SCORRIMENTO 21 QUATER… e bando di 1850 funzionari giudiziari

Abbiamo chiesto all’ Amministrazione di procedere allo scorrimento della graduatoria 21 quater in misura pari a 1850 unità fin dalla pubblicazione del bando di concorso per 1850 funzionari giudiziari.

La condizione  prevista dal D. Lgs. 150/20019 che limita lo scorrimento della stessa alla precedente assunzione di personale dall’ esterno potrà infatti ritenersi soddisfatta già con la pubblicazione del bando, senza così dover attendere necessariamente l’espletamento dell’intera procedura concorsuale.

Come, emerge dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, in una recente sentenza del 2017, la volontà manifestata dalla Pubblica Amministrazione “di provvedere alla copertura di posti attraverso il sistema del concorso e la conseguente pubblicazione del bando che contenga tutti gli elementi essenziali, e che preveda il riconoscimento del diritto del vincitore del concorso di ricoprire la posizione di lavoro disponibile”…… “ equivale a un’ offerta al pubblico che vincola la P.A. all’obbligo dell’ assunzione secondo correttezza e buonafede ”.

Per di più, se per procedere allo scorrimento, si dovesse attendere la fine della procedura concorsuale con la relativa assunzione del personale esterno, si arriverebbe alla paradossale situazione per cui  i nuovi assunti avrebbero un’anzianità di servizio superiore rispetto ai cancellieri della graduatoria 21 quater.

Alleghiamo:

Prot. 21 2019 Passaggio 21 quater

Flash 20-2019 – Scorrimento 21 quater

 

Task force per “salvare la giustizia”

21st Mag
2019
Non Attivo

Prot 64_2019-Potenziamento organici Ministero Giustizia

Roma, 21/05/2019 – Prot. n.64 _2019

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Giuseppe Conte

Al Ministro della Giustizia

Alfonso Bonafede

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione

Giulia Bongiorno

Al Vicepremier Matteo Salvini

Al Vicepremier Luigi Di Maio

E p.c.                                          Ministero della Giustizia
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

del Personale e dei Servizi

Barbara Fabbrini

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione

Alessandro Leopizzi

 

Oggetto: richiesta di una task force per “salvare la giustizia”.

La presente non per lamentarci ed assillare le SS.LL. delle numerose problematiche del Ministero della Giustizia che, com’è noto, da anni è in grave sofferenza:

  • per la mancanza di personale amministrativo che sta generando casi come quello di Torino (sfociato in un omicidio), di Napoli con ben 12.000 sentenze di condanna non eseguite ecc. ecc.
  • per le problematiche delle strutture edilizie che ospitano gli Uffici Giudiziari un esempio per tutti (ma non è il solo), il Palazzo di Giustizia di Bari.
  • per i prossimi ingenti pensionamenti dovuti, anche, alla “quota 100”.

Si dà atto degli sforzi compiuti per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione con il D.L. 75/2017, del  programma per la rimodulazione profili professionali, delle azioni di riqualificazione e promozione professionale del personale dell’Amministrazione giudiziaria definito da un accordo del 26 aprile 2017 sottoscritto dall’allora Ministro della Giustizia e le OO.SS. che, tuttavia, non viene interamente rispettato. Nonostante gli sforzi e l’impegno la macchina della giustizia non è ripartita, evidentemente qualcosa non ha funzionato!

È vero, si è assunto e si sta assumendo personale, ma non è stato rispettato l’accordo sulla mobilità (che prevede sia il “preventivo assestamento” che un interpello l’anno). È stato pubblicato un interpello per solo 271 posti destinato agli assistenti giudiziari, non soggetti a vincolo di sede, a fronte di migliaia di ingressi e dopo un immobilismo di anni.

È vero, si è conclusa una prima procedura di progressione economica del personale ma non si riesce a provvedere ai relativi nuovi inquadramenti, in quanto si sommano agli inquadramenti dei nuovi ingressi, il tutto mentre è in corso una nuova procedura di progressione economica.

Si sta continuando ad assumere il personale mentre è in corso un progetto con l’INPS per la sistemazione delle posizioni assicurative del personale in servizio.

