GIUSTIZIA? SI MA TUTTI INSIEME
Pubblicate le sedi per lo scorrimento del concorso da assistente giudiziario, un concorso serio, realmente selettivo che hanno brillantemente superato in 4915 giovani e brillanti e che meritano tutti l’assunzione. Ma ancora una volta il Ministero si sta impegnando al meglio per creare spaccature tra il personale vecchio e nuovo e tra tutto il personale e i futuri assistenti. Noi non ci stiamo, non vogliamo assistere a questo ennesimo scontro e vogliamo, invece, far capire a tutti i lavoratori che, tutti a turno, siamo vittime. Bisogna reagire compatti con la consapevolezza che solo tutti insieme possiamo vincere mossi dalla solidarietà che ci deve contraddistinguere per raggiungere tutti, nel rispetto dell’anzianità, quello che desideriamo.
Invece:
- I lavoratori in servizio da anni (anche decenni) vedono soffiarsi le sedi dai nuovi assunti;
- I primi 1400 in graduatoria (tra vincitori e primi 600 idonei) si sono “accontentati” di un posto in uffici giudiziari lontani centinaia di km da casa (lasciando famiglie e figli per un posto di lavoro) e gli ulteriori idonei, più in fondo alla graduatoria, potranno scegliere la sede a decine di metri dalla propria casa. A cosa serve una graduatoria?
- E che dire degli accordi firmati e non rispettati? Mobilità, ausiliari ma ce n’è per tutti …
CHE GIUSTIZIA È QUESTA?
Qualcuno mi ha detto che non sono questioni sindacali e che sarebbe consigliabile che il Sindacato ne stia fuori. Il Sindacato, per noi, è trasparenza, correttezza, impegno, fatica e anche lacrime non è (solo) orario di lavoro, turni, e contratti, non sono le beghe negli uffici, il Sindacato è molto di più, è appartenenza ad un gruppo del quale si condividono i valori, è il rispetto delle leggi, è il rispetto della nostra coscienza. Sappiamo parlare con toni bassi ma non sia considerato un segno di debolezza, solo di educazione.
ORA E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI UNIRSI, tutti, dimostrando di voler reagire.
E’ il nostro (ultimo) tentativo per smuovere le coscienze e ottenere GIUSTIZIA. Come?
- Abbiamo avviato la procedura per lo sciopero del 13 aprile 2018
- Invitiamo tutti gli assistenti a mandare la diffida che alleghiamo
- A seguire daremo tutte le informazioni per risolvere, giudizialmente, la questione è l’ultima strada che il Ministero della Giustizia, ed in particolare il Ministro Orlando, dovrebbe evitare.
Possiamo farcela … non è, ancora, troppo tardi!
Segretario Generale
FLASH 13 GIUSTIZIA, INSIEME.docx
prot.32 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia
allegato 1 lettera al ministro dicembre 2016
allegato 2 accordi non rispettati