Famiglie Professionali: CONFINTESA FP DICE NO

Perché non ci interessano meri cambi di nomenclatura ma vogliamo una seria riorganizzazione del personale con tutti gli investimenti necessari per garantire il pieno rispetto degli accordi sottoscritti negli anni, la valorizzazione dei dipendenti e la stabilizzazione di tutto il personale a tempo determinato.  

Per noi il cambiamento, quello vero, deve partire da una revisione sostanziale del PIAO con l’ampliamento delle unità da collocare in Area III perché solo questo consentirebbe la corretta collocazione di tutto il personale in servizio e in particolare:   

  • una riduzione/azzeramento dell’Area I e la possibilità per coloro che sono ivi collocati di passare all’Area immediatamente superiore;  
  • il passaggio alla III area per i Cancellieri con la conservazione delle loro specificità, famiglia nella quale andranno a confluire gli assistenti; 
  • la possibilità di collocare e stabilizzare in Area III gli AUPP e di tutti i profili ivi collocabili acquisiti con le risorse del PNRR;  
  • la creazione di una IV Area seria con numeri ben più importanti di 60 unità e che rappresenti una reale e concreta attuazione della Vice Dirigenza promessa ma mai attuata.   

Tutto questo deve partire da un programma serio, siamo stanchi dei piccoli passi senza un progetto, siamo stanchi di deludere il personale, siamo stanchi di una politica incapace di trovare risorse per il personale in servizio (che assume nuove unità per rimpiazzare chi va via), siamo stanchi delle fughe dal nostro amato (e siamo seri) Ministero della Giustizia. Vogliamo un progetto che restituisca dignità ed orgoglio al personale in servizio. 

Servono ulteriori risorse e le abbiamo chieste anche per realizzare tempestive progressioni economiche e per un salario accessorio più corposo e in linea con quello di altre amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali.  Queste le nostre condizioni per la firma. Un sogno irrealizzabile? No, dipende dalla buona volontà. 

Il tutto è rinviato a settembre, mese entro il quale l’Amministrazione ha chiesto ai Sindacati di giungere ad una definizione senza però dare rassicurazioni sul se e sul quantum delle risorse. Respingiamo al mittente il richiamo alla responsabilità dei Sindacati fatto dal Vice Ministro Sisto che ha pure deciso che entro il 30 settembre 2024 bisogna firmare.  

Vogliamo ricordare che il termine previsto dal Contratto Collettivo per la definizione delle famiglie professionali era novembre 2022 e che Confintesa FP ha chiesto al Ministero di avviare il confronto per le famiglie professionali il 9 maggio 2022 

Di chi è questo ritardo? Non ci prenderà per stanchezza e neanche con la minaccia di impedire a soli 943 colleghi il passaggio di area.  

Si faccia un progetto serio, si rispettino tutti gli accordi che abbiamo sottoscritto e solo dopo si invochi la responsabilità di Confintesa FP, che può vantarsi di aver sottoscritto il CCNL 2010 ed il protocollo di intesa del 2017 e non ha MAI cavalcato il dissenso per acquisire consensi.  

Meditate gente, meditate. 

Prot.40 2022 avvio CCNI

Marta Martino

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