I LAVORI DEL CANTIERE GIUSTIZIA

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Ufficio del processo ed altre news

I vertici del Ministero della Giustizia il 27 novembre ’21 hanno reso edotti anche i Sindacati del progetto (ormai reale) dell’Ufficio del Processo che nella forma è tutto da scoprire, quel che, pare, sia certo è:

  • le nuove unità dovranno essere il punto di raccordo tra il magistrato e cancelleria e potranno svolgere tutte le mansioni sino alla pubblicazione della sentenza.
  • il 10 gennaio ci sarà una nuova riunione dove si approfondiranno le mansioni da attribuire;
  • che dovranno essere “nostri colleghi” anche se a tempo determinato e certamente aspireranno ad una trasformazione del contratto a tempo indeterminato per il quale non sembrano siano state (ancora) decise le modalità, ci auguriamo che sia concorsuale e che potranno partecipare, alla pari, anche il personale interno (di qualsiasi qualifica) in possesso dei titoli.

Nel corso della riunione sono emerse altre novità che in molti aspettavano, in particolare:

  • entro marzo 2022 dovrebbe essere bandito un altro concorso di nuove unità a tempo determinato tra tecnici ed amministrativi, oltre i nuovi assunti dell’ ufficio del processo;
  • a brevissimo (tempo indefinito) ci sarà lo scorrimento di tutte le graduatorie di idonei del concorso per cancellieri e direttori, e si copriranno prima i posti dei rinunciatari e poi dei pensionamenti;
  • a brevissimo (tempo indefinito) scorrimento integrale della graduatoria del 21 quarter;
  • a brevissimo (pare in settimana) pubblicazione dell’interpello dei cancellieri e funzionari;
  • entro dicembre si conosceranno le date delle prove orali del concorso funzionari gestito da RIPAM;
  • stabilizzazione operatori a tempo determinato a partire dal 2023;
  • riqualificazione per tutti coloro che ancora non ne hanno beneficiato, in particolare degli ausiliari e dei vecchi operatori;
  • obbligo di formazione per tutto il personale;

Il “cantiere giustizia” è dunque all’opera ma la nostra delegazione trattante (composta da Annarita Barile – portavoce – , Giuliana Andreozzi, Maria Pia Erriquez, Cristoforo Alvich e Giuseppe Pastore) ha espresso molto chiaramente la delusione, per non aver dato l’opportunità (ancora una volta) agli assistenti e cancellieri che già conoscono benissimo le dinamiche ed i sistemi per l’ufficio per il processo, trattandosi di colleghi laureati, masterizzati ecc. e, in più, già professionalizzati. Assumendo con il PRRN qualifiche di supporto avrebbero subito raggiunto il risultato desiderato con piena soddisfazione di tutti.

Un’altra occasione persa, e purtroppo non è la sola, ma lamentarsi (e basta) non serve a nulla ed è nostra intenzione continuare ad esprimere l’insoddisfazione di quanti sono al servizio da anni nel Ministero e non hanno avuto alcuna possibilità di crescita, ricorda che per far sentire la nostra voce più forte occorre anche la tua presenza.

FLASH 26 CANTIERE GIUSTIZIA

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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