E BASTA CON LE BUGIE!

Leggendo i comunicati di altri sindacati dopo la convocazione sulla riqualificazione di ieri ho provato sentimenti contrapposti, dalla forte voglia di scoppiare a ridere alla rabbia.

Leggere che dopo la richiesta di solo questa o quella sigla il Ministero ha convocato è assolutamente falso. Delle due l’una: o chi scrive è in pieno delirio di onnipotenza oppure ritiene che i lavoratori siano stupidi e creduloni, in entrambi i casi sono affermazioni false. Che i sindacalisti abbiano licenza di parlare e sparlare è noto ma il limite della decenza e del buon senso è stato superato.

E’ il momento di dire basta. La verità è che tutti i Sindacati, ma tutti, hanno chiesto e richiesto l’avvio delle procedure di riqualificazioni, la verità è che lo stesso Governo ha inserito tra i suoi punti la riqualificazione del personale. I Sindacati si distingueranno per le loro proposte (la nostra la diffonderemo poco prima della riunione) e invitiamo tutti i lavoratori a valutarle.

La verità è che non tutti sanno, e lo diciamo noi ora, che dopo il Tribunale di Venezia, di Trani, di Larino arriva la Sentenza del Tribunale di Verona che, con un dispositivo molto chiaro, ha dichiarato la nullità parziale del Contratto Integrativo. Fin dal momento della sottoscrizione del Contratto Integrativo abbiamo “messo agli atti” una dichiarazione nella quale chiedevamo il passaggio tra le aree. La nostra richiesta ha origini lontane e prescinde dal colore del Governo, di destra o di sinistra che sia, abbiamo sempre confermato il nostro appoggio al passaggio tra le aree, dal Sottosegretario Vitali a Li Gotti. Le carte lo dimostrano. Il Tribunale Verona ha dunque accertato la nullità parziale delle norme del CCNI nella parte in cui il profilo professionale di cancelliere viene articolato in aree diverse e condannato il Ministero della Giustizia a riavviare e portare a compimento le procedure concorsuali di cui al previgente CCNI 1998/2001.

Nessun Sindacato chiarisce che entro fine anno si contano le iscrizioni, più alto è il numero degli iscritti maggiore è la credibilità del Sindacato, più realizzabili sono i progetti. Noi lo diciamo e continuiamo a spenderci per far capire che la forza dei lavoratori è l’unità e non sono le divisioni … ciascuno è importante e ricordiamo che anche il grande Totò disse: “è la somma che fa il totale!”

Abbiamo l’occasione per cambiare, non sprechiamola, perché dobbiamo dimostrare che i lavoratori del Ministero della Giustizia sono stanchi e demoralizzati ma hanno tante teste pensanti e l’unico modo per dimostrarlo è quello di dimostrare che siamo in tanti a portare avanti le stesse idee, occorre essere numerosi e compatti perché il momento è particolarmente delicato.

Il nostro Sindacato vuole dire la verità, sempre e comunque, anche se scomoda. Vorremmo che tutti i lavoratori lo apprezzassero e ci seguissero anche per questo. A breve la nostra proposta per le riqualificazioni e … scusatemi lo sfogo!

                                                                                                                     Coordinatore Nazionale

                                                                                                                            Claudia Ratti

Ilenia Costantini

25 Risposte a “E BASTA CON LE BUGIE!

  • Mauro
    10 anni fa

    Claudia, io non sono un anonimo! E lo dimostra che il mio nome è indicato chiaramente, in alto, al post. In ogni caso, per quanto mi riguarda, sono convinto che ciò che conta siano le idee a prescindere da che le esprima, quando queste sono esposte con il dovuto decoro.
    In merito alla questione: “Resta il fatto che esiste un accordo firmato e dei soldi stanziati”, potrei anche essere personalmente d’accoro, ma non lo sarebbe la Corte dei conti che, ad esempio, sta condannando per danno erarariale perfino le locali RSU(!) che si sono limitate a stipulare accordi decentrati per la distribuzione del FUA, sottoscritti in attuazione di quelli nazionali, proprio per nullità deirivata dai primi di fonte superiore… Spero di essere stato chiaro (l’Accordo stipulato dalle RSU è nullo perchè in attuazione di un Contratto Nazionale nullo).
    E poi, perchè il passaggio previsto in contratto dalla prima alla seconda area non è stato esteso anche per quello dalla seconda alla terza? Nullità per nullità, si completava l’album Panini…

