ACCORDO 26 APRILE 2017 “è impossibile…solo se pensi che lo sia”

Non Attivo

L’attuale Amministrazione intende avviare una riforma che definisce ”epocale” con la volontà di rimediare ad anni di immobilismo (o meglio di concentrare le proprie attenzioni sul personale interno invece che su nuove assunzioni); intenzioni ammirevoli ma le difficoltà e il rischio di non riuscire “a trovare la quadra” sono elevate. Andiamo con ordine.
Ricordiamo che l’Accordo del 26/4/2017 prevedeva la rimodulazione dei profili professionali ed azioni di riqualificazione e di promozione professionale per il personale dell’Amministrazione giudiziaria.
Un accordo che pur prevedendo una tempistica ben precisa non è stato attuato (almeno in questa parte) e che riguardava una pluralità di profili che alla data dell’accordo possedevano 7 anni di anzianità di servizio, ovvero il passaggio:
1. degli operatori ad assistenti (se in possesso del diploma della scuola secondaria);
2. degli assistenti a cancellieri;
3. dei funzionari giudiziari a direttori.
Nello stesso accordo era previsto l’avvio della procedura “ex 21 quater” per i profili fino ad oggi esclusi ovvero gli ufficiali giudiziari, contabili e informatici per i quali verranno banditi a breve le procedure per la legittima e tanto attesa riqualificazione. Evitiamo di fornire numeri, per non sbagliare!
Confintesa FP ha da sempre rivendicato l’attuazione di questo Accordo come condizione preliminare alla sottoscrizione dei CCNI perché l’unico strumento in grado in grado di mettere ordine e di soddisfare le legittime aspettative di riqualificazione maturate in questi anni dai “vecchi” dipendenti bloccati per decenni conciliandole con le aspettative di progressione di carriera dei “giovani” assunti, lo dimostra un nostro comunicato del 2019 (che alleghiamo) uno dei tanti, dal titolo che riteniamo essere molto significativo “gira la ruota”.
Certo non vogliamo aprire la guerra del fronte “vecchi” contro “giovani”, sappiamo solo che se l’Amministrazione avesse compiuto il suo dovere rispettando gli accordi sottoscritti oggi non ci sarebbe alcun problema considerato che la stragrande maggioranza delle assunzioni sono avvenute successivamente al 2017.
Occorre individuare una metodologia.
La soluzione consiste -a parere di chi scrive- nella revisione delle piante organiche necessarie all’ampliamento dei posti e nella realizzazione del passaggio ai profili immediatamente superiori prima di ogni altra assunzione (peraltro previsto dal DM di applicazione dell’Accordo).
La priorità è quella di evitare ulteriore frustrazione del personale per la mancata riqualificazione, questo, secondo noi, è possibile se l’Amministrazione facesse uno sforzo in termini organizzativi (ed economici) riuscendo a dare (dall’alto) piena attuazione all’area delle alte professionalità (con numeri consistenti, alla pari del numero dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate) in modo da sbloccare, finalmente, una progressione verso l’alto.
Certo è che l’impresa è ardua perché non è semplice ereditare (e sbrogliare) situazioni che si sono accumulate negli anni, adeguando un ordinamento professionale facendo un salto in avanti di 15 anni (mettendosi alla pari con le altre Amministrazioni), dopo aver assunto dall’esterno migliaia di Assistenti giudiziari con una rigida selezione, Cancellieri esperti e Direttori richiedendo titoli di accesso superiori a quelli richiesti per accedere al concorso in magistratura.
Azioni sempre fortemente criticate da Confintesa FP ed ora, possiamo dirlo, non ci sbagliavamo.
Confidiamo nel buon senso, nella sensibilità e nella professionalità che gli attuali vertici stanno costantemente dimostrando, noi continueremo a portare ai tavoli di confronto le posizioni che riteniamo essere le più giuste perché, siamo convinti, che sono le uniche che devono andare avanti a prescindere dagli umori e dalle aspettative singole di ciascuno perché una squadra vale di più se, compatta, persegue un nobile obiettivo.
Rimediare agli errori del passato non sarà semplice ma “è impossibile…solo se pensi che lo sia”.

FLASH-28 TAVOLO TECNICO ACCORDO 2017

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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