CARA MINISTRA …

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FLASH 12 INCONTRO CON IL MINISTRO

Nell’incontro del 5 maggio Confintesa FP ha esposto sinteticamente alla Ministra Cartabia alcuni dei problemi dell’Amministrazione giudiziaria e possibili soluzioni, riservandosi di approfondire ogni questione in un documento da trasmettere a breve. Abbiamo evidenziato che gli accordi sottoscritti con l’amministrazione restano inattuati (in tutto o
in parte) e comunque sono sempre applicati con troppo colpevole ritardo, snaturandone la natura a danno dei lavoratori, qualche esempio?

– Accordo del 2010 per il passaggio tra la I e la II area degli ausiliari, mai banditi.
– FUA, trattato ed erogato sempre in ritardo (pur trattandosi di pochi spiccioli).
– Banca delle ore, questo sconosciuto… eppure è previsto in un CCNL 1998/2001!
– Posizioni Organizzative, nel DOG mai contemplate.
– Accordo per la mobilità del personale, con scadenze ben precise non rispettate.
– Protocollo di intesa, 24 aprile 2017: mancano ancora progressioni per il personale. L’elenco potrebbe continuare ma per ora ci fermiamo qui, quel che è certo che per alcune di queste inadempienze Confintesa FP ha attivato l’articolo 28 contro il Ministero della Giustizia, udienza giugno.

Quanto al piano di assunzioni annunciato con selezione solo per titoli teme che si creino migliaia di nuovi precari e non solo, ancora una volta sarebbe di fondamentale importanza valorizzare prima le risorse interne e non invece perdere l’ennesima occasione per farlo.

Infine, a proposito di concorsi, si è suggerito, ancora una volta, di bandire un concorso per dirigenti dando la possibilità ai direttori già in servizio di essere valutati prioritariamente riconoscendo tutto il lavoro ultradecennale svolto per l’Amministrazione.

Nel Ministero della Giustizia ci sono tante eccellenze da valorizzare, occorre dare una prospettiva e una possibilità di carriera per dare nuova motivazione (ormai spenta) e suscitare affezione dei dipendenti già in servizio, in posizione di responsabilità da anni e mai valorizzati.

Ci auguriamo che la nuova Ministra dimostri una sensibilità diversa per il “suo” personale, noi le diamo un grosso in bocca al lupo, per l’ardua impresa che l’attende!

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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