    • Claudia Ratti
      10 anni fa

      Mauro,
      Sappiamo bene che la Corte dei Conti ha censurato (dopo) gli accordi aprendo procedimenti a carico di dg, passati e presenti, sottosegretari, passati e presenti, dalla Val d’aosta alla Puglia ed anche più a sud.
      Ma e’ un motivo per non sedersi intorno al tavolo e scrivere accordi legittimi? Sono anni che mi oppongo alla ripartizione a pioggia del Fua ma non vuol dire che non dobbiamo discuterne.
      Sai bene che gli accordi passano prima della firma definitiva a tutti i controlli, perché la FP è il mef non bloccano prima invece che accordarsi tacitamente sul dopo?
      Facciamo che ognuno si assume le sue responsabilità? I dirigenti mi pare che siano anche pagati per farlo…invece qui assistiamo al paradosso del blocco totale piuttosto che cercare (ed è possibile) un accordo legittimo.
      Non voglio firmare accordi per accontentare tutti ma voglio firmare accordi che poi siano rispettati. Troppo?
      Quanto al passaggio tra seconda e terza area sai bene che è impossibile.
      Sai altrettanto bene che alla seconda area accedono anche le categorie protette superando una fantaprova selettiva, sai bene che dal 2010 ad oggi sono stati banditi 310 posti. Perché non fare un concorso con le stesse prove ammettendo anche gli interni? Le soluzioni si trovano, volendo!
      Ma forse è più comodo non decidere ed aspettare che succeda qualcosa …
      Così non cambiamo e non miglioriamo, ci trasciniamo aspettando che il tempo passi.

      • Mauro
        10 anni fa

        Assolutamente no! L’aver stipulato dei Contratti collettivi illegittimi st, anzi, il motivo per firmarne uno nuovo e supert il problema. Resta, però, il fatto che vi è un la responsabilità anche delle OO.ss. firmatarie.
        Che non si possa fare, allo stato, il passaggio dalla II alla III area lo so bene, ma non mi dici perché è stato previsto, invece, il passaggio dalla I alla II area. L’impossibilità tecnica è esattamente la stessa per entrambe le situazioni.

        • Claudia Ratti
          10 anni fa

          Di certo non per simpatia ma perché alla seconda area accedono anche “a chiamata diretta”, impossibile per l’accesso alla terza area.
          Evidentemente i requisiti richiesti sono diversi.
          Ma torno al punto di partenza: perché l’amministrazione, melius in re perpensa, non chiama chi ha sottoscritto l’accordo e spiega che è illegittimo, inapplicabile ecc ecc?
          Perché meglio il silenzio del confronto?
          Meglio fare battaglie in tribunali noi che dovremmo eviatarcele? E staremo a vedere se non si assumono i tirocinanti o se non acquisiamo dalla altre amministrazioni dove hanno fatto passaggi e salti con punti panini…
          Merito sia, per tutti!

  • arturo
    10 anni fa

    Mi auguro che nella riunione del 9 oltre i buoni propositi ci siano anche segnali concreti . Ad esempio l’impegno di una circolare da parte del Ministero che estendi gli effetti delle sentenze a tutti gli appartenenti al profilo professionale. In attesa delle riqualificazioni, da subito cancellieri e ufficiali giudiziari, per dare credibilità ad eventuali accordi,dovrebbero essere reintegrati di tutte le mansioni.

