Si rinnovi subito il CCNI
Pubblichiamo, di seguito, la nota trasmessa in data odierna al Sottosegretario di Stato, al Capo Dipartimento e al Direttore Generale, per chiedere l’immediato avvio delle procedure per il rinnovo del CCNI, considerando ormai persa l’occasione per avviare le procedure con le vecchie regole, succede quando si gioca a fare i sindacalisti con la pelle dei lavoratori!
Pubblichiamo anche il CCNL 2019/2021 con la nostra nota a verbale nella quale abbiamo riassunto le posizioni di Confintesa FP per tutta la trattativa; se avessimo avuto l’appoggio di altri Sindacati probabilmente le regole sarebbero state diverse ma ogni lavoratore sceglie da che parte stare e la scelta, o la non scelta, di ciascuno determina il futuro di tutti.
Noi di Confintesa FP continueremo a lavorare con la consueta serietà nella certezza che, nonostante le difficoltà, le nostre azioni saranno ricompensate.
Buona lettura
CCNL e Frontespizio Comparto Funzioni Centrali 201_220509_145541
Com’è noto in data odierna è stato sottoscritto il nuovo CCNL Comparto Funzioni Centrali che pone a carico delle Amministrazioni l’onere di definire “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale all’interno delle quali confluiscono, nel rispetto della tabella 2 di trasposizione automatica nel sistema di classificazione, i profili professionali definiti sulla base del precedente sistema ordinamentale” entro il termine di cinque mesi dalla sottoscrizione.
La scrivente O.S. è stato l’unico soggetto sindacale che al tavolo delle trattative ha evidenziato numerosissime volte i problemi che le nuove denominazioni delle aree causeranno nel Ministero della Giustizia ove gli “Operatori” sono inquadrati nella II area, i Cancellieri saranno inquadrati nell’area “Assistenti” ed i “Direttori” nell’area funzionari, tutti percepiranno un “demansionamento” che, forse, potrebbe essere sanato solo nel prossimo Contratto Integrativo. Ulteriori problemi saranno provocati dalla disposizione prevista dall’art.13 co. 2 “all’interno dell’Area si ha equivalenza e fungibilità delle mansioni ed esigibilità d’organizzazione del lavoro” laddove attualmente nell’ambito della stessa area ci sono funzioni diverse e gerarchicamente sovraordinate.
A questo si aggiunga quanto accaduto nel corso della riunione dell’11 aprile, allorquando i rappresentanti della CGIL, CISL e UIL con le pregiudiziali poste, hanno impedito la sottoscrizione dell’accordo e, conseguentemente, l’avvio delle procedure per circa 9.000 lavoratori del Ministero della Giustizia che da decenni aspettano una progressione economica.
A nulla sono valse le due richieste della scrivente O.S. di procedere, in ogni caso, alla sottoscrizione delle procedure per le progressioni economiche che avrebbero consentito di invocare ed applicare l’art.18 co.5 CCNL 2019/2021 e che, ad ogni buon fine, si allegano alla presente.
Per quanto sopra si chiede l’immediato avvio delle procedure per:
- il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo del Ministero della Giustizia che dovrà definire, ai sensi dell’art.18 co.2 CCNL 2019/2022, “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale”;
- le progressioni economiche all’interno delle aree ex art.14 CCNL 2019/2021;
- la progressione tra le aree con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti ex art.18 co.6 (dunque per il passaggio I e II e II e III area);
- la previsione dell’Area delle elevate professionalità.
Restando a disposizione per ogni confronto si porgono Cordiali saluti
Segretario Generale
(Claudia Ratti)