Sono numerose le procedure in corso e la gestione della macchina Giustizia è sempre gestione dell’emergenza con l’individuazione delle priorità, non per cattiva volontà, non per la mancanza delle competenze, non per assenza di idee ma semplicemente per assenza delle risorse umane indispensabili per mettere finalmente in moto la macchina e farla ripartire come dovrebbe, come meriterebbe.

Ho avuto l’onore di ascoltare, nell’ultima settimana, alcuni Capi di Uffici Giudiziari Siciliani … ad Agrigento, Enna, Gela, Palermo, Trapani sono in piena emergenza personale ed i prossimi pensionamenti peggioreranno la situazione già gravissima.

A questo punto ci siamo convinti che è indispensabile capovolgere la prospettiva: per soddisfare i bisogni sul territorio bisogna prima rafforzare generosamente gli organici del Ministero, sede centrale, per il tempo necessario a svolgere contemporaneamente tutte le procedure, in tempi rapidi.

Occorre una task force per salvare la giustizia.

È, pertanto, indispensabile procedere contemporaneamente:

  • ad assicurare la mobilità di tutto il personale in servizio, (magari differendo la data della presa di possesso e facendola coincidere con quella delle nuove assunzioni di personale ma dando una certezza ai lavoratori)[1]
  • alle progressioni interne del personale;
  • al passaggio di area di tutto il personale;
  • al piano dei fabbisogni (più volte chiesto e mai ottenuto);
  • alle nuove piante organiche (che tengano in considerazione gli effettivi fabbisogni);
  • allo scorrimento delle graduatorie degli assistenti giudiziari;
  • all’espletamento dei nuovi concorsi.

Non solo … al Ministero occorre personale anche all’ufficio pensioni, all’ufficio che si occupa dei contratti per l’edilizia giudiziaria perché si fanno le belle riforme ma non si pensa alle ricadute che hanno sulla loro gestione.

Riteniamo, in poche parole, che occorra un forte investimento di personale a partire “dalla testa” altrimenti assisteremo ancora una volta, come sempre, alla gestione dell’emergenza giustizia e non ad una seria politica della giustizia che necessita prima di tutto di una programmazione, oggi concretamente inesistente, al di là delle dichiarazioni dei politici di turno.

Per quanto sopra, chiediamo che venga al più presto acquisito presso il Ministero tutto il personale indispensabile per assicurare il veloce compimento delle procedure in precedenza indicate, sia con un interpello tra il personale in servizio negli uffici giudiziari su tutto il territorio che, in subordine, con comandi da altre Amministrazioni.

Si chiede di procedere a distacchi (senza oneri per l’Amministrazione) o, in subordine, con comandi.

Siamo certi che una simile operazione, se portata a compimento, avrebbe delle ricadute sull’efficienza ed efficacia della giustizia entro un breve periodo di tempo, perché le donne e gli uomini della giustizia  lavorano con dedizione e sacrificio e meritano i giusti riconoscimenti, così come siamo i primi a chiedere di punire coloro che sbagliano (e solo chi sbaglia).

Restiamo a disposizione per ogni successivo chiarimento e cogliamo l’occasione per porgere i nostri

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale

Claudia Ratti

[1] Mi permetto di rivolgere, ancora una volta, un accorato appello per rendere giustizia agli assistenti giudiziari penalizzati nella scelta delle sedi dall’urgenza dell’Amministrazione. La questione è ben nota e potrebbe essere agevolmente risolta con una deroga al vincolo quinquennale (come accade per il personale del Comparto Sicurezza e Comparto “Scuola”) consentendo anche ai giovani assunti di scegliere tra le sedi disponibili sul territorio prima di procedere al doveroso scorrimento della graduatoria.

LETTERA DI CONFINTESA FP AL MINISTRO…REPETITA IUVANT !

Nella giornata del 15/05/2019 il Ministro Bonafede, in occasione della visita agli uffici giudiziari di Bari e della cerimonia di consegna delle prime aule giudiziarie pronte presso la nuova sede della Procura e del Tribunale Penale nel palazzo ex Telecom di via Dioguardi, ha incontrato i Capi degli Uffici Giudiziari, ANM, Ordine degli Avvocati ed Autorità. Ad accoglierlo, una delegazione di CONFINTESA FP, rappresentata dal Vice Segretario Regionale, Mariantonietta Casalaspro e dai dirigenti sindacali Rosa Scalera e Federica Ruggio.

