Speciale informatici ALBO INGEGNERI aperto agli informatici
Lo stabilisce il TAR Lazio con la sentenza n. 10163/13 che diffondiamo.
La vicenda inizia da una «non condivisibile interpretazione» fornita dal Miur nel 2002 in una circolare che ha ridisegnato l’accesso alle professioni regolamentate suddividendo l’albo degli ingegneri in tre settori di specializzazione impedendo ai laureati del vecchio ordinamento in scienze dell’informazione e dell’informatica di accedere (al pari dei laureati in informatica del nuovo ordinamento e dei laureati in ingegneria) agli esami per l’accesso alla sezione A dell’Albo degli ingegneri, settore dell’informazione.
Il TAR Lazio invece ha ritenuto che il «tenore letterale della norma serviva a salvaguardare gli attuali appartenenti all’ordine degli ingegneri» e, nello stesso tempo, a consentire a coloro che avevano conseguito il diploma di laurea secondo il previgente ordinamento di partecipare agli esami di stato per conseguire le abilitazioni professionali.
Quindi tutti i colleghi laureati in Scienze dell’informazione e dell’informatica, vecchio ordinamento, potranno iniziare l’iter per richiedere l’iscrizione all’albo degli ingegneri.
E non finisce qui…
Il Coordinatore Nazionale
Claudia Ratti
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