Non c’è limite alla creatività

La Corte d’Appello di Venezia non finisce mai di stupire!
Per sopperire alle, pur gravi, carenze di personale si è inventata l’”applicazione da remoto”, provocando così ancor più gravi disagi al personale che, pur rimanendo in servizio nel proprio ufficio, si ritrova a dover espletare attività anche per la Corte d’Appello. Tali applicazioni violano palesemente il dettato dell’accordo nazionale sulla mobilità del personale, siglato nel 2007.
Nella nota allegata spieghiamo le ragioni dell’illegittimità

Il Coordinatore Regionale Giustizia del Veneto
Giuseppe Pastore

Uffici giudiziari italiani sempre più insicuri ed insalubri

Alla lunga lista di situazioni di pericolosità, di assenza di igiene, di inadeguatezza in genere degli edifici ove si svolge l’attività giudiziaria, si aggiunge l’UNEP di Oristano dove, da circa due settimane manca l’acqua corrente!!!

A nulla sono valse le ripetute segnalazioni agli organi competenti come se l’assenza di acqua non fosse un problema di primaria importanza il quale, tra l’altro, impedisce anche di svolgere le quotidiane pulizie dei locali.

Confintesa Giustizia Sardegna denuncia pubblicamente tale incresciosa situazione.

In allegato l’articolo di stampa.

Il Coordinatore Regionale Giustizia della Sardegna

                                                                                                                                                         Veronica Perria

Progressioni economiche, pubblicate ulteriori graduatorie

27th Lug
2018
Non Attivo

Sono state pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia ulteriori graduatorie per progressioni economiche del personale, in particolare:

Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi (9.095 posti)

Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (718 posti)

►Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità (487 posti)

Ufficio centrale degli archivi notarili (158 posti)

Vogliamo ricordare che queste progressioni sono un altro passo verso la piena realizzazione dell’Accordo sottoscritto il 26 aprile 2016.

SCAMBIAMO SEDE?

23rd Lug
2018
Non Attivo

E’, purtroppo, il desiderio di molti lavoratori e non per un “capriccio” ma perché molto spesso la sede di prima assegnazione è distante dai propri affetti e, nonostante il trascorrere degli anni ed un Accordo sulla mobilità che prevede che venga bandito un interpello l’anno, gli spostamenti sono difficilissimi.

Per ora non vogliamo interessarci degli spostamenti all’interno della stessa provincia, pur legittimi perché mirano a cambiare la propria attività lavorativa, accrescendo le proprie esperienze in altri uffici, ma prima di tutto vogliamo interessarci tantissimi colleghi che lavorano a centinaia di chilometri dalle proprie famiglie con inevitabile pregiudizio sulla propria salute, serenità e di certo anche al proprio portafoglio.

Purtroppo, è un vecchissimo problema che nessun Governo, finora, ha voluto o saputo risolvere come se il benessere dei lavoratori debba essere posto in secondo piano, come se le distanze dagli affetti non incidano anche sulla produttività … noi ci auguriamo che le cose cambino ma nel frattempo cerchiamo, ancora una volta, di dare il nostro piccolo contributo.

Ormai diversi anni fa siamo stati i primi ad aver ideato e realizzato la nostra “bacheca di scambi” per dare la possibilità ai colleghi di trovare altri colleghi disponibili allo scambio di sede, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

La nostra O.S. ha chiesto costantemente interpelli ordinari e straordinari, ha proposto la modifica dell’accordo sulla mobilità (puntualmente disapplicato), ha invitato i lavoratori in servizio da anni (e costretti al pendolarismo) a presentare una domanda di trasferimento per le sedi che sono state proposte (ed accettate) ai nuovi assunti, ha supportato i nuovi assunti affinché vengano seguite le corrette procedure per l’assegnazione delle sedi. Impossibile tutto? No, perché non vogliamo alimentare ma sedare una “guerra tra poveri” in cui a farne le spese sono esclusivamente i lavoratori.

Ricordate che maggiori saranno le domande inserite e maggiore sarà la possibilità di trovare colleghi disponibili allo scambio di sede, quindi soluzioni.

Ci anche riserviamo di “usare”, nel pieno rispetto della privacy, i dati acquisiti per ricercare la migliore delle soluzioni, se possibile anche con l’Amministrazione.

