SULLA CARTA? AUTISTI di fatto … operatori
Autisti: “Lavoratori incaricati della conduzione degli automezzi e delle correlate operazioni di semplice manutenzione. Lavoratori che, senza pregiudizio per il recupero delle energie psicofisiche, possono svolgere anche mansioni attribuite all’Operatore giudiziario quando non impegnati nelle mansioni proprie del profilo. In caso di temporanea o definitiva perdita dell’idoneità alla guida le mansioni individuate come esigibili dall’Operatore giudiziario diventano esclusive ai sensi dell’art. 3 del CCNLI 16/05/2001”. Nella realtà degli uffici giudiziari dove gli automezzi sono pochi ed il personale è carente ci sono autisti che svolgono, da decenni ed in maniera esclusiva le mansioni dell’Operatore Giudiziario compreso il servizio di chiamata all’udienza. Sono considerati operatori giudiziari da dirigenti e magistrati e tali sono riconosciuti dai colleghi e dall’utenza.
Domanda semplice semplice: cosa manca per essere Operatore?
La norma esiste (art.20 C.C.N.I._____), le domande anche … sono difatti tantissimi i colleghi che hanno presentato la richiesta di passaggio di qualifica al Ministero il quale, a sua volta, ha richiesto tutta la documentazione comprovante lo svolgimento delle mansioni in via esclusiva…. e poi?
Poi basta, non si dà seguito alla procedura, non si danno delle risposte … il silenzio impera!
Tutto qui? No, potrebbe accadere (diciamo “potrebbe) che nel frattempo si pubblicano i posti per la mobilità esterna, che arriverà un Operatore Giudiziario da un’altra Amministrazione che non ha esperienza specifica nel settore e che soffierà il posto a chi di fatto svolge quel lavoro da anni.
Non sarebbe più facile acquisire un autista in mobilità esterna, se proprio dovesse servire?
Abbiamo richiesto all’Amministrazione la convocazione delle OO.SS. rappresentative al fine di definire i criteri per l’applicazione di quanto previsto dal contratto.
E non finisce qui…
Il coordinatore nazionale
(Claudia Ratti)
Mettiamo a disposizione:
GLI EX A1 SONO GLI UNICI CHE ATTUALMENTE NON POSSONO RIQUALIFICARSI PERCHE’ COSTRETTI A RIMANERE NELLA PROPRIA AREA. CON LE VECCHIE PROCEDURE DI RIQUALIFICAZIONE POTEVANO ASPIRARE A CAMBIARE AREA. ORA NIENTE. VI SEMBRA GIUSTO?
MARA FAVA
Mi aggiungo e condivido il commento di Rosaria.
Come ausiliario ex A1 svolgo mansioni sia di operatoree che di assistente. Senza ordini di servizio specifici e senza che nulla sia riconosciuto. Anzi, adirittura non mi sono state concesse le ferie in giugno perchè la mia figura era indispensabile poichè l’unica a svolgere determinate mansioni in ufficio (ovviamente in sostituzione di un assistente che manca).
Senza concorso sono state assunte un sacco di persone che si sono anche rivelate, per buona parte, inadatte a ricoprire determinati livelli. Però sono operatori e assistenti.
Quando , di grazia, verrà presa in considerazione anche la figura dell’ausiliario e promosso finalmente un salto di qualità per questa figura professionale?
Ci stiamo occupando di tutte le qualifiche professionali perchè vogliamo che tutti abbiano la possibilità di vedersi riconosciuto il lavoro svolto negli anni e la professionalità acquisita. Su questo sito troverà tutti gli articoli e le iniziative intraprese in merito a riqualificazioni e passaggi di area
Stesso problema che attanaglia me ed un mio collega, siamo Operatori, facciamo lavori di altro livello, ed in più fungiamo anche da autista. Per questa ultima qualifica, non siamo minimamente riconosciuti, non prendiamo alcuna indennità,non c’è alcuna sicurezza quando ci spostiamo nelle abitazioni degli utenti x fare inchieste, non siamo tutelati da nessuno, a rischio della ns vita. grazie dell’interessamento.
Carissima Daniela, sono daccordo con te, è giusto che i conducenti di automezzi che abbiano fatto esplicita richiesta di cambiare il proprio profilo professionale , lo ottengano in quanto di fatto sono operatori da anni, ma sarei davvero felice se qualcuno notasse e magari scrivesse un articolo sui i sacrifici dei conducenti che svolgono la loro mansione in silenzio, rischiando la vita insieme ai Magistrati protetti e non senza aver mai svolto corsi di aggiornamento professionale ,la maggioranza ha la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza ottenuta esclusivamente per permettere l’utilizzo di palette sirene e lampeggianti utili solo ai Magistrati, mettendo a rischio la propria patente, svolgendo turni massacranti che a volte superano le 15 ore di servizio continuato, e terminato il servizio di conducenti nei tempi di attesa svolgono servizi appartenenti a tutte le qualifiche professionali.
Sicuro di un tuo intervento in merito, ti saluto e ringrazio con affetto anticipatamente.
Grazie Anchise Riccardo
Salve, io autista da circa 15 o più mi occupo di un servizio che risulta responsabile un direttore amministrativo ma in effetti lo curo io, e dopo aver fatto causa al ministero tramite tribunale del lavoro, rappresentatomi dalla UGL, dopo 4 anni di udienze mi viene rigettato perchè a dire del giudice privo di prove.
Grazie
Sono stato assunto come autista presto servizio dal 1° settembre 1978, ho sempre lavorato fino al 1996 alla cancelleria delle società e nella fallientare ad oggi sempre da solo non miè stato mai riconoscito nulla, adesso per motivi di salute laoro sempre nella cancelleria fallimentare a tempi pieno e dasolo, da poco ho chiesto sè ero operatore come risposta ausiliario B2 cordiali saluti
Salve, il problema non è solo per gli autisti ma anche per gli ausiliari ex A1.
Come nel mio caso che è da anni, per mancanza di personale, che svolgo mansioni superiori anche di 3-4 livelli, e mai ovviamente è stato riconosciuto nulla.
Se voleste chiarire anche la nostra posizione mia e di tanti altri miei colleghi.
Grazie
Castiello Rosaria