PERMESSI PER ATTIVITA’ DI STUDIO, chiarimento dal Ministero

Il Ministero della Giustizia segue l’ orientamento dell’ARAN e, certo di maggior affidamento, la sentenza della Cassazione n.10344/2088 citata nella nota e che alleghiamo a beneficio di tutti.

La Corte di Cassazione interpreta la norma contrattuale (del CCNL enti locali ma con la stessa formulazione di quella del CCNL Ministeri) nel senso che i permessi straordinari retribuiti possono essere concessi soltanto per frequentare i corsi indicati in orari coincidenti con quelli di servizio e non per le necessità connesse all’ esigenza di preparazione degli esami ovvero per altre attività complementari.

In breve: i permessi sono utilizzabili solo per frequentare le lezioni e non per preparare gli esami.

Anche se riteniamo questa interpretazione profondamente lesiva del diritto allo studio non riteniamo opportuno avviare nessuna azione legale ritenendola, vista l’ autorevole giurisprudenza, persa in partenza.

Ce ne ricorderemo quando si discuterà il prossimo Contratto Collettivo … se il testo sarà chiaro, nessuno avrà la possibilità di interpretare.  

Sentiamo il dovere di aggiungere che, purtroppo, sappiamo che qualche lavoratore ha abusato di queste agevolazioni, “sfruttando” per motivi personali i permessi di studio, sappiamo anche che questi abusi “circoscritti” causano un enorme danno ai tanti che, veramente, ne avrebbero pieno diritto.   

 

Paola SARACENI                                 Claudia RATTI

347.0662930                                      333.8653062

Mettiamo a disposizione la circolare ministeriale del 21 ottobre 2011 ,  la sentenza della Cassazione n.10344/2088 e il nostro comunicato Flash 2011 n. 275 – Permessi Studio , chiarimenti dal Ministero

Una Risposta a “PERMESSI PER ATTIVITA’ DI STUDIO, chiarimento dal Ministero

  • raffaele
    13 anni fa

    Salve, in merito ai permessi studio (circolare ministeriale del 21 ottobre 2011), anche io sto usufruendo dei permessi studio per l’anno 2011 per un corso biennale di perfezionamento attivato con una università telematica.
    Dopo aver usufruito dei permessi per un intero anno, in questi gioni il mio preside mi ha intimato di non concedermi più i permessi studio, per seguire le lezioni on line, se non certificati dalla stessa università e non più autocertificati come ho fatto fino a questo momento.
    Questa nuova richiesta, avanzata dal preside, e stata inoltrata all’università la quale si rifiuta di rilasciare ogni volta il certificato attestante la frequenza alle lezioni on line in vitù del fatto che se dovvesse farlo per tutti i corsisti non ne verrebbero più a capo, ma è ben disposta a rilasciare un certificato finale, di fine corso, se richiesto dal preside, in cui attesta le avvenute frequentazioni on laine delle lezioni.
    Il preside però non ne vuole sapere e insiste sul volere, volta per volta, il certificato con specificato le ore e le lezioni seguite altrimenti non mi concede i permessi e quelli concessi verranno ritenuti come permessi non retribuiti.
    A questo punto non so più che cosa fare considerando che il preside vuole rivedere anche la vecchia norma dei permessi studi e mi “minaccia” di richiedere anche i cerctificati dei precedenti permessi usufruiti.
    Vi prego di chiarimi. Cosa devo fare?