INCONTRO CON I VERTICI DEL DAP

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FLASH N. 4 INCONTRO CON I VERTICI DEL DAP: IL NOSTRO INTERVENTO

In occasione del primo incontro con i vertici del DAP, Confintesa FP ha focalizzato il proprio intervento sull’importante tema delle riqualificazioni professionali.

Troppe le speranze degli operatori penitenziari disattese.

L’inerzia dell’amministrazione ha avuto il solo effetto di demotivare il personale penitenziario, che negli anni ha,  invece,  continuato a lavorare con il massimo impegno, anche senza ricevere in cambio  alcun  riconoscimento del  lavoro espletato e delle competenze acquisite .

Si rischia di trasmettere un messaggio distorto anche ai nuovi assunti (piu attenti rispetto a quelli della cosiddetta “vecchia guardia”), facendo identificare l’amministrazione penitenziaria come un’amministrazione che non premia il merito e le competenze e dove la carriera è un miraggio.

Nel corso di questi decenni a tutto il resto del personale è stata garantita una progressione di carriera fatta eccezione soltanto del Comparto F.C.;

Con la Legge Meduri è stato dato il giusto riconoscimento ai Direttori, ora  Dirigenti penitenziari.

Progressioni di carriera sono state assicurate anche al personale di polizia penitenziaria. E’ pur vero che quest’ultimi svolgono un lavoro particolarmente rischioso ma altrettanto vero è che lavorare all’interno di una amministrazione dove attualmente vigono tre se non quattro diversi contratti di categoria    riconoscono un accrescimento professionale e progressioni di carriera solo ad una parte del personale   è  SICURAMENTE demotivante. Una “discriminazione” che non ha ragion d’essere perché si fa parte della stessa squadra che lavora la realizzazione di un obiettivo comune che è quello del buon funzionamento delle carceri e degli Istituti Penitenziari.

Il nuovo CCNL 2019-2021 offre all’Amministrazione l’opportunità di colmare questo gap con la creazione dell’Area delle E.P. valorizzando, nell’ambito dell’architettura normativa tracciata dall’art. 17 , coloro che hanno rivestito gli incarichi di Capi Area che svolgono da decenni le mansioni  loro assegnate direttamente dai Direttori, ma che invece nelle precedenti riqualificazioni sono state  proprio depenalizzate dai punteggi  qualificanti.

Si fa riferimento alla contabilita’ così come al ramo tecnico nei Provveditorati dove operano le figure dei Rup e dei Direttori dei lavori o, ancora, negli istituti Penitenziari alle figure dei direttori dell’esecuzione nelle forniture e negli appalti di beni e servizi che sono di fatto, svolte dai Capi area .

Molte sono le competenze specifiche e peculiari negli I.P. che vengono svolte dai Capi Area in luogo dei Direttori, quali le procedure legate alla figura del Funzionario delegato come gli approvvigionamenti, le gare d’appalto di lavori e di beni e servizi, i collaudi, le verifiche di conformità, i pagamenti delle fatture correlate ed il riscontro contabile ai Rup nelle diverse procedure di gara.

 

Così come un ‘indispensabile servizio viene svolto nell’ambito della contabilità  generale e  carceraria, gli approvvigionamenti, le manutenzioni, la  gestione dei conti dei detenuti, la resa dei conti giudiziali e  tutti  gli altri adempimenti contabili.

Crediamo o che sia veramente arrivato il momento di ripianare queste anomalie attribuendo le giuste responsabilità a chi svolge l’effettivo e gravoso compito di responsabile del procedimento e su chi materialmente compie l’atto amm.vo, evitando che i Direttori Penitenziari, si trovino anche a dover rispondere di procedure che per via dell’utilizzo del telematico finiscano per non poter essere piu’ controllate  e/o, ancora peggio  disconosciute.

Ci aspettiamo dunque, che questa amm.ne sfrutti questa occasione fornita direttamente dal legislatore per sanare queste situazioni e riconoscere il giusto merito a chi accanto ai Direttori ha posto loro piena fiducia e collaborazione per decenni, non sottraendosi mai alle  proprie responsabilita’ insieme a questi ultimi, pur di far funzionare efficientemente l’Istituto.

L’auspicio di Confintesa è che si dia corso in tempi brevi alle relative procedure, dimostrando che anche nell’Amministrazione Penitenziaria esiste il merito e la possibilità di carriera.

Intervento del Dirigente sindacale Luisa Santoro.

Intervento al DAP

 

 

Leonardo Lorusso

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