Attività di Multi-Video Conferenza, si diffida l’Amministrazione

Non Attivo

Prot. 38 MVC

Roma 04/06/2020, prot. 38 – 2020

Al Direttore Generale Sistemi Informativi Automatizzati

Dott.ssa Alessandra Cataldi

Prot.dgsia.dog@giustiziacert.it

 

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione

Dott. Alessandro Leopizzi

pec: dgpersonale.dog@giustiziacert.it

 

Ai dirigenti CISIA

 

p.c. Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi

Dott.ssa Barbara Fabbrini

Prot.dog@giustiziacert.it

 

Oggetto: Attività di Multi-Video Conferenza, disposizione di servizio del 2 maggio 2020 Id 5208, Diffida.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza del fatto che, nonostante nell’ordine di servizio Id. 5208 emesso il 2 maggio 2020, si indicasse come “opportuno” garantire agli uffici giudiziari che intendessero utilizzare il servizio di MVC, un supporto fino al 31 maggio 2020,  scaduto il termine indicato si prende atto che i  “Dirigenti CISIA” emettono ancora ordini di servizio per attività di supporto -si precisa non tecnico informatico- in aule MVC ubicate presso i Tribunali, le Corti d’Appello ed anche in aule Bunker presso le varie Case Circondariali, coinvolgendo il personale informatico per attività che di informatico non ha nulla.

Gli ordini di servizio sono illegittimi nella forma e nella sostanza, tanto è stato evidenziato nelle scorse settimane anche da dirigenti sindacali territoriali con note ufficiali alle quali non si è ricevuto alcun riscontro.

NELLA FORMA perché, come viene costantemente ribadito da moltissimi anni dalla scrivente, la DGSIA ed i CISIA non rispettano mai le regole delle relazioni sindacali in materia di contrattazione integrativa, informazione e confronto, previste dal CCNL in vigore quasi beneficiassero di un regime (peraltro consolidato) ad hoc. Tale assenza di relazioni sindacali rende antisindacale il comportamento ed illegittimo l’atto.

NELLA SOSTANZA perché le attività che devono svolgere gli assistenti e funzionari informatici sono ben precisate dal Contratto Collettivo Integrativo vigente e non hanno nulla a che vedere con le attività che si sta ordinando di svolgere.

Oltre al riportarci a quanto già evidenziato siamo a rappresentare situazioni critiche di presidi CISIA dove non è possibile effettuare alcuna turnazione per garantire il servizio di assistenza di MCV. Ci riferiamo a quei Presidi dove è presente una sola unità di personale informatico, che oltre a dover svolgere l’ordinario lavoro assegnato, si ritrova a gestire più di una videoconferenza al giorno, con evidenti ripercussioni negative sull’organizzazione del lavoro che già di per sé è gravosa.

Si evidenzia, inoltre, l’estrema difficoltà che riscontra il personale negli spostamenti per raggiungere i luoghi dove prestare assistenza che, se pur nel territorio di competenza del CISIA, molto spesso si trovano in comuni diversi rispetto alla effettiva sede di servizio.  In molte regioni questi territori sono estremamente vasti e non sempre facilmente raggiungibili.

A questi lavoratori non viene riconosciuta alcuna indennità di missione, né tantomeno il lavoro straordinario per il tempo di viaggio che spesso, unito all’attività svolta presso l’aula MVC, è di molto superiore alla propria giornata lavorativa prevista e, per finire, nessuna indennità di udienza.

Considerando che l’attività alla quale si sta adibendo il personale informatico dei Cisia non è una attività tecnica/informatica, e dunque esula da quanto previsto dal loro mansionario, i colleghi subiscono costantemente almeno due tipologie di danno:

1) economico: perché ove il percorso sia coperto con mezzo proprio, a causa di collegamenti pubblici inadeguati, il rimborso non viene riconosciuto, in quanto il provvedimento di missione con uso del mezzo proprio, è emesso a solo titolo puramente “assicurativo”.

 2) psicologico, considerato che le ore di viaggio sono a volte superiori all’ effettiva attività, si ribadisce non tecnico/informatica, e considerato anche il rischio di contagi elevato al quale si espongono posto che l’emergenza sanitaria non ancora cessata.

Si ricorda, inoltre, che nella nota di codesta DGSIA, nr. 33131 del 20 novembre 2019, diretta a tutti gli Uffici Giudiziari del Territorio Nazionale, in cui si descrivono le modalità operative all’ interno del servizio di multivideo conferenza, si parla sempre di “referente dell’ufficio giudiziario”, “personale dell’ufficio giudiziario”, ma mai di presenza in aula di personale informatico del Cisia, bensì di consueto supporto dei Cisia.

A tal riguardo si ricorda che, ove durante le MVC ci verificassero problemi tecnici collegati al malfunzionamento degli apparati, nessun tecnico informatico Cisia potrebbe intervenire, perché l’intervento è di esclusiva competenza dei tecnici delle ditte che hanno provveduto a fornire le varie apparecchiature regolarmente coperte da garanzia e relativo servizio di manutenzione. 

Si ritiene profondamente ingiusto che le inefficienze che scaturiscono da una errata/assente programmazione del rinnovo dei contratti vengano fatte ricadere sul personale informatico creando così un inevitabile quanto ingiusto contrasto con il personale giudiziario.

Per quanto sopra si

INVITA-DIFFIDA

a far cessare ogni attività NON INFORMATICA svolta dal personale informatico dei Cisia e relativi Presidi presenti su tutto il territorio nazionale in virtù di ordini di servizio emessi dal Direttore Generale SIA e dai Dirigenti CISIA, in mancanza la scrivente O.S. si vedrà costretta a porre in essere ogni azione a tutela dei lavoratori.

Cordiali saluti,

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

           

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

I commenti sono disabilitati.