SPECIALE TIROCINANTI – 15 MILIONI DI EURO
2.924 tirocinanti negli uffici giudiziari di tutta Italia, grazie a un finanziamento che raddoppia gli importi erogati lo scorso anno, passati da 7,5 a 15 milioni di euro. Due anni fa ci eravamo domandati e avevamo chiesto all’Amministrazione, causando l’ira funesta di tutti i c.d. “tirocinanti della giustizia” il perché venissero investiti soldi per completare un progetto formativo che non si sarebbe concluso con l’assunzione. Ci sembrava uno spreco, c’è carenza di organico, queste persone avevano già acquisito un po’ di esperienza e avevamo fatto le nostre proposte per il loro eventuale ingresso subordinato alla tutela e al riconoscimento professionale del personale già appartenente all’Amministrazione della Giustizia. I tirocinanti, invece, sostengono di mandare avanti da soli gli uffici giudiziari – e qualcuno deve anche averci creduto – ma se così fosse, uno stanziamento di 15 mila euro per il perfezionamento di questi tirocini perché è stato fatto?
Alla fine del completamento del progetto formativo lo scorso anno i tirocinanti hanno già ottenuto l’attestato di Operatore Giudiziario mentre ai nostri Ausiliari che da anni svolgono le mansioni superiori non è consentito il famoso passaggio di area, tanto da averci costretto a organizzare un ricorso al TAR Lazio. Perché dobbiamo spendere tutti questi soldi? Nei fatti tutto il personale giudiziario sta pagando con il proprio Fua questi tirocinanti che entreranno nei nostri uffici… piano, piano, in sordina, senza concorso, senza spostarsi da casa. Abbiamo sentito una O.S. chiedere proprio questo nell’incontro con il Ministro Orlando: la contrattualizzazione dei tirocinanti. Ma come? E il personale interno?
Noi invece rappresentiamo il personale interno e solo quello vogliamo difendere e tutelare.
Vogliamo che prima di qualsiasi assunzione dall’esterno tutto il personale interno venga trasferito e riqualificato, aspetta da anni. Dopo potranno entrare tutti gli altri. Tutto questo non perché vogliamo avere il plauso dei dipendenti interni ma perché ci sono regole di buon senso e di giustizia che devono essere rispettate anche nel Ministero della Giustizia. Invece pare che le regole siano altre e speriamo di sbagliarci!
Il Coordinatore Nazionale
Claudia Ratti
I lavoratori della giustizia di tanti uffici giudiziari dal Piemonte alla Calabria, stanchi di essere trattati come l’ultima ruota del carro, si sono costituiti nel Comitato Lavoratori Giustizia. Da oltre un anno stiamo lottando con le poche risorse che abbiamo… nel mese di marzo abbiamo presentato ricorso al TAR contro questo scempio. Per ora siamo in attesa della decisione del TAR. Grazie all’UGL per il sostegno.
e’ veramente una porcata fatta ai danni dei veri dipendenti giustiza , ci fregano i soldi per i tirocini, che poi non si capisce perche’ li debbano fare le stesse persone, ma tanto si sa la cgil li ha già tesserati, che schifo , possibile che non ci si possa opporre a tale ingiustizia?
Bravi, infatti sono almeno venti anni che noi lavorati del ministero della giustizia, svolgiamo mansioni superiori senza alcun riconoscimento, basta guardare gli eventi creati nei programmi ministeriali in dotazione (vedi SIEC e SICID). Non interessa a nessuno perché gli uffici vanno comunque avanti con enormi sacrifici da parte di tutto il personale.