Successivamente, presso il Palazzo di Piazza De Nicola, Bonafede ha incontrato un’altra delegazione della Sigla, formata dal il Segretari Regionale, Maria Pia Erriquez, dalla dirigente sindacale, Barbara Basta e da colleghi della Corte di Appello, del Tribunale e della Procura Generale.

Il Segretario Regionale, in rappresentanza del personale amministrativo di Bari, ha ringraziato il Ministro per la disponibilità dimostrata ed ha consegnato nelle sue mani una lettera, in cui ha chiesto maggiore attenzione il personale amministrativo” , sottolineando che lo stesso, nonostante l’estremo disagio subito e subendo per la dislocazione degli uffici nel territorio, ha continuato, e continua tutt’ora, a lavorare in silenzio, con tanto senso di responsabilità ed abnegazione ed attende fiducioso che finisca questo incubo con la realizzazione del nuovo Polo Giustizia. Nel salutare il Ministro, il Segretario ha ricordato allo stesso le principali rivendicazioni della Sigla a livello nazionale in favore dei lavoratori giustizia, tra cui maggiore sicurezza e dignità professionale, progressioni interne, interpelli annuali prima di ogni nuova assunzione, scorrimento totale di tutte le graduatorie, istituzione di nuove piante organiche, e non solo.

Ogni occasione è propizia per “rinfrescare a tutti la memoria”… Repetita iuvant!!!

       ll Segretario Generale Regionale

(Maria Pia Erriquez)          

Alleghiamo:

  1. LETTERA CONFINTESA FP VISITA BONAFEDE BARI
  2. FLASH N. 18 BONAFEDE A BARI – LETTERA DI CONFINTESA FP AL MINISTRO- REPETITA IUVANT
  3. FLASH BONAFEDE A BARI – articolo di stampa
  4. Prot.-12-documento-approfondimento-CD-e-DG

                                                                    

DGMC – CRITERI DI MOBILITA’ INTERNA DEL PERSONALE

Il  10 maggio scorso  Confintesa F.P. ha  sottoscritto  il nuovo Accordo sui criteri di mobilità volontaria del personale dipendente del Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità.

E’ prevista pertanto la possibilità di uno Scambio di Ufficio tra il personale appartenente alla stessa figura professionale e viene  riconosciuto, in caso di interpello a domanda,  un punteggio aggiuntivo per ogni anno di servizio prestato presso la sede di distacco, qualora la domanda di trasferimento sia proposta con riferimento a tale sede.

Viene anche regolamentata l’applicazione temporanea regionale e nazionale su base volontaria, nonché quella in ambito nazionale per esigenze dell’Amministrazione che potrà avvenire solo con criteri molto rigorosi (mancanza di figure professionali nella regione, motivate esigenze, previo interpello, periodi limitati, trattamento di missione).

Mettiamo a disposizione l’Accordo sottoscritto.

Il referente

Claudia Crudele

ACCORDO CRITERI MOBILITA’ INTERNA PERSONALE DGMC

DOG – Le nostre osservazioni allo schema di decreto relativo alle assunzioni di personale amministrativo non dirigenziale

16th Apr
2019
Non Attivo

Roma, 15 aprile 2019 

Prot. n. 17_2019 

 Ministero della Giustizia 

Al Capo di Gabinetto 

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi 

segreteria.capodipartimento.dog@giustizia.it 

Oggetto: “Schema di Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione recante le modalità di assunzione del personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell’Amministrazione Giudiziaria ai sensi dell’ art. 1 comma 307 lett. a) della legge 30 dicembre 2018, n. 145”. Osservazioni. 

