FUA 2018 – Fondo di sede del Ministero della Giustizia

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Ci sono voluti solleciti con molteplici formulazioni e tanta attesa dei lavoratori, per giungere alla sottoscrizione dell’Accordo che consentirà ai colleghi della sede ministeriale, ultimi rimasti sull’intero territorio nazionale, di ricevere il pagamento del FUA fondo di sede 2018.

Confintesa FP ha contestato fermamente la proposta iniziale dell’Amministrazione (che prevedeva la distribuzione della quota della maggiorazione amministrazione centrale 2018 destinandola ad una parte del personale coinvolto in “situazioni di particolare impegno, debitamente documentato e motivato, profuso in attività di carattere eccezionale ed aventi rilevanza nazionale”). Abbiamo deciso di sottoscrivere l’accordo solo nel momento in cui si è ottenuto di destinare il 15% della quota stanziata per le articolazioni del DOG e il DAG e ripartita tra gli uffici dirigenziali generali sulla base del personale assegnato nell’anno di riferimento con il limite di Euro 500,00 massimo pro-capite. Il rimanente 85% confluirà nel 20% della quota FUA 2018, stanziata per il Fondo di sede e destinata alla ulteriore valorizzazione e remunerazione degli apporti individuali, incrementando così la quota risorse della medesima articolazione in favore del personale impegnato nella corrispondente attività amministrativa.

La nostra O.S. ha sempre contestato i ritardi nelle contrattazioni del FUA, così come abbiamo sempre contestato le distribuzioni c.d. a pioggia perché riteniamo che il sistema premiante debba essere la meritocrazia, perché siamo convinti che i progetti, gli obiettivi da raggiungere debbono essere preventivamente condivisi e successivamente premiati sulla base del risultato ottenuto considerando tutto il personale coinvolto remunerandolo individualmente sulla base del risultato raggiunto. Continueremo a lottare perché questi principi (per noi di base ed irrinunciabili) vengano affermati anche nel Ministero della Giustizia così come avviene in altri Ministeri e P.A.

La prassi di dover contrattare a distanza di anni, uno o più accordi FUA “a saldo” con colleghi dell’anno di riferimento che risultano cessati, pensionati o, peggio ancora, deceduti senza ancora vedersi riconosciuto quanto dovuto e valutati da dirigenti che (spesso) erano in altri uffici nell’anno di riferimento, deve finire.

Alleghiamo l’Accordo sottoscritto. 

FLASH 13 – FUA 2018 Fondo di sede Ministero

FUA 2018_AmmCentrale

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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