Siamo nel 2023 ed il foglio firme sopravvive all’informatica!
OGGETTO: Gestione delle presenze del personale amministrativo. ANOMALIE.
Sono giunte a questa O.S., da parte dei colleghi di codesto Ufficio, doglianze circa la gestione della rilevazione delle presenze del personale amministrativo.
In particolare sembrerebbe che non sia stato adottato un sistema di rilevazione delle presenze del personale riconosciuto e validato dal Ministero della Giustizia e che si usi un gestionale che non ha tutte le funzioni e le garanzie del “nazionale” affiancato dall’ormai desueto “foglio firma” con la conseguenza (non l’unica) che i lavoratori non hanno piena contezza della propria situazione.
I colleghi lamentano, altresì, una gestione pressocchè inesperta e molto/troppo discrezionale, anche della gestione dello straordinario elettorale. Pare, infatti, che non siano state (ancora) liquidate tutte le ore di straordinario elettorale regolarmente autorizzate e svolte durante le ultime elezioni politiche ed amministrative ma che si siano effettuati dei “tagli” sui compensi dovuti.
A ciò si aggiunga che, pare, non siano state fornite giustificazioni valide alla richiesta di chiarimenti di qualche dipendente.
Se tutto questo risponde al vero vorrei fare qualche domanda:
- perché si affida la gestione del personale a chi non ha un profilo adeguato, non può averne la responsabilità, rischiando anche una causa per mansioni superiori (se dimostrate) con conseguente danno erariale, in presenza di colleghi con profili adeguati al ruolo?
- Perché non si adotta un sistema di rilevazione delle presenze riconosciuto dal Ministero della Giustizia come avviene in tutti gli uffici giudiziari d’Italia ormai da anni?
- Perché si autorizza il lavoro straordinario elettorale e non lo si paga integralmente?
- Perché si sceglie di dividere il personale in fazioni invece di trovare il modo per coordinare tutti in modo armonico?
Attendendo risposte, si resta a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti.
Segretario Generale
(Claudia Ratti)