TRIBUNALI SOPPRESSI – La Cassazione ammette il referendum
L’ufficio centrale per il Referendum della Corte di Cassazione ha dichiarato conformi le richieste presentate dai 5 Consigli regionali di Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia, ai sensi dell`art. 75 della Costituzione, contro il taglio dei tribunali ‘minori’. Ora la parola passa ancora una volta alla Corte Costituzionale, che dovrà decidere se i cittadini saranno chiamati alle urne per dichiararsi favorevoli o contrari alla cancellazione delle norme che ne prevedevano la soppressione (legge statale 148/2011 e dei decreti legislativi 155 e 156 del 2012).
Il primo quesito referendario chiede l’abrogazione delle “disposizioni relative alla soppressione di trenta tribunali ordinari, delle corrispondenti Procure della Repubblica, nonché di duecentoventi sezioni distaccate di tribunali ordinari.
Il secondo l’abrogazione delle “disposizioni relative alla soppressione di trenta tribunali ordinari e delle corrispondenti Procure della Repubblica”.
Il terzo chiede l`abrogazione delle disposizioni relative alla soppressione dl trenta tribunali ordinari e delle corrispondenti Procure della Repubblica, nonché l`eliminazione della mancata previsione nell’ordinamento giudiziario dei circondari dei tribunali soppressi.