CCNI Ministero della Giustizia, la posizione di Confintesa FP è chiara
Dopo mesi di attesa, oggi ha avuto ufficialmente inizio la trattiva sul CCNI con la proposta di parte pubblica sulla quale abbiamo espresso le nostre osservazioni, riservandoci ulteriori osservazioni a seguito dei futuri incontri e doverosi sviluppi ed approfondimenti.
La proposta, secondo noi, non ha colto lo spirito realmente riformista del CCNL 2019-2021, non in tutti i Dipartimenti.
L’obiettivo della nostra Sigla può riassumersi in poche parole: unità del Ministero della Giustizia, valorizzazione del personale e benessere organizzativo.
Per il DAP si è denunciata, innanzitutto, la scelta legislativa avallata dal Dipartimento di creare un profilo professionale ad hoc per una ristretta cerchia di lavoratori, prevedendone l’uscita dal regime privatistico: riteniamo invece sia necessario lavorare per estrapolare tutto il personale del Ministero della Giustizia dal Comparto Funzioni Centrali configurandolo in un Comparto Giustizia o, meglio, tutto in un regime pubblicistico.
Abbiamo inoltre rilevato un’anomala collocazione di alcuni profili professionali, che suggeriamo disporre diversamente.
Per il DOG abbiamo rilevato molte criticità, come il mancato rispetto degli Accordi sottoscritti con il Protocollo di Intesa del 26/04/201, il mancato riconoscimento della professionalità dei Direttori assunti ante 1997, l’erroneo inquadramento del Cancellieri Esperti, il mancato passaggio integrale degli ausiliari nella II area, la mancata previsione della Famiglia Professionale degli Addetti all’Ufficio del Processo.
Riteniamo che siano rivendicazioni necessarie per rendere adeguato il nuovo CCNI rispetto alla logica riformista dell’ordinamento professionale data dal CCNL 2019-2021, che merita un riconoscimento ben maggiore rispetto a quanto proposto ed a quanto il personale merita.
L’Amministrazione ha proposto di avviare dei macro tavoli calendarizzati per ciascun dipartimento, Confintesa FP, disponibile ad ogni confronto, ha invitato l’Amministrazione a scegliere a priori un unico modello organizzativo che si concretizzi in un progetto armonioso per tutto il Ministero della Giustizia.
Il percorso per giungere ad un CCNI è ancora lungo ma noi abbiamo le idee chiare, ora più che mai è indispensabile essere uniti e numerosi… con chiunque condivide il nostro progetto.
Solo le parole, ora, servono a poco.
Segretario Generale
(Claudia Ratti)
FLASH_18 CCNI – RIUNIONE DEL 13 LUGLIO 2023
Prot.110 OSSERVAZIONI PROPOSTA CCNI
Piattaforma COORD GIUSTIZIA gennaio 2023