MOBILITÀ, fatti non favole
I Tribunali di Sulmona, Rossano e Melfi hanno sospeso l’efficacia dell’accordo sindacale sottoscritto da CISL, UIL, UNSA e FLP il 9 ottobre. Il Tribunale di Sulmona ha confermato, il 29/11/2012, il precedente decreto nonostante la presenza autorevole dell’Amministrazione in udienza e l’intervento della Confsal, UIL e FLP dichiarato inammissibile.
E’ doveroso chiarire i fatti perché, come al solito, alcuni rappresentanti sindacali si affrettano a raccontare storielle ai lavoratori, ad interpretare la nostra politica sindacale e perfino a farci organizzare ricorsi !
Nei nostri flash ci “limitiamo” a portare a conoscenza di tutti i lavoratori (iscritti alla nostra Federazione, iscritti ad altri sindacati e non iscritti) i fatti mentre accadono.
Abbiamo continuato ad aggiornare anche sulle sorti dell’accordo di mobilità che non abbiamo sottoscritto perché lo ritenevamo lesivo prima di tutto della legge (tanto da essere stato ripetutamente dichiarato illegittimo dai magistrati) e poi dei diritti dei lavoratori.
Non abbiamo organizzato alcun ricorso e non ci siamo costituiti in nessun procedimento.
La nostra (unica) soddisfazione consiste nell’aver rifiutato la nostra firma all’accordo nei termini proposti, considerato che:
- •dal 2007 l’accordo sulla mobilità non è stato mai applicato,
- non veniva consentita la mobilità in uscita verso altre amministrazioni,
- non è stata prevista alcuna forma di indennizzo per gli spostamenti forzosi
- non è stato previsto il sovrannumero nelle sedi accorpanti (previsto dalla legge)
- non è stata prevista una distanza massima per il trasferimento
- non è stato prevista la possibilità di scegliere altre Corti d’Appello.
Non chiedevamo nulla di impossibile, chiedevamo un accordo rispettoso dei diritti di tutti, ma proprio tutti, i lavoratori.
Così non è stato e noi continuiamo a raccontare i fatti …
Il coordinatore nazionale
Claudia Ratti
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