Non c’è limite alla creatività
La Corte d’Appello di Venezia non finisce mai di stupire!
Per sopperire alle, pur gravi, carenze di personale si è inventata l’”applicazione da remoto”, provocando così ancor più gravi disagi al personale che, pur rimanendo in servizio nel proprio ufficio, si ritrova a dover espletare attività anche per la Corte d’Appello. Tali applicazioni violano palesemente il dettato dell’accordo nazionale sulla mobilità del personale, siglato nel 2007.
Nella nota allegata spieghiamo le ragioni dell’illegittimità
Il Coordinatore Regionale Giustizia del Veneto
Giuseppe Pastore