  • Lavoratori! Prrrrrr
    10 anni fa

    La contraddizione c’è e si vede ogni qualvolta si sbandiera unitarietà dei lavoratori solo in occasione di tesseramenti e presunte trattative sindacali. Quando vi è stato chiesto da parte dei colleghi – diversi da ausiliari e direttori amministrativi- di restare uniti e di non firmare il Ccni canaglia, ve ne siete fottuti.

  • Non mi voglio avventurare in critiche all’operato vostro e degli altri sindacati ma voglio soltanto evidenziarvi che forse qualche pulce nell’orecchio dell’amministrazione l’hanno messa i comitati spontanei dei lavoratori della giustizia, sorti per chiedere ciò che i sindacati (tutti o quasi) non chiedono, per ottenere ciò che i sindacati (tutti o quasi) non ottengono, per farla finita con l’acquiescenza camuffata da indignazione (temporanea e di modesta entità) ai provvedimenti mortificanti in materia di lavoro e di diritti!
    Negli ultimi due o tre anni le uniche, seppur modeste (perchè organizzate da lavoratori comuni privi della “malizia” sindacale), manifestazioni di protesta per la mancata progressione di carriera sono state promosse dai vari comitati sorti nel Paese.
    La domanda è: vi siete resi conto voi (e gli altri) di quanto siete scollati dalla realtà e dalla indignazione (questa sì, autentica) e dallo sconforto degli ausiliari (in senso lato) della giustizia?
    Un cancelliere.

    • Claudia Ratti
      10 anni fa

      quali comitati, quelli che per assistere alle contrattazioni si appoggiano a qualche sindacato che ha aperto una porticina al Ministero? Quelli che hanno contattato anche noi per un appoggio e poi sbandierano indipendenza? Ognuno faccia il suo come lo sa fare, noi rispondiamo ai laboratori e alla nostra coscienza.

  • consolata battiato
    10 anni fa

    nella riunione che si terrà al ministero giorno 09 ottobre perfavore parlate anche di Noi di chi ??….DEI DEPORTATI …. tutti coloro che ogni mattina devono affrontare pericoli e spese…… e il ministero che fa?? non si e’ degnato di dare un euro di rimborso spese
    a chi lavorava nella propria SEDE DA ANNI e si e’ dovuto spostare…. chi…. da solo e chi ….con tutta la famiglia e sono spese!!!!! a parte tutti i disagi…….almeno dateci la possibilità a chi … restano pochi anni per raggiungere la pensione….. di tornare a lavorare nei nostri paesi ….. GRAZIE

  • uno nessuno centomila
    10 anni fa

    a me hanno risposto ………che facciamo volontariato.. pur facendo lo stesso lavoro delle forze dell’ordine.

  • gabry
    10 anni fa

    RISPONDENDO A GIPPY VORREI SOTTOLINEARE CHE LA CATEGORIA AUSILIARI E’ L’UNICA , AD ESSERE RIMASTA INTRAPPOLATA NELLA PRIMA FASCIA , E CHE NON HA LA MINIMA POSSIBILITA’ AL MOMENTO, DI AVERE UN MINIMO DI AVANZAMENTO DI CARRIERA. PERO’ QUANDO FACCIAMO COMODO PER FARE LAVORI DI CANCELLERIA, VISTA LA CONTINUA MANCANZA DI PERSONALE, NESSUNO SI LAMENTA!!!!!!!

