Trattative del CCNI. Il modello della Giustizia Amministrativa.

Non Attivo

Esiste un ramo della Giustizia che dovrebbe essere emulato per l’attenzione e la tempestività con le quali si provvede a normare gli istituti relativi alla gestione del personale amministrativo.

Si tratta della Giustizia Amministrativa presso la quale, nel rispetto dei termini fissati dal CCNL, sono in corso le trattative per la sottoscrizione del nuovo CCNI del personale amministrativo.

Organizzare e gestire efficientemente la Giustizia con attenzione rivolta al personale, in una visione in cui la partecipazione ed il coinvolgimento di quest’ultimo diventano strumenti strategici per la produttività, è dunque possibile.

Ed è così che in ”quel ramo” le procedure per le progressioni economiche vengono puntualmente espletate, la remunerazione del fondo per la Performance organizzativa ed individuale avviene annualmente, addirittura con possibilità di anticipazioni grazie alla flessibilità organizzativa. In “quel ramo” da anni è stata introdotta l’indennità per “il miglioramento dell’efficienza organizzativa” e da anni ne chiediamo l’introduzione anche nel Ministero della Giustizia, nella disattenzione generale, dell’Amministrazione e non solo.

Nulla ancora è definito e tutto è perfettibile, ma ciò che emerge fin dalle prime battute e dalla lettura dell’ipotesi d’accordo, è che l’obiettivo è quello di ottenere il miglioramento e l’efficientamento dei servizi anche  attraverso l’adozione di soluzioni incentivanti, remunerative e non, per il personale, quali “il premio di eccellenza” ancorato a criteri oggettivi, le posizioni organizzative,  una serie di indennità connesse a responsabilità amministrative-contabili e l’attenzione alla conciliazione tra le esigenze di vita e di servizio tramite la regolamentazione del lavoro da remoto non di mera facciata.

Emerge, in sostanza, l’intenzione di valorizzare il personale amministrativo, senza alimentare inutili contrapposizioni con il personale di magistratura.

Si rimane in attesa della convocazione per l’avvio delle trattative per realizzare ciò che in altre Amministrazioni è, da tempo, possibile.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

Maria Stella Reitano

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