UNITI NELLA DIVERSITÀ: il cammino di CONFINTESA FP per i lavoratori

CONFINTESA FP ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia motivando la decisione con l’indifferenza mostrata da parte del Ministro e dell’ambito politico verso una gestione efficace del personale, nonché per la continua dilazione nell’attuazione di leggi, contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e accordi.

CONFINTESA FP denuncia la mancata applicazione del protocollo di intesa del 26 aprile 2017, la mancanza di volontà di attuare l’Area delle Alte Professionalità, il ritardo nella contrattazione del Contratto integrativo e nella definizione delle famiglie professionali, il ritardo nella discussione dell’Accordo del Fondo Risorse Decentrate 2023 e 2024 e mira a sviluppare un progetto complessivo che preveda una rapida revisione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).

CONFINTESA FP ha inviato numerose note al Ministero senza ricevere risposta, evidenziando il disinteresse del Ministero verso le relazioni sindacali e il personale.

Inoltre, la recente Legge 8 agosto 2024, n. 112, ha introdotto un’indennità di specificità organizzativa penitenziaria, creando ulteriori fratture tra il personale del Ministero della Giustizia.

CONFINTESA FP sostiene l’importanza di tutelare ogni lavoratore nel diritto al riconoscimento della propria professionalità, competenza ed esperienza. La frattura interna rappresenta un significativo punto debole nella contrattazione e la percezione di essere il più “sfortunato” contribuisce a un’illusione che mina la forza collettiva.

Diventa essenziale superare queste divisioni e creare un fronte unito, riconoscendo che solo collaborando è possibile ottenere risultati concreti e duraturi.

La solidarietà nella diversità non deve rimanere solo un concetto astratto, ma deve diventare la base della nostra forza sindacale; per essere potenti, è necessario presentarsi compatti.

Confintesa FP invita tutto il personale e le altre organizzazioni sindacali a unirsi in un progetto comune per difendersi dall’indifferenza politica. Non accetteremo alcuna pressione per firmare un CCNI insoddisfacente, poiché abbiamo atteso troppo a lungo per perdere questa opportunità.

Siamo pronti allo sciopero se entro settembre non ci saranno azioni concrete del Ministro Nordio. CHI SARÀ CON NOI ?

FLASH 25 GIUSTIZIA UNITI NELLA DIVERSITÀ

PROT.78 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia

PROT.74 SIGNOR MINISTRO

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *