Ricorso Corte Costituzionale, speciale Vicedirigenti

Non Attivo

ultima chanceSi riaprono le porte della vecchia, ma mai abbandonata, battaglia della vicedirigenza.

Un’occasione che speravamo di ottenere ma sulla Giustizia, si sa, non c’è certezza. E’ l’occasione per dimostrare l’interesse di una categoria spesso compressa “dall’alto e dal basso”, per dimostrare che si esiste e che l’abolizione della vicedirigenza è stato un atto gravemente lesivo della dignità di un gruppo di lavoratori. L’abolizione della vicedirigenza, nel corso di giudizi civili, ha comportato il rigetto delle domande dei lavoratori, in alcuni casi (per fortuna pochi) anche la condanna alle spese.

Ora la strada esiste e deve essere percorsa con compattezza da tutta la categoria.

Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione della legittimità della legge che abolisce la vicedirigenza, se la Corte Costituzionale dovesse ritenere fondata la questione si riaprono tutti i giochi e la politica (ed il resto del mondo sindacale) non potranno porre ulteriori ostacoli.Ricordiamo che tutti i vicedirigenti possono intervenire nel processo se “il giudizio di legittimità costituzionale si riveli direttamente incidente su posizioni giuridiche soggettive”, ovvero tutti.

Qualche parola va spesa per un ricorso davanti la Corte Europea che sta attraendo alcuni ignari (ed ingenui) colleghi: come detto e ridetto in tempi non sospetti è una strada impercorribile. Nella migliore delle tradizioni e con abile arte dissimulatoria si cerca di far confusione tra la Corte Europea, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale, tra l’area quadri e vicedirigenti. Il nostro dovere è quello di informare, ognuno ha tutte le capacità per valutare e scegliere.

L’Avv. Polito dopo aver dato la sua piena disponibilità a patrocinare la nostra iniziativa l’ha revocata invocando una presunta incompatibilità ma noi, che siamo abituati a superare gli ostacoli e non a fermarci, abbiamo individuato lo Studio legale Mosca Misasi, con esperienza sia in materia di vicedirigenza sia nei giudizi alla Corte Costituzionale. La questione è troppo importante per la nostra Federazione e non possiamo abbandonarla, nonostante le “pressioni” ricevute.

La nostra Federazione, da sempre vicino ai vicedirigenti, ha deciso anche di sostenere tutte le spese legali per consentire ai propri iscritti di intervenire nel processo innanzi la Corte Costituzionale. E’ importante anche evidenziare che “Nei giudizi davanti la Corte costituzionale non si pronuncia condanna alle spese” (cfr. Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale). La nostra battaglia continua con lo Studio Mosca Misasi, attraverso fatti e non chiacchiere perché siamo l’unico Sindacato maggiormente rappresentativo presente ai tavoli di contrattazione, che difende da sempre la Vicedirigenza.

 Flash 2014 n. 10 Speciale Vicedirigenti Ministeri – Ricorso Corte Costituzionale

MODALITA’ OPERATIVE

MODULO DI ADESIONE ALL’INIZIATIVA

PROCURA SPECIALE AVV.TI MOSCA-MISASI

Modulo di iscrizione

Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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