 In relazione allo schema di Decreto in oggetto la scrivente O.S. ritiene indispensabile prevedere:  

  1. Il riferimento, anche al comma 1 art. 5, per il personale di cancelleria che parteciperà al concorso pubblico per l’assunzione di n.1850 funzionari giudiziari (la dirigenza dell’ufficio potrà provvedere al  rilascio di un attestato) poiché il co.1 art. 50 commi 1-quater e 1-quinquies dl 90/14 prevede l’impiego di “personale di cancelleria”. La finalità è, evidentemente, quella di evitare che il personale interno sia ancora una volta danneggiato da concorrenti esterni o dai tirocinanti, pur condividendo la necessità di non sprecare l’esperienza formativa maturata da giovani brillanti che hanno svolto tirocini a vario titolo negli uffici giudiziari. 
  1. La riserva in percentuale dei posti per il personale interno dipendente del Ministero della Giustizia, con il profilo di assistente giudiziario e di operatore giudiziario, in possesso del titolo di studio previsto per l’accesso alla terza area.  
  1. In via prioritaria, l’integrale scorrimento della graduatoria in deroga alla legge che ha introdotto la necessità del preventivo reclutamento del personale dall’esterno, e ciò per evidenti ragioni di interesse pubblico (Cfr. sent. TAR Sicilia 234/19), anche in riferimento alle vacanze di organico a seguito dei pensionamenti dei funzionari.  
  1. In via subordinata, lo scorrimento in eguale misura (1850) della graduatoria 21 quater, considerato che nella legge finanziaria 2019 è stata prevista la proroga della validità della graduatoria stessa fino al marzo 2021.  
  1. Le procedure di riqualificazione per gli assistenti informatici, linguistici e contabili ai quali non è stata concessa la possibilità di accedere alla terza area, sebbene previsto dall’accordo del 26 aprile 2017 art. 6 lett. h). 
  1. L’accesso degli ausiliari alla seconda area -art.6 lett.e) dell’accordo del 26 aprile- previsto inizialmente per 300 unità su 600 nel triennio (confermato nella riunione con il Ministro del 2 aprile u.s.) e, comunque, il passaggio (previo superamento delle prove) di tutti gli ausiliari alla seconda area prima dell’assunzione dall’esterno di operatori. 

Si coglie l’occasione per chiedere di procedere all’integrale attuazione dell’art. 2 lett. a) e b) dell’accordo del 26 aprile 2017 che prevede, a domanda, il passaggio di profilo all’interno dell’area per conducenti di automezzi ad operatori giudiziari, per gli operatori giudiziari ad assistenti giudiziari e per quest’ultimi a cancellieri esperti. 

Ritiene infatti la scrivente O.S. che sia prioritaria la riqualificazione del personale interno come giusto riconoscimento per la professionalità acquisita sia negli anni di servizio prestato, che conquistata con anni di studio e certificazioni. Al riguardo sottoponiamo la nostra proposta, già presentata all’Amministrazione nel 2005 (in allegato), di un doppio canale che preveda per una parte di personale un riconoscimento legato all’anzianità e per l’altra parte di personale legata ai titoli di studio conseguiti. 

Rimanendo a disposizione per chiarimenti o ulteriori contributi per un confronto si porgono cordiali saluti. 

Il Segretario Generale 

Claudia Ratti 

 Prot. 17-2019

Allegato 1- prot 17-2019

GIUSTIZIA BARESE A DIGIUNO! DOPO LE TENDE, ANCHE I BUONI PASTO INSPENDIBILI….

12th Apr
2019
Non Attivo

E non bastava a Bari il trauma dell’emergenza rischio crollo di Palazzo di Giustizia, la vergogna delle tende giudiziarie e lo sballottamento di qua e di là nel territorio dell’interland degli uffici e dei lavoratori?

No, ci mancava la ciliegina sulla torta: l’inspendibilità dei buoni pasto elettronici nel territorio per un presunto stato di insolvenza della Sodexo M.S.I. S.r.l. con i fornitori, notizia appresa dai Mass Meedia che, qualora fosse vera, sarebbe molto grave e inaccettabile e meritevole di urgente risoluzione da parte di chi di competenza…

Sembra la trama di un film il cui lieto fine è ancora lontano..

Al centro dell’attenzione ci sono sempre i malcapitati “lavoratori della giustizia barese” che ad oggi non trovano pace e adesso non possono neanche mangiare sereni perché i già pochi esercizi convenzionati non accettano i buoni pasto erogati in formato elettronico SODEXO BP8.

