FRD 2019: criteri di assegnazione somme a livello distrettuale.

Non Attivo

Pubblichiamo, di seguito, la nota trasmessa in data odierna agli organi competenti per rivendicare, ancora una volta, una corretta distribuzione del Fondo Risorse Decentrate a livello distrettuale.

PROT. 39 2022-RIPARTIZIONE FUA

Oggetto: Ministero della Giustizia. FRD 2019. criteri di assegnazione somme a livello distrettuale.

La presente per rappresentare, ancora una volta, che a livello distrettuale la distribuzione delle somme in oggetto avviene con criteri in palese violazione di quanto previsto nell’accordo nazionale.

In particolare, le Corti d’Appello e le Procure Generali dividono l’importo pervenuto dal Ministero per il numero di lavoratori effettivamente presenti nel distretto, senza tenere in alcuna considerazione la dotazione organica dei singoli uffici.

Il testo dell’Accordo Nazionale è chiaro: “Le risorse vengono distribuite a livello distrettuale sulla base del personale in organico e divise tra le sedi di contrattazione proporzionalmente al presente  nell’ambito dei corrispondenti uffici”. È di solare evidenza che formulazione sia dettata dall’opportunità di operare una differenziazione di importi nell’attribuzione delle somme ai singoli uffici.

L’importo lordo dipendente viene ricavato dividendo la somma totale attribuita a livello distrettuale per il numero complessivo delle unità lavorative previste dalle dotazioni organiche di tutti gli uffici del distretto e non per il numero del personale effettivamente presente, invece, secondo l’interpretazione della scrivente O.S. ad ogni ufficio andrebbero attribuite tante quote lordo dipendente quante sono le unità lavorative previste dalla dotazione organica e poi divise proporzionalmente tra il personale presente. In buona sostanza chi lavora in uffici con maggiori scoperture (e dunque con un maggior carico di lavoro) avrebbe ben diritto ad un maggior riconoscimento.

Il Fondo Risorse Decentrate è un compenso accessorio di natura incentivante e premiante ed è considerato retribuzione a tutti gli effetti di legge, il cui scopo è gratificare maggiormente i lavoratori che operano in condizioni di maggior disagio a causa di una maggiore scopertura nella dotazione organica.

Anche la distribuzione delle risorse relative al 20% per premiare il significativo apporto individuale, in molte sedi è attribuito alla più ampia platea possibile di lavoratori tentando, pur maldestramente, di celare la “distribuzione c.d. a pioggia”, tutto ciò comporta la svalutazione del senso del fondo, con un appiattimento verso il basso dello spirito dell’accordo: premiare tutti per non premiare nessuno. Questo comportamento  disincentiva l’impegno e la diligenza nell’attività lavorativa, in quanto, il lavoratore non farà nulla per aumentare il proprio livello di efficienza, consapevole e scoraggiato del compenso che riceverà identico a chi si impegna molto meno e con un diverso carico di lavoro.

A mero titolo esemplificativo, si allega la ripartizione del FRD 2019 del Distretto di Roma. La scrivente ha inizialmente suddiviso la somma totale per gli oltre 3000 dipendenti in pianta nel Distretto. Nel prospetto è stato indicato: il personale presente (dati dell’Amministrazione), quello previsto in pianta organica (dal B.U.), la percentuale di scopertura della pianta organica, l’importo assegnato, quello effettivamente spettante seguendo la lettera dell’accordo e, infine, la differenza.

Si vedrà che al Tribunale di Roma (che opera con una carenza organica di oltre il 30%) vengono “sottratti” oltre 300.000 euro, all’UNEP di Roma (carenza organica del 38,25%)  oltre 160.000 euro, a vantaggio degli Uffici che operano a pianta organica quasi completa o, addirittura, in soprannumero.

Per quanto sopra si chiede un immediato intervento di codesti organi di controllo affinché venga ripristinata la corretta distribuzione di tali somme almeno dal 2019, permettendo ai lavoratori di vedersi riconoscere il giusto compenso correlato all’impegno profuso, altrimenti parole come meritocrazia e professionalità rimarranno parole vuote.

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti si porgono cordiali saluti.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

Valentina Pagano

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