Sospensione Smart Working: noi non ci stiamo

Roma, 27.06.2024 prot. 60

Al Ministro della Giustizia

Carlo Nordio

Al Vice Ministro e Sottosegretario di Stato

Francesco Paolo Sisto

Al Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia,

l’analisi statistica e le politiche di coesione

Ettore Sala

Al Direttore generale per i sistemi informativi automatizzati

Vincenzo De Lisi

È noto che alcuni CISIA hanno deciso di interrompere lo smart working nei mesi di luglio e agosto, una decisione che reputiamo inopportuna considerando che nello stesso periodo il Ministro della Funzione Pubblica e il presidente dell’ARAN affermano di voler promuovere sempre più lo SW eliminando anche il vincolo della prevalenza della prestazione in ufficio!

Questa fine dello SW è ancora più sorprendente perché creerebbe una disparità di trattamento inaccettabile dei lavoratori delle strutture coinvolte rispetto alla DGSIA e anche alle altre che, pur avendo le stesse funzioni, non prevederanno (giustamente) alcuna limitazione.

Trattasi di strutture informatiche che, per loro natura, sono le più adatte a fornire i servizi in SW!

Per gli informatici CISIA si possono evidenziare queste situazioni:

  • hanno incarichi per servizi che coprono un territorio ampio, ben oltre l’ambito locale della sede di lavoro.
  • svolgono le attività dalle postazioni d’ufficio collegandosi tramite LAN ai servizi da gestire, in modo identico a quello che fanno comunque mediante la VPN dell’amministrazione che permette di fornire gli stessi servizi con gli stessi risultati.
  • Le sedi circondariali (quelle assegnate) hanno la presenza di un solo tecnico CISIA, per cui non si comprende la differenza tra il periodo feriale e quello precedente o successivo. Inoltre gli stessi informatici gestiscono sistemi totalmente da remoto e per territori molto estesi.
  • La reperibilità degli informatici è garantita dall’utilizzo degli strumenti in dotazione (telefono cellulare, Microsoft Teams) che consentono anche maggiore rapidità.
  • I servizi di assistenza all’utenza sono stati affidati a società esterne con previsione di apertura ticket ed erogazione da remoto.
  • I servizi agli utenti che richiedono accesso on site sono forniti dalle stesse società citate, sempre previa apertura ticket (che non coinvolgono i CISIA) e sempre da remoto.
  • Qualora si voglia prevedere un presidio on site della sede d’ufficio è possibile organizzare con una turnazione del personale non in ferie, tenendo conto anche dei minori carichi di lavoro del periodo feriale (meno utenti presenti, sospensione feriale delle udienze, minore flusso di lavoro).
  • Eventuali esigenze impreviste possono essere risolte mediante accesso alla sede di lavoro dallo SW, così come previsto ordinariamente dal contratto stipulato dagli interessati con l’amministrazione.
  • Nel periodo luglio/agosto i mezzi di trasporto sono ridotti ed è una difficoltà oggettiva in più per i lavoratori che dovrebbe suggerire un maggior ricorso allo SW e risulta estremamente più difficile trovare locali aperti per la pausa pranzo.

Si potrebbero fornire molte altre argomentazioni per dimostrare che il provvedimento è irrazionale, eccessivamente oppressivo e ingiustificatamente irritante.

Un approccio che aumenta il disagio del personale e riduce la necessaria disponibilità a svolgere bene i propri compiti oltre gli obblighi contrattuali finora dimostrati, trasformandosi in un contraccolpo negativo per l’amministrazione dovuto a una visione dirigenziale insufficiente e intrisa di un autoritarismo improduttivo, a dispetto della necessaria dirigenza competente e illuminata che, al contrario, dovrebbe ispirare rispetto e favorire il lavoro di squadra.

La continua fuga degli informatici dalle strutture DGSIA/CISIA verso il privato, verso altre amministrazioni e anche verso gli uffici giudiziari di origine (per via dei distacchi) dimostra che le condizioni di lavoro nelle strutture tecniche sono diventate intollerabili per il personale, nessuno si chiede le motivazioni?

O, forse, il personale dipendente non serve e sarà incrementato il ricorso alle Società esterne pagate lautamente?

Si richiede quindi di proseguire lo smart working anche nei mesi di luglio/agosto, salvo casi documentati di necessità di ufficio con eventuali turni tra il personale in servizio.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

Marta Martino

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