GRAVISSIMO RISCHIO A NAPOLI PER GLI OPERATORI DELLA GIUSTIZIA
Ancora gravissima la situazione nei palazzi di Giustizia di Napoli per la chiusura del presidio sanitario disposta dal 1/01/2012 ed il rischio chiusura del presidio dei vigili del fuoco e della polizia penitenziaria.
I dirigenti sindacali della UGL-INTESA FP hanno promosso e partecipato all’ assemblea del personale unitamente ad altri sindacati, al Sindacato Forense e l’ ANM che si è svolta il 5 dicembre al fine di far prendere coscienza ai lavoratori di quanto sta per accadere e di denunciare la gravissima situazione alle autorità interessate ai quali hanno chiesto un deciso intervento.
Vogliamo ricordare che nella “cittadella della giustizia” di Napoli lavorano circa 3000 dipendenti oltre ai magistrati, avvocati e forze dell’ ordine a cui dobbiamo aggiungere le migliaia di cittadini che quotidianamente vi convergono.
Ancora una volta si vogliono ledere i diritti che erano stati sanciti, da accordi con le parti sindacali e resi faticosamente operativi da convenzioni tra il Ministero della Giustizia e la Regione Campania.
I Capi degli Uffici, datori di lavoro e responsabili per la prevenzione e protezione dagli infortuni nei luoghi di lavoro, non devono consentire alla Asl Napoli 1 di chiudere il presidio sanitario.
Condividiamo la linea del risparmio in questo periodo di crisi ma non certo sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori laddove esempi di crolli di strutture e di malasanità, purtroppo, in Italia sono all’ordine del giorno ed è nostro preciso dovere denunciare i pericoli prima che i danni siano irreparabili.
Vi terremo informati.
Vincenzo Monfrecola Giuliana Andreozzi
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Mettiamo a disposizione l’ordine del giorno dell’assemblea del 5 dicembre 2011 e il nostro comunicato Flash 2011 n. 331 – Gravissimo rischio a napoli per gli operatori della Giustizia