TOC TOC… SI DORME ?
Ci scusiamo, non vorremmo interrompere un lungo ed ingiustificato silenzio ma, pur consapevoli che ci sono atti che necessitano della presenza di un Governo, sappiamo anche che ci sono delle attività che potrebbero essere avviate, quali?
A luglio è stato firmato l’accordo per le progressioni economiche, sia pure con un ritardo di anni ed a seguito di un provvedimento di condanna del Tribunale di Roma del 24 giugno 2022 ottenuto da Confintesa FP! Siamo in attesa di essere convocati per la sottoscrizione dell’Accordo definitivo certificato dagli organi di controllo che darebbe il via alle procedure.
IL CCNL firmato il 9 maggio 2022 pone a carico delle Amministrazioni l’onere di definire le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale entro il termine di cinque mesi dalla sottoscrizione, dunque entro il 9 ottobre. Un termine non perentorio ma finora non è stato comunicato NULLA eppure CONFINTESA FP, lo stesso giorno della firma del CCNL ha chiesto di avviare le procedure per il rinnovo del CCNI ma, evidentemente la nostra voce non conta abbastanza, per ora.
Sono stati assunti direttori, funzionari, cancellieri, operatori prima di dare alle professionalità interne un’opportunità di crescita, per anni è stata bloccata la mobilità del personale, non sono mai state riconosciute le posizioni organizzative, gli incentivi tecnici, il CUG, la banca delle ore, le mancate procedure per il passaggio di area dei profili “tecnici” e lo scorrimento delle graduatorie per i “21 quater”, l’elenco, purtroppo, potrebbe continuare a lungo.
Occorrerà gestire la situazione tra le uscite dei pensionamenti e le entrate del personale a tempo determinato che deve essere stabilizzato se lo merita (ovvero con delle reali valutazioni e/o procedure comparative) ma senza pregiudicare le aspettative del personale già in servizio che attende da anni.
Il nuovo Ministro della Giustizia ed il suo staff, chiunque siano, avranno l’onere di voltare pagina e di restituire dignità al personale giudiziario cambiando un sistema per troppo tempo gestito affrontando ciò che è urgente ma dimenticando ciò che è importante: la professionalità e la meritocrazia agganciate ad un reale sistema premiale, partendo dalla creazione dell’area delle Elevate Professionalità, sbocco naturale per chi già da troppi anni aspetta, fino allo svuotamento della I area in cui attualmente ci sono gli ausiliari.