INACCETTABILE RITARDO per il Fua, le indennità e lo straordinario

Aprile 2012 … ancora non si sono visti i soldi dello straordinario del 2010, delle indennità e di altri pochi spiccioli che i lavoratori aspettano. Abbiamo sottoscritto l’accordo sul FUA 2010 perché, abbiamo dichiarato da subito “preferiamo la firma responsabile al dannoso dissenso”.

Abbiamo spiegato, e li chiariamo ancora, i motivi della nostra firma:

  1. migliaia di lavoratori potranno prendere qualche soldo di straordinario oltre le indennità già previste contrattualmente;
  2. migliaia di lavoratori percepiranno la quota di produttività;
  3. 450 lavoratori del DAP e 128 lavoratori del DGM potranno avere un passaggio economico in quanto l’accordo è stato sottoscritto entro il 31/12/2010. Purtroppo restano ancora esclusi dalle progressioni economiche i colleghi degli archivi notarili (inspiegabilmente poiché nessuna risposta è arrivata dall’ Amministrazione). I lavoratori del DOG invece dovranno aspettare per ulteriori progressioni sia perché è prevista la permanenza minima di due anni nell’ attuale posizione e sia per il blocco delle retribuzioni, congelate al 31/12/2010.
  4. Sono stati finanziati n. 270 passaggi da Ausiliario (Prima area) ad Operatore giudiziario (Seconda area) ex art. 64 punto b CCNI 29/7/2010.

Vogliamo anche ricordare che se nessun sindacato avesse firmato l’accordo del FUA 2010 i lavoratori avrebbero perso tutto questo.

Per noi che la firma rappresenta un impegno importante e non possiamo accettare che i lavoratori restino ancora in attesa di non si sa cosa (perché nessuno lo dice).

Abbiamo mandato una diffida e messa in mora all’ Amministrazione per il pagamento e se scaduto il termine nulla accadrà (ovvero se i lavoratori non avranno percepito nulla) l’unica strada sarà, ancora una volta quella giudiziale e … che nessuno parli di strumentalizzazione!

Nel frattempo ricordiamo ancora una volta che i lavoratori:

  • non devono fare lavoro straordinario se non ci sono i soldi;
  • salvo espressa rinuncia hanno un credito verso l’ amministrazione dal mese successivo allo svolgimento del lavoro straordinario;
  • il riposo compensativo è una libera scelta e non un’ imposizione (art. 26 ccnl 1998/01).

 

Alleghiamo la diffida e messa in mora strarodinario indennita  depositata al Ministero.

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

3 Risposte a “INACCETTABILE RITARDO per il Fua, le indennità e lo straordinario

  • Una considerazione di carattere squisitamente personale, ma credo che tale non sia: amministrare la Giustizia significa, ex-ante, porsi nelle condizioni di non poter essere giudicato. Mi spiego: come fà un’amministrazione che dovrebbe garantire i diritti e tutelare le norme costituzionali porsi quale controparte (inadempiente) ? Come può un proprio dipendente (di tale amministrazione) pensare di rivolgersi alla stessa amministrazione per poter far valere i propri diritti se chi deve giudicare ed emettere giudizio è parte interessata e inadempiente ?
    Sono queste le contraddizioni a cui tutti noi, operatori della giustizia, siamo costretti a sottostare. Spero che il Presidente del Tribunale di Milano (che ha dato 18.000 euro di straordinario al suo autista … che avrà guidato 24 ore su 24 per 5 anni di seguito) abbia il buon senso di evitare … giudizi e anche commenti !

  • salvatore
    13 anni fa

    tutto vero, Umberto, ci sono delle categorie di personale che godono di privilegi che altri non hanno: il motivo principale secondo me è dato dal fatto che questi lavoratori sono a diretto contatto e diretto servizio dei magistrati i quali se ne fregano dei problemi del personale ma pensano solo ai loro; ecco il problema grande del nostro ministero: la presenza forte (ma non sul posto di lavoro) di queste figure, per cui ogni volta che c’è un soldo in circolazione si soddisfano prima le loro esigenze e a noi rimangono le briciole. o siamo tutti operatori giudiziari o non lo siamo……chi vuol intendere intenda.

  • umberto
    13 anni fa

    riguardo gli straordinari (2010-2011) non ancora pagati sarebbe opportuno che si faccia una azione esecutiva nei confronti del Ministero pignorando i beni a garanzia dei crediti vantati.
    Non si comprende poi come a taluni (autisti) siano stati pagati anche 18.000 euro in una sola ed unica soluzione. I tabulati tuttavia sono stati “secretati” dal Presidente del Tribunale di Milano, per impedire l’individuaziine nominativa del fruitore di tale somma (che poi è il suo autista “personale”.
    Una maggiore vigilanza da parte del sindacato si impone così come un esercizio incisivo mirato alla eliminazione di forme sperequative profonde e non ammissibili che vanno a detrimento della immagine del lavoratore onesto che ogni giorno crede ancora di fare il suo dovere.
    Ma che in realtà assiste, demoralizzato e demotivato, a forme di servilismo ai boiardi di Stato che, proprio per una culpa in vigilando dei sindacati, esercitano con protervia tale potere.