TAGLI … SI DISCUTE

Abbiamo sempre evidenziato la necessità di razionalizzare la geografia degli uffici giudiziari sostenendo che razionalizzare non significa penalizzare ma individuare dei criteri a tutela dei lavoratori pubblici e della funzionalità degli uffici.

Abbiamo fin dal primo momento, e le richieste sono state depositate all’Amministrazione e non solo scritte nei comunicati e dette nei corridoi ai colleghi, ritenuto dover:

  1. garantire al dipendente una distanza massima da percorrere rispetto all’ attuale sede di servizio e, nell’ ipotesi di inesistenza di uffici, prevedere la possibilità di scegliere la mobilità verso altre amministrazioni;
  2. garantire al personale che attende la mobilità extradistrettuale da anni (a volte decenni) di ottenere una sede diversa da quella che verrebbe attribuita;
  3. istituire un tavolo tecnico con le OO.SS. per definire i criteri di spostamento del personale;
  4. garantire che gli uffici giudiziari destinatari abbiano la struttura idonea a ricevere nuovo personale (non dimentichiamo che già ora mancano spazi e scrivanie non osiamo pensare cosa potrebbe succedere con la chiusura degli uffici).

Nella riunione del 9 marzo il Capo Dipartimento ha notiziato le OO.SS. …

  •  lo schema di D.Lgs. sulla chiusura dei giudici di pace potrà essere modificato dal Consiglio dei Ministri solo sulla base dei pareri che il Consiglio Superiore della Magistratura
  •  non si intendono chiudere tutte le sezioni distaccate ma si andranno a verificare quelle che devono rimanere aperte per la loro collocazione geografica
  •  la chiusura dei tribunali situati nelle province de L’Aquila e di Chieti potrebbe essere differito di 36 mesi.

A conclusione della riunione sono stati già calendarizzati 4 incontri, si discuterà:

  • 21 marzo, dei criteri di mobilità del personale delle sedi del GdP;
  • 3 aprile degli uffici delle regioni del centro Italia;
  • 12 aprile degli uffici dell’ Emilia Romagna e di tutto il Nord;
  • Il 17 aprile degli uffici del Sud e la Sicilia.

 

Continuate ad inviare i vostri contributi per consentirci di conoscere nel dettaglio ogni situazione.

 

Paola SARACENI                 Claudia RATTI
347.0662930

 

Mettiamo a disposizione il nostro comunicato Flash 2012 n. 66 – TAGLI….SI DISCUTE

5 Risposte a “TAGLI … SI DISCUTE

  • Delicata
    13 anni fa

    appartenente al ruolo delle vigilatrici penitenziari dal 1979 (oggi polizia penitenziaria) sciegle di cambiare direzione generale del ministero della giustizia ( dal DAP all’organizzazione giudiziaria) com prima sede pretura di Sessa Aurunca poi chiusa nel 1999 e assegnata alla sezione del tribunale di Carinola (distante dalla residenza 20 km a fronte dei 10 km della prima sede). Adesso c’e’ il rischio di percorrere 100 e oltre km al gg per la soppressione della sezione distaccata di carinola.comfido nel vs impegno e grazie di tutto.

  • Vittorio
    13 anni fa

    contiamo veramente nel vostro impegno affinche si guardino le problematiche relative alla distanza – parecchi di noi per poter raggiungere la nuova sede percorreranno anche 100 – 120 km al giorno e senza mezzi pubblici adeguoati agli orari di servizio e senza tener conto della crisi economica che ci attanaglia e quandi alla nuova stangata che andremmo incontro – grazie per il vs impegno.

  • NAZZARENO
    13 anni fa

    E’ sorprendente come si dia già per scontata da parte dei sindacati una revisione della geografia giudiziaria, pensando solo alla ricollocazione dei poveri impiegati, senza sentirsi in dovere nel nome e per conto dei cittadini e dei lavoratori stessi di contestare tale decisione sapendo che i problemi della giustizia non si risolvono in questo modo, che tale decisione è non solo dettata dalla necessità di superare il deficit economico creato tra l’altro dal loro malgoverno, ma dalla volontà di alimentare caos nel settore. Sono 37 anni che vi presto servizio e tutte le riforme non sono servite altro che a questo. E’ scontato che i nostri governanti vi mirino ma è altrettanto vergognoso che i sindacati lo avallino!

  • gabriella
    13 anni fa

    Anch’io conto sul vostro impegno, perchè per me che che lavoro già in una sezione distaccata a 50 km da casa, la soppressione della stessa e l’accorpamento alla sede centrale, significherebbe farne 120 a tratta! Assurdo e concretamente impraticabile.
    Teneteci informati.
    gabriella

  • ALETTO ANTONIO
    13 anni fa

    Garantire al dipendente una distanza massima da percorrere rispetto all’ attuale sede di servizio e, nell’ ipotesi di inesistenza di uffici, prevedere la possibilità di scegliere la mobilità verso altre amministrazioni;
    E SONO SICURO CHE SARA’ UNA GRANDE VITTORIA DEL:
    UGL-INTESA!!!
    GRAZIE A VOI DI ESISTERE COME SINDACATO, E ANCORA GRAZIE PER LA VOSTRA SENSIBILITA’ E TENACIA NEL MODO IN CUI AFFRONTATATE E DISCUTETE DI TUTTE LE PROBLEMATICHE CHE DA DECENNI AFFLIGGONO IL SETTORE GIUSTIZIA.
    SALUTI DA ANTONIO ALETTO