ENNESIMA BEFFA interpelli, graduatorie e posti di risulta

Non Attivo


imagesperplessoFinalmente è stato pubblicato l’elenco dei vincitori dell’interpello del 28 febbraio 2013 sul sito area intranet del Ministero ma … il punteggio? Era stata data ampia rassicurazione dall’Amministrazione che anche in assenza di pubblicazione dell’intera graduatoria sarebbe stata garantita la trasparenza, infatti.. c’è la possibilità di visionare la propria scheda che riporta la propria posizione in graduatoria ed il proprio punteggio!!

L’elenco dei vincitori non riporta il punteggio ma solo l’indicazione del possesso o meno di una priorità. Perché non è indicato di quale priorità si tratti? Quale criterio è stato seguito per valutare la priorità sulle priorità? Riteniamo sia un diritto del lavoratore che si vede nella sua scheda posizionato utilmente in graduatoria rispetto al numero dei posti pubblicati e contemporaneamente dichiarato “non vincitore” conoscere il punteggio di chi l’ha scavalcato e nel caso di parità di punteggio sapere di quale tipo di priorità è stato beneficiario il vincitore … questa deve essere la TRASPARENZA!

E poi … chi vince ha la possibilità di rinunciare al trasferimento entro 3 giorni dalla notifica del decreto e se lo fa il suo posto rimane nuovamente vacante perché non viene data la possibilità di scorrimento della graduatoria e non verranno pubblicati i posti di risulta.

Ma sempre quell’accordo dell’ottobre 2012, che non abbiamo firmato, non prevede forse che i posti rimasti vacanti di questo interpello siano assegnati tramite mobilità esterna? Il risultato è che quel posto (ambìto da altri lavoratori giudiziari, danneggiati dal mancato scorrimento della graduatoria) verrà assegnato a personale di un’altra Amministrazione! E tutti i lavoratori che da decenni non riescono a tornare a casa non sono forse beffati da tutto questo?

Abbiamo depositato in data odierna una nota al Ministero per chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Il Coordinatore Nazionale

Claudia Ratti

Mettiamo a disposizione:

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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