DGSIA – Distribuzione FUA 2013 – 2014 – 2015 informazioni negate dal Direttore Generale
E’ oramai un anno – 20/01/2017 – che la nostra Federazione ha avanzato formale istanza di accesso agli atti amministrativi per conoscere la distribuzione delle risorse FUA amministrazione centrale 2013 – 2014 – 2015 al Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati, Pasquale Liccardo.
La questione resta irrisolta dopo un balzello di risposte (e conseguenti tentativi di declinazioni di responsabilità tra Direttori Generali del Ministero della Giustizia).
La nostra richiesta era “semplicemente” quella di avere l’elenco dei nominativi dei lavoratori con la specifica del “premio” percepito per il fondo di sede; ogni omissione in tal senso vizia il postulato stesso su cui si fonda l’intera procedura della contrattazione integrativa…
Tale omissione non ha permesso a questa Federazione di tutelare gli interessi dei propri iscritti che più volte hanno richiesto il nostro intervento in quanto si sono visti ingiustamente depauperati di un incentivo cui ritenevano di avere diritto e che soprattutto oggi, a seguito dell’ Accordo del 21 dicembre 2017 – Sviluppi Economici all’interno delle Aree 2017 –sottoscritto dalle OO.SS. con il Ministero della Giustizia – con particolare riferimento all’art. 4 che inserisci tra i titoli valutabili ai fini della graduatoria gli esiti della valutazione effettuata in sede di attuazione dell’Accordo sull’utilizzazione del fondo unico di amministrazione per gli anni 2013, 2014 e 2015, sottoscritto il 19 novembre 2015”, potrebbe ulteriormente e irrimediabilmente danneggiare gli interessi dei lavoratori esclusi o ingiustamente valutati.
Anche in questa circostanza la Direzione Generale SIA ha dato ampia prova di (non) trasparenza, comunicando la valutazione singolarmente ad ogni dipendente.
Un simile atteggiamento, a nostro avviso, è contrario anche ad una gestione organizzativa che voglia premiare i meritevoli, posto che nessuno dei lavoratori conosce chi siano, che apporto hanno dato all’Amministrazione e quanto siano stati “premiati”.
Secondo quanto confermato dalla Circolare n.2/2017 a firma del Ministro Madia, il termine di trenta (30) giorni entro il quale concludere il procedimento non è derogabile e la conclusione del procedimento deve necessariamente avvenire con un provvedimento espresso non essendo ammesso il silenzio-diniego, né altra forma silenziosa di conclusione del procedimento.
Abbiamo richiesto l’intervento del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza già il 20/06/2017… ma ad oggi ci ritroviamo ad avanzare un sollecito anche a lui…. noi pretendiamo il provvedimento espresso.
In allegato le richieste inviate all’Amministrazione: