UNO SCIOPERO PER I LAVORATORI

CONFINTESA FP …

  1. Ha indetto uno sciopero per tutti i dipendenti del Ministero della Giustizia a causa dell’indifferenza del Ministro e dei rappresentanti politici verso una gestione efficace del personale.
  2. Ha proposto un progetto complessivo che preveda una rapida revisione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).
  3. Ha denunciato la mancata applicazione del protocollo di intesa del 26 aprile 2017 (che ha firmato).
  4. Ha denunciato la mancanza di volontà di attuare l’Area delle Alte Professionalità ed il ritardo nella discussione dell’Accordo del Fondo Risorse Decentrate 2023 e 2024.
  5. Ha chiesto l’estensione a tutto il personale del Ministero della Giustizia dei benefici introdotti dalla Legge 8 agosto 2024, n. 112 (Indennità specificità organizzativa penitenziaria).

Sentiamo dire che lo sciopero per tutti è penalizzante per ciascuna categoria, ma ne siamo certi?

Lo sciopero è uno strumento di protesta e negoziazione collettiva che ha radici profonde nella storia dei diritti dei lavoratori. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, uno sciopero nazionale non è penalizzante per le singole categorie, al contrario, è proprio l’unione delle diverse forze che può esercitare una maggiore pressione sulle parti datoriali o sui decisori politici, portando a risultati che beneficiano tutti i lavoratori coinvolti. Uno sciopero di tutti da parte di un Sindacato come Confintesa FP  non crea fratture ma mette in luce la necessità di miglioramenti e riforme di cui beneficerebbero le singole qualifiche.

A tal proposito un chiarimento: Confintesa FP condivide le rivendicazioni, giuste, dei Direttori del Ministero della Giustizia con le puntualizzazioni già fatte al Comitato, ritenendo che dovrebbero essere collocati nell’area EP che deve avere dei numeri molto significativi che riteniamo essere di circa 2500 unità  al pari dei “capi team” di altre Amministrazioni. Ricordiamo che la battaglia sulla vice dirigenza e sulle posizioni organizzative è partita nei primi anni 2000 dalla Federazione Intesa ed è continuata incessantemente in questi anni (possiamo mettere a disposizione di chiunque lo voglia tutta la documentazione sfidando altri a produrne altrettanta). Confintesa FP ha dato anche la propria disponibilità a manifestare in piazza accanto ai Direttori ma, nella loro piena libertà, hanno scelto di non accettare Sindacati, con la nostra assenza  abbiamo rispettato la loro decisione pur continuando a garantire sostegno ai colleghi.

Ed ancora, in questi mesi ci stanno accusando di …

  1. chiedere troppo per tutti i lavoratori
  2. dare dei bonus di benvenuto ai nuovi iscritti.

AI nostri detrattori rispondiamo:

  • Abbiamo presentato un progetto in cui ciascuno troverebbe la propria meritata collocazione con la soddisfazione di tutti, dai Direttori agli Ausiliari, passando dalle qualifiche intermedie; questa ricollocazione del personale rifletterebbe sul “diritto alla felicità” e sul riconoscimento della professionalità e/o esperienza e porterebbe ad una maggiore efficienza dell’amministrazione.
  • La nostra gestione sana ed oculata delle spese delle quote delle iscrizioni ci consente di dare i buoni di benvenuto ai nuovi iscritti entro il 30 settembre 2024 e di pagare tutti gli anni da anni le assicurazioni che ogni iscritto riceve gratuitamente. Nessuno impedisce anche alle altre OO.SS. di fare altrettanto o forse ci sarebbero meno rimborsi ai Sindacalisti? Ognuno fa le sue scelte, libere.
  • Uno sciopero di tutto il personale rafforza le posizioni di ciascuno, è un’opportunità preziosa per rafforzare la posizione di ogni categoria, creando un fronte unito che può portare a miglioramenti significativi per tutti seguendo un progetto.

Ai nostri colleghi chiediamo di metterci alla prova: se condividete le nostre rivendicazioni, i nostri progetti, le nostre istanze, iscrivetevi entro il 30 settembre ’24, percepirete i nostri bonus di benvenuto e date forza alle nostre idee. Se nei prossimi mesi vi deluderemo potrete revocare l’iscrizione, mantenere i nostri bonus di benvenuto (non le coperture assicurative). È un’occasione da non perdere.

Infine una comunicazione: la Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sul diritto di sciopero ci ha comunicato che un altro sindacato ha proclamato uno sciopero generale nel pubblico impiego per giovedì 31 ottobre 2024 e poiché per legge non possono essere indetti scioperi né 10 giorni prima e neanche 10 giorni dopo, siamo stati costretti a spostare lo sciopero per i dipendenti del Ministero della Giustizia a lunedì 18 novembre 2024, in questo modo avremo occasione anche di valutare al meglio le azioni del nostro Ministro e decidere di conseguenza. Evidentemente seguiranno puntuali aggiornamenti.

Ed infine lo ribadiamo ancora una volta: non accetteremo alcuna pressione per firmare un CCNI insoddisfacente, poiché abbiamo aspettato troppo a lungo per perdere questa opportunità, vogliamo giustizia. Cosa non è ancora chiaro?

Marta Martino

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