INTERPELLI dopo i confetti i difetti
L’accordo del 2007, che prevedeva interpelli annuali, è stato del tutto ignorato dall’ Amministrazione giudiziaria ed il personale bloccato negli uffici da decenni.
Le OO.SS. che hanno sottoscritto l’accordo dell’ottobre 2012 avranno terminato i festeggiamenti per la pubblicazione degli interpelli e ne vedono (forse non li ammettono) i difetti che, purtroppo, erano del tutto prevedibili.
Finalmente dopo quasi 6 anni il Ministero della Giustizia ha pubblicato un interpello, del quale si è (certo casualmente) ricevuta formale comunicazione qualche giorno prima delle elezioni politiche, comunicazione priva degli allegati, ovvero dell’elenco dei posti pubblicati … dettaglio insignificante!
A seguire la sorpresa: in moltissime province (Cagliari – Napoli – Palermo – Salerno – Torino – Cuneo) non ci sono posti disponibili, in altre province i numeri sono insignificanti.
Non solo … al personale dei sopprimendi uffici del giudice di pace e delle sezioni distaccate, non si dà alcuna possibilità di passare di diritto negli enti locali o in altre Amministrazioni ma lo si costringe a nuovo pendolarismo.
Piante Organiche entro il 31 dicembre 2012 ? se ci sono nessuno le ha viste.
Eppure i pensionamenti aumentano, il blocco del turn over impedisce nuove assunzioni, aumenta il personale di magistratura.
Per il personale in servizio aumenta lo stress, il malumore ed i malori, udienza fino a sera senza nessuna turnazione né compensi, non si capisce più chi fa cosa ma tutti fanno di tutto, dall’alto al basso, solo per spirito di servizio che ancora è molto forte.
Nessun incentivo serio, nessuna premialità, straordinario non retribuito, posizioni organizzative mai riconosciute e l’elenco sarebbe lunghissimo … e nessuno ci dica che questo è il Ministero della Giustizia!
Il Coordinatore Nazionale
Claudia Ratti
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