Tutto questo e tanto altro lo facciamo perché vorremo che la Giustizia abbia un senso e non che sia un sostantivo scolpito sulla facciata del nostro Ministero!

Breve istruzione operativa: dopo aver compilato il modulo dal nostro sito, la richiesta sarà approvata (previa valutazione) dalla nostra segreteria che successivamente valuterà se ci sono possibilità di scambi sede e contatterà gli interessati per ogni ulteriore adempimento.

Flash 28 2018 Bacheca scambi

BARI – DALLE TENDE AGLI UFFICI DISGREGATI!!! PERSONALE AMMINISTRATIVO ED AVVOCATI IN PIAZZA

Ci giunge voce delle decisioni Ministeriali in merito alla provvisoria risoluzione della “emergenza degli uffici giudiziari baresi” attraverso una “soluzione ponte” che consiste nel “togliere le tende” e trasferire Procura e Tribunale Penale rispettivamente a Bari in via Brigata ed a Modugno in strutture non idonee a contenere tutto il personale ivi presente.

A non voler considerare la concreta possibilità (mancando nelle due sedi prescelte posto per tutti) che si debbano ancora sottrarre “stanze” nel palazzo di Piazza De Nicola anche ad uffici di pertinenza della Corte di Appello, come gli UNEP ed il CISIA, già attualmente sacrificati nei locali a loro adibiti o che si debbano fare delle scelte tra “chi resta e chi va”, sentenziando il trasferimento di questi ultimi uffici altrove…

Inoltre, si è pensato di ricorrere alla “turnazione” ed al “lavoro multiperiodale” quali strumenti contrattuali da utilizzare per il personale amministrativo, stante la necessità di gestire la inadeguatezza degli spazi messi a disposizione…

Ciliegina sulla torta: dall’1 ottobre le cancellerie potrebbero essere costrette ad eseguire migliaia di notifiche per ottemperare alla convocazione di tutte le parti processuali alle nuove udienze, stante la decisione del Ministro Bonafede che, in via d’urgenza, ha decretato la sospensione dei termini processuali sino al 30 settembre!

Ma noi non ci arrendiamo!!!

E’ per questo che martedì 26 giugno sosterremo i diritti dei lavoratori giustizia aderendo alla “marcia di protesta” indetta dall’Ordine degli Avvocati, che partirà alle 12.00 circa dal Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola per giungere al Piazzale antistante il Palazzo di via Nazariantsz, per dire:

No allo smembramento degli uffici giudiziari baresi!

Si alla Sicurezza, dignità professionale e unitarietà dell’edilizia giudiziaria!

Alleghiamo: nota del Segretario Generale Prot 49 – 2018 situazione Uffici Giudiziari Baresi_; Comunicazione Assemblea del 26 giugno 2018

ll Segretario Generale Regionale

        (Maria Pia Erriquez)          

SETTORE UNEP – RISPETTO DELLE DECLARATORIE PROFESSIONALI

25th Giu
2018
Non Attivo

In tema di riorganizzazione degli uffici UNEP a seguito delle procedure di riqualificazione ex art. 21 quater legge 132/2915 non è prevista la disponibilità del singolo lavoratore a svolgere alcune piuttosto che altre attività, pur rientranti nel proprio profilo professionale a seguito di procedura di riqualificazione. Si ricorda che il passaggio da Ufficiale Giudiziario a Funzionario prevede un passaggio d’area e configura, quindi, novazione del rapporto di lavoro con sottoscrizione di nuovo contratto. Pertanto non è nella facoltà del singolo sottrarsi alle attività di istituto.

Confintesa FP scrive al Ministero per chiedere il rispetto delle declaratorie professionali.

Nota Prot 47 2018 UNEP AGRIGENTO

FLASH 26 – UNEP RISPETTO DECLARATORIE PROFESSIONALI

Ratti (Confintesa FP): Il rispetto delle regole è alla base di una buona giustizia

21st Giu
2018
Non Attivo

A volte i magistrati dimenticano la separazione dei poteri e creano, in autonomia, delle regole senza alcun confronto ed al di fuori di ogni contratto.” Lo dichiara Claudia Ratti Segretario Generale di Confintesa FP in merito a quanto accade alla Corte di Appello di Venezia dove la Presidente, Dott.ssa Maria Luisa Marini, dispone del tempo di lavoro di alcuni dipendenti dei Tribunali del distretto applicandoli <<da remoto>>.