Ovviamente noi non rimaniamo a guardare …dopo aver raccolto numerosissime lamentele da parte dei colleghi, abbiamo scritto all’Amministrazione per verificare il motivo di tutto questo disagio ed abbiamo chiesto, di conseguenza, di voler correre subito ai ripari per consentire ai dipendenti degli uffici giudiziari di Bari l’utilizzo dei relativi buoni pasto.

Se sarà necessario, come Sigla siamo pronti ad intraprendere, sia a livello nazionale che a livello territoriale, tutte le iniziative possibili volte a tutelare i diritti dei lavoratori giustizia.

Come sempre vi terremo informati.

Il Segretario Generale Regionale

MARIA PIA ERRIQUEZ

Alleghiamo:

Nota CONFINTESAFP buoni pasto Palazzo di Giustizia di Bari

Flash 2019 n. 14 Giustizia Barese a digiuno!

. http://www.qds.it/30987-catania-al-comune-di-misterbianco-buoni-pasto-buoni-a-nulla.htm;

FLASH 2019 N 5 buoni pasto

 

DOG – Assunzioni di personale amministrativo non dirigenziale

9th Apr
2019
Non Attivo

Riceviamo e pubblichiamo lo schema di Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione recante le modalità di assunzione del personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell’Amministrazione Giudiziaria ai sensi dell’ art. 1 comma 307 lett. a) della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

BONAFEDE INFORMA

3rd Apr
2019
Non Attivo

Flash n. 13 Bonafede informa

Apertura di una nuova stagione: queste le parole usate il 2 aprile dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per descrivere l’atteggiamento di riguardo che il il Ministero intende avere nei confronti dell’intero suo personale.

Ma andiamo con ordine e ricordiamo due passaggi fondamentali:

  1. CCNL sottoscritto il 29 luglio 2010 da Confintesa FP, UNSAL e CISL che ha previsto, tra l’altro, l’impegno (ed il finanziamento) dei passaggi dalla prima e la seconda area degli ausiliari.
  2. Accordo sottoscritto il 26 aprile 2017 da Confintesa FP, UNSA, CGIL, CISL e UIL che ha impegnato l’Amministrazione ad una serie di attività.

Il Ministro Bonafede ha esordito comunicando che l’8 aprile verranno pubblicati i nuovi bandi per le progressioni economiche, previsti dall’accordo sottoscritto  il 10 gennaio 2019 e prosegue con quello che definisce un piano assunzionale “MASSICCIO”, che supera la logica del mero ricambio legato al ‘’turn over”, assumendo tutti gli idonei del concorso di Assistenti Giudiziari. Tra gli obiettivi: riqualificazione e mobilità interna del personale.

Come primo atto tangibile il Direttore del personale del DOG, Dott. Alessandro Leopizzi, firmerà nei prossimi giorni, la riqualificazione di 71 unità di cancellieri a funzionari giudiziari corrispondenti alle assunzioni effettuate quest’anno. Se ne prevedono complessivamente 1850.

Importanti novità anche per gli ausiliari: in 600 potranno finalmente realizzare il primo passaggio dalla I alla II Area attraverso una procedura semplificata interna (con colloquio). Vogliamo ricordare che dal 2010 la nostra Federazione sta lavorando per arrivare a questo encomiabile risultato, sottoscrivendo degli accordi, promuovendo diffide ed un ricorso al TAR Lazio.

Sulla mobilità il Ministro Bonafede si dichiara fiducioso dinanzi a quella che definisce una nuova stagione che veda le procedure di interpello come una costante realtà e non un mero evento sporadico, da sempre richiesta e spesso (purtroppo) terreno di duro scontro tra Confintesa Fp e l’Amministrazione.

Ancora … Il Ministro informa che nei prossimi giorni, saranno trasmessi alle rappresentanze sindacali, i decreti di ripartizione delle risorse elaborati dal DOG sui profili tecnici per consentire tutte le necessarie osservazioni e che è un importante momento di riflessione su quella che è la tanto auspicata rimodulazione delle dotazioni organiche.

