OLTRE IL PENDOLARISMO: LE VITTORIE DI CONFINTESA FP

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L’annuncio per il 1° ottobre dell’interpello straordinario ex art. 23 bis dell’Accordo sindacale sulla mobilità del 15 luglio 2020 e l’Addendum del 22 marzo 2023, è un piccolo ma significativo passo avanti verso il rispetto degli Accordi, richiesto in ogni occasione da Confintesa FP.

Ricordiamo che Confintesa FP, durante le trattative, ha ottenuto questi risultati:

  • la partecipazione di tutto il personale in mobilità temporanea, a qualsiasi titolo, incluso quello in assegnazione provvisoria secondo l’articolo 42 bis;
  • l’ampliamento dei beneficiari legittimati, aggiungendo ai dipendenti in mobilità temporanea presso un altro ufficio da almeno un anno alla data della firma dell’addendum, anche coloro che si trovano in una situazione analoga da almeno un anno alla data di pubblicazione dell’interpello stesso, evitando così una riduzione significativa del numero di legittimati;
  • di conseguenza, il rinnovo automatico dei distacchi in essere fino alla pubblicazione dell’interpello, permettendo a molti dipendenti di continuare a lavorare presso la sede desiderata in attesa del bando.

Tutto questo è motivo di orgoglio per Confintesa FP, poiché molti colleghi potranno stabilizzarsi, anche grazie al nostro impegno.

Tra le storiche battaglie di Confintesa FP c’è quella della mobilità del personale, richiesta anche in deroga al vincolo quinquennale, introdotto da una norma a garanzia dell’Amministrazione e dunque non imperativa, come accade in tante altre Amministrazioni del nostro comparto. Questa norma, nei fatti, determina una paralisi e un aumento esorbitante delle procedure di distacco.

Siamo profondamente convinti che il benessere del lavoratore è fondamentale per tutti; il pendolarismo logora e ha conseguenze inevitabili sulla produttività, sulla salute e sulle finanze dei lavoratori. Confintesa FP ritiene fondamentale riconoscere che la mobilità del personale non è solo una questione di logistica, ma un elemento chiave per garantire la soddisfazione e l’efficienza dei lavoratori. La possibilità di lavorare nella sede desiderata ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei dipendenti e, di conseguenza, sulla loro produttività.

 

Marta Martino

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