Peccato che la Presidente Marini non sia il loro datore di lavoro, qualcuno glielo comunichi. Neanche un Presidente di Corte d’Appello, – conclude Claudia Ratti– deve avere comportamenti che esulano dai Contratti e dalle leggi”.

CATANIA – STESSO UFFICIO…STESSO CALDO!

18th Giu
2018
Non Attivo

Anche quest’anno l’estate è arrivata, ma ancora nulla nei locali dell’ex Pretura catanese di via Crispi è cambiato! E si continua a boccheggiare.

E’ a dir poco affliggente, lì, svolgere le udienze come il resto delle attività lavorative, restando a “cuocere” in stanze-sauna per 6 ore e più al giorno, e le settimane a venire saranno molto peggio.

Problematica tutt’altro che nuova. Ma, nonostante i ripetuti solleciti di tutti, per un intervento risolutivo e l’impegno dell’Amministrazione a tal fine, si è giunti al QUARTO anno di intollerabile sofferenza per tutto il personale in servizio nel plesso.

Confintesa ha ben a cuore la tutela della salute di tutti i lavoratori coinvolti e, con costante attenzione, interviene e vigila affinché la questione abbia esito felice, e nell’imminenza!!!

Nell’attesa di una soluzione definitiva, che ad oggi appare ancora una chimera, ne chiediamo provvedimenti ben  più utili dei ventilatori, prontamente distribuiti l’anno scorso,  ma assolutamente insufficienti per numero e per capacità di dare un serio e apprezzabile ristoro, insufficienti altresì a garantire adeguate areazione e climatizzazione  dell’edificio dello stesso.

I lavoratori hanno diritto di svolgere le loro mansioni in un ambiente salubre …..e questo non lo dice solo Confintesa, ma la legge!

Vedasi, fra le altre, il T.U. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro con disposizioni specifiche sul microclima.

 Abbiamo già scritto al Presidente e alla Dirigenza di questo Tribunale… Vogliamo  risposte concrete, non più promesse senza scadenza!!!

Vi aggiorneremo costantemente!

 

VISITA DEL MINISTRO BONAFEDE PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DI BARI: CONFINTESAFP PRESENTE

8th Giu
2018
Non Attivo

Nella giornata del 7/06/2018 il Ministro Bonafede, in occasione della visita agli uffici giudiziari di Bari, in mattinata presso il piazzale antistante del Palazzo di via Nazariatsz e nel primo pomeriggio presso il vecchio Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola, ha incontrato, insieme al Direttore Generale, Dott.ssa Fabbrini ed al rappresentante del Ministero, Dott. Mungo, i Capi degli Uffici Giudiziari baresi, i rappresentanti di ANM, il Sindaco, il Prefetto, le Autorità, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, le RLS e le RSU di tutti gli uffici giudiziari, tra cui il Segretario Generale Regionale, Maria Pia Erriquez ( anche RSU della Corte di Appello) ed il Vice Segretario Provinciale, Mariantonietta Casalaspro (anche RSU della Procura), ed il personale amministrativo, riunito per l’occasione in assemblea sindacale.

Il Ministro così ha potuto vedere con i sui occhi lo scenario da “emergenza terremotati” della nostra vergognosa “tendopoli giudiziaria” ed ha potuto sentire con le sue orecchie la disperazione dei colleghi ancora costretti ad entrare nel Palazzo pericolante nonostante la revoca dell’agibilità, anche se ne sia stato inibito l’accesso a tutti gli altri operatori della giustizia.

TUTTO QUESTO NON E’GIUSTO!!!

Ad ogni modo, apprezziamo che il Ministro abbia ascoltato tutte le nostre doglianze con attenzione e partecipazione ed abbia compreso la volontà unanime di non essere definitivamente smembrati qua e là per il territorio pugliese.

Alla fine dell’incontro, ha promesso a tutti noi che interverrà subito e che si occuperà personalmente della questione barese, anche con l’eventuale emanazione di provvedimenti d’urgenza. 

Noi come al solito ci siamo sempre e continueremo ad esserci!

AlleghiamoNota prot 44 2018 Ministro Bari

Flash 2018 24 Palazzo Giustizia Bari – Confintesa FP presente

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