Geografia giudiziaria, il Governo conferma i tagli
Il Consiglio dei Ministri il 10 agosto 2012 ha approvato il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il testo finale del decreto accoglie solo una parte i rilievi mossi dal Csm e dalle commissioni parlamentari. Nella versione definitiva sono tagliati o accorpati 31 tribunali (anziché gli iniziali 37) e 31 procure. Sono stati mantenuti i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari accorpato al tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino accorpato alla sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord.
Sono stati soppressi 667 uffici di giudici di pace mantenendo un “giudice di prossimità” in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l’eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma.
Viene, invece, confermata la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale. Il personale amministrativo e i magistrati saranno ridistribuiti sul territorio restanti, senza esuberi nè messa in mobilità.
Claudia Ratti vorrei conferma che gli uffici del Giudice di Pace già circondariali appartenti a circondario di Tribunale Soppresso verrano salvati dai tagli. grazie
Quando si muoverà qualcosa? Verrà bandito un interpello anche per chi da anni attende un trasferimento? Grazie anche a speranza tramontata da tempo. am
Alla faccia dei lavoratori e delle loro famiglie!!!! tanto loro girano con le auto BLU e le scorte!!!! ora sicuramente ci chiederanno anche i soldi per andare al lavoro!!!!!! mi raccomando quando si tornerà a votare ricordatevi sia dei politici che dei sindacati!!!
mai come questa volta posso garantire che ho visto un fronte sindacale compatto anche con le associazioni di categoria e con le amministrazioni locali per contrastare questa riforma. Non c’è stato nulla da fare, si è preferito (salvo le pochissime eccezioni che sappiamo) tagliare tutto piuttosto che prendersi la responsabilità di fare un esame cosciente. Certo che dobbiamo ricordarcene la prossima volta che andiamo a votare!
Per quanto ci riguarda cercheremo di fare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile per i lavoratori costretti a nuovo pendolarismo (quello vero non di pochi km) e per far cessare il pendolarismo di anni di altri lavoratori.
Questo il nostro impegno