Lettera ai lavoratori giudiziari

 Cari colleghi, è stata diffusa una email ad oggetto “appropriazioni indebite” dalla O.S. USB (già RDB) nella quale in modo evidente mirano a screditare la nostra attività sindacale.  Senza voler scendere nella sterile polemica, vorremmo fare alcune precisazioni delle quali alcune sarebbero anche superflue considerando la quantità di parole spese finora:

  1. Abbiamo sottoscritto il contratto integrativo esclusivamente per sbloccare la situazione decennale di stallo delle mancate riqualificazioni. Dire sempre no per 10 anni non ha portato un euro nelle tasche dei lavoratori.
  2. Abbiamo promosso (dal 2009, quindi ben prima della sottoscrizione del contratto integrativo) un’azione giudiziaria per la perdita di chances provocata dagli accordi illegittimi del passato e dall’inerzia dell’Amministrazione giudiziaria.
  3. Siamo un sindacato che sottoscrive accordi che portano un vantaggio ai lavoratori, a prescindere dai Governi in auge mentre non ha paura a censurare i comportamenti sbagliati dell’Amministrazione come è accaduto per la mobilità ed il part time, promuovendo azioni giudiziarie per tutelare i lavoratori.
  4. Riserviamo le nostre iniziative giudiziali esclusivamente ai nostri iscritti accollandoci la differenza. Abbiamo una struttura per il contenzioso che non teme alcun confronto, con una segreteria dedicata e con un sistema web di consultazione. Tutto questo lo riserviamo esclusivamente ai nostri iscritti che hanno il diritto di avere qualcosa in più rispetto ai lavoratori che hanno scelto di non aderire.
  5. La nostra lettera ai Ministri  Alfano, Carfagna, Brunetta, Sacconi ed al Direttore Generale Piscitello è datata il 18 marzo, dunque ben prima della lettera della RDB  che risulta datata 31 marzo. Potevamo fare la polemica dichiarando che la USB (ex RDB) si era appropriata indebitamente della nostra iniziativa invece abbiamo constatato che avevamo condiviso la stessa rivendicazione.

Vorremmo tranquillizzare i colleghi dell’USB (ex RDB) che non abbiamo alcun bisogno di istituire “l’Ufficio Gestione del Lavoro altrui” perché sappiamo gestire e svolgere bene il nostro, pur in assenza delle prerogative sindacali di cui, invece, la RDB ha usato e abusato ampiamente in passato sforando per milioni di euro il monte ore spettante (ma diranno che per il proletariato il furto è un diritto).

Per finire, anche se il clima sembra essere già quello da campagna elettorale, raccomandiamo ai colleghi della USB (ex RDB) quando formulano accuse, di assicurarsi che la notizia non sia falsa, perché la menzogna, in un paese civile, è un boomerang che torna a chi l’ha lanciata.

Ai lavoratori aggiungiamo che abbiamo mandato un’ ulteriore lettera al Ministero perchè da informazioni ricevute la sospensione dei part time non è stata confermata.

Paola Saraceni                                                            Claudia Ratti

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

Una Risposta a “Lettera ai lavoratori giudiziari

  • antonio pedale
    13 anni fa

    condivido quanto da te osservato….sembra davvero di essere entrati in campagna “elettorale”, pardon, “sindacale”….la coerenza non è una virtù di tutti….