STRAORDINARIO, ora basta! Le prestazioni devono essere retribuite
Aspettando di ricevere i soldi dello straordinario i lavoratori giudiziari hanno garantito le udienze, le notifiche, gli adempimenti di cancelleria e tutto il lavoro che consente di portare avanti il servizio Giustizia.
Comunichiamo che con DPCM del 7/4/2011 sono state autorizzate le “prestazioni di lavoro straordinario finalizzate ad assicurare il soddisfacimento delle indispensabili esigenze dei servizi connessi con il funzionamento dell’ Amministrazione Giudiziaria che si manifestino nel corso dell’ anno 2011” ed il D.G dott. Belsito con nota del 13/7/2011 ha precisato (come ogni anno) che “i limiti di spesa sono invalicabili e che al personale non possono essere richieste prestazioni di lavoro straordinario non retribuibili salvo che gli interessati concordino per la loro commutazione in riposo compensativo”.
Ricapitolando, ricordiamo che:
- Non possono essere richieste prestazioni di lavoro straordinario non retribuibili;
- Il lavoratore (salvo che non vi abbia espressamente rinunciato) ha un credito verso l’Amministrazione dal mese successivo allo svolgimento del lavoro straordinario;
- Il riposo compensativo è una libera scelta e, compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio, deve esserne fruito entro il termine massimo di 4 mesi (art. 26 CCNL 1998/01);
- La banca delle ore (art. 27 CCNL 98/2001) che consentirebbe di fruire del riposo compensativo e di percepire le maggiorazioni della retribuzione oraria pari al 15%, nel Ministero della Giustizia non risulta essere mai stata applicata (nonostante il termine “banca ore” è spesso usato, impropriamente).
Non si può pensare di accelerare la Giustizia, scaricando tutte le responsabilità sui lavoratori !
Si mette a disposizione la nota del 13 luglio 2011 su lavoro straordinario 2011_