Speciale vicedirigenza – MUCCA DA MUNGERE?

Non Attivo

muccaCi giungono richieste di informazioni su un’iniziativa lanciata (pare) in proprio da un legale della Capitale, l’Avv. FM Polito, che alla modica cifra di €.20 si dichiara disponibile a scrivere e notificare un “atto di diffida e messa in mora per la difesa preventiva del diritto alla vicedirigenza (…)”, “Si tratta -aggiunge il legale- di iniziativa cautelativa estremamente opportuna che assicura in futuro il diritto degli interessati ad ottenere la vicedirigenza in ipotesi di positivo esito del giudizio pendente innanzi alla Corte Costituzionale”. Ed ancora scrive: “Il C.C.N.L. 2002/2005 è scaduto il 31.12.2005. A partire dalla suddetta data ha avuto inizio il decorso del termine decennale di prescrizione del diritto ad ottenere l’istituzione contrattuale della vicedirigenza che andrebbe a scadere definitivamente allo spirare dell’anno 2015.

A tutti i nostri iscritti e a coloro che ci chiedono informazioni vogliamo ricordare che:

• La nostra Federazione, per i propri iscritti, ha patrocinato un atto di intervento (gratuito) nel giudizio pendente alla Corte Costituzionale a difesa della Vicedirigenza che aveva come obiettivo primario quello di dimostrare che esiste una categoria compatta che aspetta l’attuazione;

• Non escludiamo di predisporre nel futuro un atto interruttivo della prescrizione e, da quanto dichiarato dallo stesso avv. Polito, abbiamo tempo fino al 31/12/2015;

• In un anno e mezzo (da oggi al 31/12/2015) la Corte Costituzionale potrebbe decidere (speriamo in senso favorevole) e rendere inutile qualsiasi diffida; non si comprende (ops…non si vuole comprendere) né l’urgenza né i 10 giorni di tempo indicati per aderire e versare la quota;

• L’avv. Polito depositò il 19/02/2007 il ricorso R.G. 1447/2007, a seguito del mandato ricevuto da 366 colleghi, ciascuno dei quali versò la quota di €.70 (per un totale di €. 25.620,00). Il procedimento si concluse con la sentenza n. 4266/2007 TAR del Lazio. Nonostante il passaggio in giudicato, e nonostante il versamento di ulteriori € 25 (a ricorrente), fu indispensabile una diffida al legale da parte dei numerosi ricorrenti (moltissimi nostri iscritti) per poter avviare il giudizio di ottemperanza. Le diffide, numerosissime, le ricevemmo per conoscenza. A seguire il legale ha richiesto ai ricorrenti ulteriori somme per procedere.

Rassicuriamo tutti i colleghi vicedirigenti che la situazione è costantemente monitorata, che tenteremo qualsiasi iniziativa per difenderla, a condizione che sia seria e che non sia, come anche in questo caso, solo un modo per raccogliere qualche soldo puntando sulla buona fede dei colleghi.

Tutti voi siete in grado di capire, ognuno è libero di fare le proprie scelte ma se possiamo dare un consiglio: non versate in contanti e chiedete sempre la fattura, perché i dipendenti statali le tasse le pagano! La vicedirigenza non deve essere una “mucca da mungere” per sindacati ed avvocati ma deve essere il meritato riconoscimento del lavoro quotidiano.

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia Ratti)

Pubblichiamo:

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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