuncia convocazioni irregolari al Ministero della Giustizia
Roma, 28 maggio 2025 — Si è tenuto ieri 27 maggio un incontro tra l’Amministrazione e alcune sigle sindacali, tra cui FP CGIL, UIL PA e USB PI, incontro contestato duramente da Confintesa Funzione Pubblica per le modalità con cui è stato organizzato e gestito.
Con una lettera ufficiale inviata alla Capo di Gabinetto del Ministero, dott.ssa Giusi Bartolozzi, il Segretario Generale di Confintesa FP, Claudia Ratti, ha espresso il fermo dissenso rispetto a quanto accaduto, denunciando il rischio di una grave lesione del quadro normativo e contrattuale che disciplina le relazioni sindacali nella pubblica amministrazione.
Confintesa FP ha contestato in particolare la possibilità, ipotizzata dall’Amministrazione, di convocare “tavoli separati” con sigle non firmatarie del CCNL Funzioni Centrali 2022/2024, qualora queste ne facciano richiesta. Una scelta che — secondo Confintesa FP — violerebbe apertamente le disposizioni contrattuali e i chiarimenti forniti da ARAN con la nota CFC140, la quale stabilisce con chiarezza che solo le organizzazioni firmatarie del CCNL hanno titolo a partecipare alla contrattazione integrativa nazionale.
Confintesa FP: “Difendiamo la legalità contrattuale e la trasparenza delle trattative”
Confintesa FP ha ribadito la necessità di tutelare il corretto svolgimento delle relazioni sindacali, affinché vengano rispettati i diritti e le prerogative delle sigle firmatarie e non si creino situazioni di confusione e disinformazione tra il personale.
Il sindacato ha inoltre evidenziato la totale incoerenza di quelle organizzazioni oggi non firmatarie, che in passato — in occasione della sottoscrizione del CCNL 2016-2018 — avevano contestato proprio la partecipazione ai tavoli di soggetti non sottoscrittori, definendola una condotta antisindacale. “Oggi, invece, quelle stesse sigle pretendono di partecipare alle trattative senza aver sottoscritto il contratto, alterando il quadro normativo e negoziale di riferimento” si legge nella nota di Confintesa FP.
Per questo motivo, la Segretaria Generale Ratti ha formalmente richiesto al Ministero:
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Il pieno riconoscimento delle prerogative sindacali delle sole sigle firmatarie;
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L’esclusione dai tavoli negoziali, informativi o consultivi di soggetti privi di titolo contrattuale;
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Una presa di posizione pubblica dell’Amministrazione sull’incontro del 27 maggio, con il ripristino della corretta gestione delle relazioni sindacali.
“Per rispetto dei lavoratori e della legalità contrattuale — ha sottolineato Confintesa FP — è indispensabile ristabilire regole certe e condivise, senza piegare il sistema a convenienze di parte o strategie contingenti”.
Confintesa Funzione Pubblica si dice disponibile a un confronto serio, trasparente e rispettoso del CCNL, nell’interesse di tutto il personale del Ministero della Giustizia e della credibilità delle istituzioni.