Richiesta Unitaria

Non Attivo

Richiesta unitaria Ministero 15 gennaio 2019

Sottosegretario di Stato alla Giustizia

On.le Vittorio Ferraresi

e-mail: sottosegretario.ferraresi@giustizia.it

Al Sig. Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

Dott.ssa Barbara Fabbrini

pec: prot.dog@giustiziacert.it 

 

Oggetto: Richiesta incontro urgente

Le 120 sedi messe a disposizione dei “vecchi” assistenti giudiziari, qualora confermate nel loro numero massimo, rappresentano l’ennesima beffa al personale giudiziario da parte dell’Amministrazione la quale aveva assicurato alle OO.SS. di aver congelato 600 posti, prevalentemente in Sud Italia; l’esiguità delle sedi messe a disposizione è pertanto, assolutamente inaccettabile.

Se è vero che con ben due interventi legislativi, art. 21 DL 83/15 e L. 161/16 art. 2 septies che ha convertito il DL. 117/16, sono stati superati gli accordi vigenti sulla mobilità interna, che doveva in ogni caso precedere ogni nuova assunzione, va pur detto che la deroga riguardava l’assunzione di 800 assistenti, i vincitori del concorso e non anche i circa 3000 che nel giro di un anno sono stati assunti, sempre in deroga all’accordo di mobilità e con grave danno nei riguardi di chi da anni aspetta di poter avere una sede vicina alla famiglia ed ai propri affetti. Nei circa 3000 non sono stati conteggiate, perché non se ne è avuta la possibilità, le ulteriori assunzioni di assistenti giudiziari mediante scorrimento di graduatorie di concorsi espletati per altre Amministrazioni e che hanno occupato ulteriori posti nel Centro Sud Italia.

Nel procedere alla successiva modifica degli accordi sulla mobilità del personale giudiziario, queste OO.SS. reiterano la richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro part time in full time, ove il lavoratore lo richieda, e di valutare la possibilità di stabilizzare i “lungo distaccati” o in mobilità presso la nostra Amministrazione.

Per quanto riguarda lo scorrimento delle graduatorie ex art. 21 quater, L.132/2015, con riferimento alle tempistiche ed ai numeri previsti nel piano assunzioni definito negli ultimi provvedimenti di legge (legge di Stabilità per il 2019 e Legge cosiddetta “Concretezza”), in considerazione del rinvio di un anno dell’assunzione di 1000 unità nell’area III stabilito dalla legge finanziaria 2019 n. 145/2018 (tale rinvio porterebbero allo scadere dei termini nell’accordo recepito nel DM 9.11.2017 – che prevedeva l’inquadramento di tutti gli idonei entro il 30.6.2019) si chiede alla Parte Politica dell’Amministrazione di procedere allo scorrimento delle graduatorie sulla base dei provvedimenti disposti, così come previsto dal comma 2 del citato art. 21 quater, senza attendere l’emanazione dei relativi bandi ossia di procedere all’inquadramento di almeno 1000  idonei tra cancellieri ed ufficiali giudiziari  – già interamente finanziato e quindi senza ulteriori oneri per l’Erario –  rinviando l’assunzione degli ulteriori 1000 dall’esterno nel 2020, come previsto dalla L. 145/2018. Si chiede inoltre di dare corso a quanto previsto dall’art.1, co.498 L. di bilancio 2018 che prevede l’avvio delle procedure per la progressione giuridica in terza area delle figure tecniche ex B3, procedure anch’esse interamente finanziate. Con riferimento a tale ultima problematica è emerso, sulla base di uno studio dei Ruoli del Personale Giudiziario effettuato dalle OO.SS., che tra il 2018 e il 2019 sarebbero posti in quiescenza circa 1000 funzionari giudiziari, fatto che aggrava la già drammatica carenza di questa figura professionale nella nostra Amministrazione. Inoltre lo scorrimento delle graduatorie ex 21 quater consentirebbe l’avvio delle procedure di flessibilità del personale previste nel DM 9.11.2017, riequilibrando anche la consistenza dell’organico dei cancellieri esperti, scoperti per ulteriori 500 unità causa pensionamenti, che si sommano alle vacanze ed alla scopertura dovuta dalla progressione dei circa 1200 cancellieri transitati in terza area.

Resta nella preoccupazione delle OO.SS. firmatarie la mancata riqualificazione degli Ausiliari e si resta ancora in attesa di atti concreti in attuazione di quanto annunciato dall’Amministrazione nella riunione del 5 novembre u.s. (predisposizione dei bandi e aumento del numero di personale previsto per il passaggio di area).

Al fine di conoscere compiutamente le determinazioni di codesta amministrazione sulle materie sopra esposte le scriventi organizzazioni chiedo la convocazione con urgenza di un apposito incontro. In mancanza valuteranno e successivamente individueranno ogni utile azione a tutela di tutti i lavoratori della Giustizia.

Distinti saluti

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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