PROGRESSIONI ECONOMICHE AL VIA

Non Attivo

Firmato l’accordo per le progressioni economiche, sia pure con un ritardo di tre mesi (senza conteggiare gli anni precedenti) per alcune pregiudiziali poste l’11 aprile da 3 Sindacati (2 hanno poi sottoscritto) e per la volontà dell’Amministrazione di rinviare “sine die” la discussione e mettiamoci pure, dopo un provvedimento di condanna del Tribunale di Roma del 24 giugno 2022 ottenuto da Confintesa FP!

È l’ultimo accordo con le “vecchie regole”, ovvero le regole previste dal vecchio CCNL, che consentirà ad altri 10.000 lavoratori di ottenere la progressione economica. L’obiettivo principale è quello di dare una possibilità a tutti coloro che finora non hanno goduto di alcuna progressione, partendo dagli esclusi più anziani che aspettano l’opportunità da oltre un decennio.

Ricordiamo, solo per inciso, che le prossime progressioni economiche potranno partire solo dopo il Contratto Integrativo, con tempistica indefinibile considerando anche che, nel frattempo, potrebbe esserci la scadenza della legislatura che, notoriamente, allungherebbe ancora i tempi.

Confintesa FP ha sottoscritto l’accordo, convinta che non esiste un accordo perfetto, che occorre avere una visione complessiva per un accordo che sia “giusto” il più possibile, al di là delle rivendicazioni di questo o quel gruppo o del singolo.

Confintesa FP non si è risparmiata nell’evidenziare una serie di mancanze e ritardi cronici del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, nella gestione del personale chiedendo di rimediare nel prossimo Contratto Collettivo che, dunque, accogliamo come un’opportunità di cambiamento di un sistema per troppo tempo gestito affrontando ciò che è urgente ma dimenticando ciò che è importante.

E così sono stati assunti direttori, funzionari, cancellieri, operatori prima di dare alle professionalità interne un’opportunità di crescita, è così che per anni è stata bloccata la mobilità del personale, che non sono mai state riconosciute le posizioni organizzative, gli incentivi tecnici, il CUG, la banca delle ore, il tempo di viaggio come tempo di servizio per le missioni, le mancate procedure per il passaggio di area dei profili “tecnici” e lo scorrimento delle graduatorie per i “21 quater”, l’elenco purtroppo potrebbe continuare a lungo …

Abbiamo un’Amministrazione in cui ogni Dipartimento è, di fatto, un Ministero in nome della specificità che diventa una scusa, banale, per gestire in modo diverso ed indipendente, il personale del Ministero della Giustizia.

È ora di pensare in modo unitario, accrescendo i fondi per il FUA (ora FRD) in modo che sia un fondo incentivante per il personale, non solo nominativamente ma anche sostanzialmente, come già accade in altre Amministrazioni da tempo e creando le famiglie professionali in modo che ciascuno possa rivestire, con soddisfazione,  il suo ruolo.

Il confronto sul Contratto Integrativo partirebbe, a settembre, dalla costituzione di tavoli tecnici tematici, le cui risultanze confluirebbero nel Contratto.

La nostra piattaforma rivendicativa sarà diffusa prima dell’inizio dei lavori, leggeremo ogni Vostro suggerimento.

FLASH 20 PROGRESSIONI ECONOMICHE

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accordo progressioni economiche 2022

CONFRONTO DATI PROGRESSIONI

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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