  • gianfranco
    10 anni fa

    Sono un funzionario giudiziario , a parte il nome del mio profilo nulla è cambiato da quando sono stato assunto nel Ministero della Giustizia, dal 1986.
    I Brigadieri dei carabinieri che nel 1986 venivano nel mio Ufficio, oggi sono tutti Luogotenenti, i vigili urbani sono Commissari.
    Oggi dopo quasi trent’anni, chi entra nel mio profilo percepisce il mio stesso stipendio, che poi è quasi identico a quello dei profili inferiori che oggi prendono i famosi 80 euro in busta paga.
    Ho diretto Uffici, e ho avuto responsabilità di soldi e beni, tutto naturalmente gratis.
    Riqualificazione penso significhi benefici legati a merito ed anzianità che è uguale ad esperienza e va retribuita.
    Benefici in termini di carriera e danaro.
    In trent’anni ho visto solo un appiattimento di profili e stipendi.
    Qualcosa va cambiato, ad iniziare da chi non ha tutelato i lavoratori della Giustizia.
    gggrgdgdgd

  • Gippy
    10 anni fa

    e bravi siete una contraddizione vivente…. innanzitutto la riqualificazione è LA RIQUALIFICAZIONE ossia quella che tutti gli altri ministeriali hanno già avuto 1 e piu’ volte. Non possono esistere proposte alternative (!!!) . Mi piacerebbe capire perchè la UGL prende in esame solo e soprattutto la riqualificazione di 270 ausiliari , perchè gli altri cosa siamo animali? Mi piacerebbe capire dov’è la logica che i GIUDICI DICHIARANO nullo il contratto del 2010 per quanto riguarda i Cancellieri ed il Sindacato chiede con FORZA la riqualificazione dei soli ausiliari!! Non so ma se c’è carenza di tessere forse un motivo c’è o no?

    • Pezzella Raffaele
      10 anni fa

      Il motivo è che i contratti vanno rispettati! L’art 36 del CCNL 2006-2009 ha disposto il passaggio di area per gli ausiliari. Con la sottoscrizione dell’accordo integrativo per l’utilizzo del FUA 2010 sottoscritto il 10/11/2011, sono stati stanziati euro 140.022,00 per finanziare n° 270 passaggi economici degli ausiliari (prima area) nel profilo professionale dell’operatore giudiziario (seconda area) come definito nell’art. 64 punto b del CCNI del 29/07/2010. UGL Intesa ha semplicemente chiesto, più volte, di applicare quanto sopra previsto, ma anche la riqualificazione di tutto il personale giudiziario. Portare a conclusione questa annosa e snervante questione è il passo iniziale per portarci sulla strada della riqualificazione per tutti i profili professionali. Non vedo, sinceramente, nessuna contraddizione!!!

  • Pezzella Raffaele
    10 anni fa

    Sicuramente UGL Intesa ha sempre chiesto con forza l’applicazione del CCNI sopratutto nelle parte in cui prevede la riqualificazione di 270 ausiliari della giustizia. Ultimamente ha sollecitato il Ministero di avviare la procedura per riqualificare gli ausiliari dalla prima area alla seconda, ricordando che sono ancora accantonati e disponibili anche 240.000 euro per finanziare il passaggio. Sicuramente il 09 ottobre porteranno a casa questo risultato tanto atteso rendendo giustizia dagli aventi diritto. Un grazie a UGL Intesa, da parte degli ausiliari, per l’impegno profuso e per la sensibilità dimostrata rispetto a questa annosa e snervante questione.

    • Franco
      10 anni fa

      Buona fortuna Ausiliari del ministro Giustizia. Se qualcuno di voi legge, provate a vedere come sono messi quelli del ministero Difesa.

    • Oggi mi incaxxo
      10 anni fa

      Premesso che non ho assolutamente niente contro gli ausiliari, anzi, faccio loro tutti i migliori auguri di riuscire, ma, cara UGL, la contraddizione sta nel fatto che si è sottoscritto un CCNI che prevedeva il passaggio tra le aree solo dalla I alla II. Non è chiaro perché analogamente non è stato previsto anche per coloro che avrebbero dovuto transitare dalla II area alla III. Non mi si venga a dire che non è stato possibile fare altrettanto anche per i cancellieri perché la legge non lo prevedeva in quanto il principio è esattamente lo stesso per gli ausiliari. Ne è riprova che il motivo per il quale non è, dopotutto, avvenuto il passaggio previsto dal Contratto del 2010 è da imputare alla mancata autorizzazione della Funzione pubblica, trattandosi di passaggi assimilabili a nuove assunzioni. Le contraddizioni restano e sono tante.