Nella prospettiva di quello che è il piano assunzionale ci informa che sono state stanziate le risorse per l’assunzione di 4200 unità complessive, alla luce di quelli che sono i fabbisogni effettivi non solo ad oggi ma guardando al Triennio (si pensa a più di  1850 funzionari, oltre 2500 cancellieri ecc.…).

Infine, novità anche per i c.d. “precari della giustizia”, coloro che operano attualmente nell’Ufficio del processo e sono circa 800-900 unità.

La nostra Federazione ha preso atto, con favore, delle importanti novità che, se realizzate, rappresentano un grande passo in avanti per tutto il personale e rilancia chiedendo una riforma strutturale del Ministero e del personale con un incremento di professionalità (anche) amministrative che devono consentire di realizzare i progetti ancora nel cassetto che trovano origine in Contratti mai applicati (dalle posizioni organizzative alla banca delle ore, da un serio progetto di premialità alla mobilità continua) o di avviare nuove iniziative per la valorizzazione del personale, anche con riflessi economici (dalle funzioni para giurisdizionali al passaggio delle funzioni di Equitalia Giustizia al personale amministrativo).

Non siamo a favore degli scontri ma vogliamo una seria dialettica costruttiva, sempre.

Non possiamo fare a meno di osservare un clima collaborativo e propositivo con una forte progettualità dell’Amministrazione e ci auguriamo che sia l’inizio di una svolta indispensabile per la crescita professionale del personale.

Le nuove assunzioni di giovani brillanti devono essere accolte quale migliore occasione per un rilancio di un’Amministrazione da sempre troppo assopita che deve passare da una forte valorizzazione del personale.

Questo progetto trova la nostra piena condivisione, ora vogliamo vedere i fatti.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

UNEP: sono ripresi i lavori del tavolo tecnico

2nd Apr
2019
Non Attivo

Dopo una pausa di tre mesi sono ripresi il 1 aprile a Roma presso la sede del DGSIA i lavori del tavolo tecnico per l’UNEP.

L’amministrazione era presente con il Dott. Leopizzi, Direttore Generale del personale e della formazione , e il Dott. Lupi,  coordinatore delle iniziative informatiche del DGSIA. Crediamo di poter interpretare la loro presenza come un segnale dell’ attenzione dell’ amministrazione nei confronti del comparto Unep, per loro stessa ammissione troppo a lungo trascurato. Non sappiamo ancora a cosa porterà questa attenzione, ma è importante che ci sia.

La presenza del dott. Lupi ci ha consentito di chiarire i contorni dei due principali progetti di cui si è discusso al tavolo. Per primo, il passaggio alla completa digitalizzazione dei servizi che svolge  l’ufficio nep, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e l’introduzione di nuovi strumenti di lavoro. In particolare si sta studiando  l’utilizzo di un tablet, di cui è stato già munito l’unep di Milano per la redazione di relate e verbali. Si sta, inoltre,  lavorando per consentire la trasmissione in via telematica degli atti non solo da parte delle cancellerie penali, come già avviene, ma anche in materia civile da parte di richiedenti ovunque essi siano residenti.

Si è poi passati ad analizzare quali sono le cause che ancora impediscono l’applicazione e l’utilizzo dell’art.492 bis.

Di fatto, dopo una serie di interlocuzioni tra il dott. Lupi e l’Agenzia delle Entrate, si è arrivati alla redazione di una bozza di accordo che rispecchia le esigenze di entrambe le amministrazioni,  e che in un incontro tra le parti fissato per il 9 Aprile prossimo dovrebbe concretizzarsi in un protocollo, da sottoporre probabilmente al garante per la privacy. Il dott. Lupi si è impegnato a confrontarsi nuovamente con il tavolo tecnico e a tenerci informati sugli sviluppi.

La nostra O.S. valuta, dunque, positivamente l’incontro di oggi e ha segnalato all’amministrazione la volontà di procedere con spirito costruttivo nel il clima di collaborazione instauratosi.

Il Referente Unep

Giovanni Salzano

Flash 2019 n.12 UNEP sono ripresi i lavori del tavolo tecnico

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