INGIUSTIZIE STRUTTURALI NEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Confintesa FP solleva una questione di primaria rilevanza per il personale del Ministero della Giustizia e per l’efficacia operativa del Ministero stesso. Nonostante i ripetuti tentativi infruttuosi nel corso degli anni, ritiene ora fondamentale l’intervento del Capo dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica, in virtù delle competenze attribuitegli dall’art. 60, comma 6, del D.Lvo 165/2001.

Confintesa FP ha osservato e lamentato che il Ministero della Giustizia è costituito da cinque Dipartimenti indipendenti tra loro, il cui unico elemento di unione è il Ministro ed il suo staff.

Questa struttura porta ad una gestione autonoma del personale in ciascun Dipartimento, complicando le procedure, generando disparità di trattamento tra il personale e l’aumento dei costi.

Le principali problematiche riscontrate includono:

  • Diverse interpretazioni del CCNL, CCNI e CCNQ tra i Dipartimenti.
  • Variazioni nelle indennità e nel trattamento accessorio.
  • Disparità nell’accesso al welfare e agli Enti di Assistenza.
  • Assenza di bandi per la mobilità nel Ministero della Giustizia, con regole diverse tra i Dipartimenti.

Confintesa FP considera inaccettabile che i vari Dipartimenti del Ministero della Giustizia agiscano come entità separate, generando disparità di trattamento tra il personale. Inoltre, la gestione rigida e differenziata della mobilità del personale, causa carenze in alcuni Dipartimenti ed esuberi in altri, senza la necessaria compensazione.

Confintesa FP richiede che venga assicurata una gestione uniforme del personale e la mobilità del personale non dirigenziale tra tutti i Dipartimenti del Ministero della Giustizia, anche con la pubblicazione di interpelli interdipartimentali.

Facciamo affidamento sull’Ispettorato per chiarire e sanare le inutili disparità per crescere insieme, tutti.

Prot. 87 mobilità intercompartimentale

Marta Martino

2 Risposte a “INGIUSTIZIE STRUTTURALI NEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

  • Di Trani Rosario
    2 mesi fa

    Condivido le riflessioni riportate volte alla ottimizzazione della funzionalità dei Dipartimenti e alla necessaria interagenza tra loro con opportuni endoprocedimenti amministrativi.
    Pertanto, si significa che vengano effettuate le prioritarie stabilizzazioni del personale assunto a tempo determinato Data entry e UpP riveniente dai concorsi già espletati d nel 2021, prima della scadenza contrattuale di giugno 2026, per sopperire -soprattutto- alla carenza di personale nei suddetti Dipartimenti nonché alla invocata compensazione tra gli stessi.

    • Bruna Scarcello
      2 mesi fa

      Anche io, dipendente DAP con 32anni di servizio, condivido ogni parola.
      Subito una riforma che consenta di spostarsi facilmente fra i 5 Dipartimenti a parità di funzione . Sicuramente si potrebbero bilanciare meglio gli interessi del singolo e delle Amministrazioni