CCNI, SI FACCIA UNA RIFORMA EPOCALE

Non Attivo

 

Confintesa FP farà le sue osservazioni sulla proposta ricevuta dall’Amministrazione, come sempre, MA non firmerà alcun testo per le famiglie professionali se la Parte Politica non si impegnerà ad approvare una vera riforma del personale della Giustizia. Stiamo andando verso la firma di un Contratto Integrativo che varrà diversi anni (l’ultimo è del29luglio 2010ed il precedente era del5 aprile 2000), quindi dobbiamo pensare ad un ordinamento professionale per il futuro per un Ministero che deve tornare ad essere concorrenziale; per farlo occorre avere il coraggio e la forza, politica, di stravolgere la situazione esistente, senza piccoli correttivi, senza toppe, ma con il coraggio e la follìa tipica di chi fa grandi cose. Partiamo dalla storia più recente: per uscire dall’immobilismo ultradecennale è stato sottoscritto nel2017 un Protocollo di Intesa che prevedeva il passaggio giuridico (dunque di qualifica)di tutti coloro che a quella data avevano 7 anni di servizio(dunque che erano in servizio alla data del CCNI del2010), dunque dei Funzionari in Direttori, degli Assistenti in Cancellieri, degli Operatori in Assistenti, degli Ausiliari in Operatori. Sono passati anni e quell’impegno non solo non è stato mantenuto quanto si sono assunti nuovi colleghi in qualifiche più elevate, bloccando ulteriormente la situazione e non lasciando alcuno spazio di “manovra” all’Amministrazione che, di fatto, ha le mani legate.  Cambi di nomenclatura e nuove  declinazioni (corrette o errate che siano) di mansioni non saranno sufficienti per firmare, almeno per noi, che abbiamo chiesto alla Parte Politica il coraggio di una riforma, invertendo completamente i numeri tra le aree allineandoci, non solo alle altre Amministrazioni dello stesso comparto, quanto agli altri Dipartimenti dello stesso Ministero. Che vuol dire? In terza area, ci dicono, non c’è più posto perché il PIAO non lo prevede, come non prevede numeri della IV Area, dunque una vera riforma deve partire dalla modifica del PIAO ovvero da una ridistribuzione dei numeri tra le aree, azzerando/riducendo al minimo i posti della prima area(evitiamo la nuova denominazione per capirci meglio), facendo transitare i nostri Ausiliari nella seconda area e spingere tutti verso l’alto, gli assistenti giudiziari ed i cancellieri esperti in terza area dove, con le dovute distinzioni di profilo di ruolo (previste dal CCNL) conviverebbero in un periodo transitorio con i Funzionari Giudiziari che diventerebbero Direttori (o Coordinatori di Amministrazione, o Esperti di Amministrazione o il nome che si individuerà), creando una vera quarta area nella quale potrebbero confluire gli attuali direttori ed a seguire, con la capienza di posti, per tutte le qualifiche che hanno specifiche e reali responsabilità (dai Contabili, agli Informatici, agli UNEP, statistici ecc….e gli stessi Funzionari Giudiziari che hanno titoli di studio ed esperienze indispensabili per accedere alla IV area e già previste dalla legge e dal CCNL).È chiaro ed evidente che vogliamo che questi passaggi siano fatti sia su istanza e con selezione ma c’è poco da selezionare se, a monte, non si cambia la dotazione organica e se ci vengono prospettati60 posti per la IV area! Non sarebbe una selezione ma una dichiarazione di guerra. Occorre invertire la piramide e Confintesa FP ha…dato i numeri (evidentemente a spanna ma per rendere l’idea) traducendo il concetto espresso e facendo il parallelo con quanto è già realtà in altre Amministrazioni. Siamo convinti che una seria politica del personale deve passare da scelte coraggiose e noi, come sindacato, non solo abbiamo il coraggio di esprimere sempre e comunque la nostra opinione quanto di renderla manifesta con comunicati, e non solo, nonostante i possibili dissensi che accetteremo e ci faranno crescere e riflettere. Se la politica avrà il coraggio di osare e di imporsi noi saremo al suo fianco ma non ci accontenteremo di una soluzione che…”toglie da un lato e mette dall’altro, ad invarianza di spesa”.  Vogliamo puntare ad un nuovo modello organizzativo senza compromessi perché le Riforme della Giustizia devono partire dalla Riforma del personale senza passare da una inutile guerra tra poveri ,perché nel Ministero ci sono tante “belle teste” che dobbiamo rendere orgogliosi della loro appartenenza dando un motivo per restare e non la voglia di fuggire. Prossimo incontro l’11giugno,anche per gli Incentivi tecnici.

Vi invitiamo a consultare la tabella che troverete nel pdf qui sotto.

FLASH 18 famiglie professionali

Maria Stella Reitano

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