      • Claudia Ratti
        10 anni fa

        Prima di incaxxarsi farebbe bene a mettere il suo nome e poi ci confrontiamo

    • Mauro
      10 anni fa

      A me non risulta che dipenda dall’amministrazione giudiziaria, ma dalla mancata autorizzazione all’assunzione (non è un errore, il passaggio tra le aree equivale a nuova assunzione) da parte della Funzione pubblica….

      • Claudia Ratti
        10 anni fa

        Gentile Mauro, alla sua risposta pongo due domande: è sicuro che l’amministrazione ha chiesto l’autorizzazione ad assumere? È’ sicuro che sia stata avviata la procedura ? Se nessuno chiede, nessuno risponderà mai…

        • Mauro
          10 anni fa

          Gentile Claudia, l’autorizzazione non è stata chiesta perché si sono accorti di aver sottoscritto una clausola illegittima.

          • Claudia Ratti
            10 anni fa

            Non so chi tu sia ma ti vedo preparato.
            Quando si firma un accordo le buone regole prevedono che se una parte, dopo la firma, cambia idea fa una comunicazione all’altra parte e, in questo caso anche agli interessati. I soldi sono stati bloccati e tolti ad altri lavoratori? Nel Ministero della Giustizia sarebbe troppo chiedere dialogo e trasparenza ?! Comunque vedremo cosa ne pensa il Tar…

          • Pezzella Raffaele
            10 anni fa

            La clausola sottoscritta non è illegittima, ma inserita per risarcire parzialmente gli ausiliari per avere subito solo assunzioni esterne degli ex trimestrali e degli ex LSU dove non sono state riservate quote per l’accesso dall’interno in favore degli ausiliari.

        • Mauro
          10 anni fa

          Gentile Claudia bis, lavoro nelle amministrazioni pubbliche da troppo tempo per sapere come vanno certe cose. Quando io, ad esempio, ho dei dubbi sulla regolarità di una procedura da seguire ho imparato a contattare prima l’ufficio gerarchicamente superiore per capire in via informale se ogni richiesta possa essere accolta o se, invece, possano esserci dei problemi. Qualche volta mi sono sentito rispondere, intelligentemente, che non avrei dovuto fare neanche la domanda in modo formale su di un certo argomento perchè se l’avessi fatta avrei INESORABILMENTE messo l’Amministrazione davanti al fatto compiuto e questa avrebbe DOVUTO procedere nel far rilevare le eventuali “irregolarità” già riscontrate in via informale.
          Morale della favola: se non viene chiesto è perchè sul piano informale la Funzione pubblica ha probabilmente fatto sapere di non avanzare alcuna richiesta per non provocare alcuna risposta e presa di posizione ufficiale in quanto, a quel punto, non avrebbe potuto girare lo sguardo dall’altra parte come ha potuto fare finora. Insomma, siamo sul piano del: tu non mi provocare e io non ti contesto nulla!

          • Claudia Ratti
            10 anni fa

            Resta il fatto che esiste un accordo firmato e dei soldi stanziati.
            In un altro Ministero dopo il diniego della Fp c’è ststo un giudice a dare ragione ai lavoratori, dobbiamo arrivare sempre a questo?
            Quando le questioni in gioco sono personali ognuno sceglie come comportarsi ma quando esistono degli accordi vanno rispettati e se non si possono rispettare si riapre il confronto.
            Caro Mauro non mi piace continuare a rispondere ad un anonimo… Non ti dispiacere se non farò altre repliche finché non ti farai identificare.
            Claudia Ratti