DIRITTI NEGATI Riqualificazione e Piante Organiche in Dgsia

Non Attivo

Ancora una volta il Ministro Orlando non solo non dimostra alcuna “benevolenza” verso il personale interno ma compie reiterate azioni a loro danno. L’ultimo caso è quello del Decreto 27 gennaio 2017 che prevede l’assunzione mediante scorrimento di idonei di graduatorie in corso di validità per 200 posti tra i quali sono compresi 55 posti per funzionari informatici e 30 per Funzionari contabili.

Dov’è il danno? Presto detto.

  1. Al personale informatico già in servizio fin dai primi anni 2000 è stata negata la possibilità di partecipare alle procedure di riqualificazione in atto per il passaggio dalla seconda alla terza area;
  2. Ai funzionari informatici (e per la verità a tutto il personale DGSIA e CISIA) viene negata la possibilità di stabilizzarsi, prevista dall’accordo sulla mobilità del 2012, sul presupposto che non esiste una pianta organica.

E così si procede a distacchi di durata, più o meno breve, che lasciano in un limbo il personale (e le famiglie).

Delle due l’una …o le piante organiche non esistono e quindi non si può assumere nuovo personale o esistono e si stabilizza il personale già in servizio.

La teoria la conosciamo ma quello che il Ministro ed il suo staff non vuole proprio cogliere è che di questo passo, smontando pezzo su pezzo l’organizzazione esistente, mostrando disinteresse verso il personale interno si rischiano azioni irreversibili.

Sono ormai troppi anni che ci mostriamo collaborativi e predisposti al dialogo senza veder alcun passo concreto dell’Amministrazione, a questo punto ci riserviamo forme di azioni più incisive tra le quali la limitazione dei servizi non previsti dai mansionari e il blocco di tutte le prestazioni di straordinario; non può sfuggire che tale iniziativa avrebbe un consistente impatto sugli aggiornamenti dei sistemi che la DGSIA chiede di realizzare in gran parte in orari extra ufficio per ridurre il disagio degli uffici.

Seguiranno presto ulteriori comunicazioni e, questa volta, nessun tentativo di conciliazione avrà un buon esito se non ci saranno azioni concrete. Le promesse sono scadute.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Pubblichiamo la nota inviata:

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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