Emergenza al Giudice di Pace di Larino

Non Attivo

Provvedimento di applicazione ai senso dell’art. 20 dell’Accordo di mobilità del 15 luglio 2020-prot. Segretario Generale

 

Con il provvedimento in oggetto emarginato, la Corte d’Appello di Campobasso ha disposto l’applicazione d’ufficio, per due giorni a settimana, dell’unico Direttore in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Larino al Tribunale per i minorenni di Campobasso. La decisione, scaturita dalla mancata adesione all’interpello disposto ai sensi dell’art. 20 dell’Accordo di mobilità del 15 luglio 2020, troverebbe fondamento nel fatto che il Direttore  in servizio presso il GdP di Larino sarebbe una figura non compresa in pianta organica, pertanto in sovrannumero, e la sua applicazione per 2 giorni a settimana non comporterebbe pregiudizio all’Ufficio.

A parere della scrivente O.S. la decisione non è condivisibile in quanto non tiene in debita considerazione il carico di lavoro dell’Ufficio rispetto al personale ivi operante.

La situazione è semplicemente ed incontestabilmente drammatica.

Fino ad oggi, le 4 unità ivi operanti, comunque, in deficit risultando vacante al 50% la figura dell’Assistente (un’unità in servizio mentre l’altra trasferita definitivamente altrove e non  in comando così come specificato nel provvedimento di applicazione),   al 100% quella del cancelliere esperto, hanno garantito l’espletamento dei servizi con grande spirito di sacrificio e collaborazione, cercando di colmare le gravi scoperture.

 Con il venir meno della figura di Direttore amministrativo, i servizi graverebbero su solo tre figure ovvero un’assistente giudiziario e un funzionario i quali dovrebbero garantire tutti i servizi di udienza e post udienza, compreso lo sportello e un ausiliario il quale, per mansionario, ha poche possibilità “di intervento”, non potendo procedere alle iscrizioni, verbalizzare, depositare, istruire e curare le attività di post udienza.

In sostanza i servizi di ordinaria amministrazione relativi all’ istruzione delle cause, verbalizzazione e sportello graverebbero solo su 2 persone.

Ciò comporterebbe:

  1. l’innescarsi di effetti avversi sul benessere psico-fisico dei dipendenti;
  2. il non poter materialmente garantire l’espletamento dei servizi, con esonero di qualsivoglia responsabilità dei lavoratori per scadenza dei termini e gestione delle urgenze in quanto, semplicemente succubi di un provvedimento superiore ( ad impossibilia nemo tenetur);
  3. l’impossibilità per i lavoratori di poter fruire dei diritti riconosciuti normativamente, quali ferie e permessi, non essendo materialmente possibile alcuna turnazione o sostituzione;
  4. la declassificazione del personale che per garantire la completezza dei servizi è costretto a svolgere mansioni non appartenenti al proprio profilo professionale.

 

Alla luce delle pregresse osservazioni, la scrivente O.S.

CHIEDE

Che venga bloccata la procedura de qua ed avviarne una volta all’acquisizione di ulteriore personale.

In attesa di un tempestivo riscontro si porgono

Cordiali saluti.

(Claudia Ratti)

Prot. 63 Emergenza presso il GdP di Larino

Maria Stella Reitano

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