Scelta delle sedi nel concorso per cancelliere esperto, mancata applicazione dell’accordo di mobilità e chiarimenti su interpello…

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Nel prendere atto che le Commissioni d’esame presso le Corti d’Appello stanno procedendo celermente ad effettuare gli esami relativi al concorso per cancellieri esperti (anche per la percentuale piuttosto bassa dei candidati) sono a segnalare una problematica già verificatasi nel concorso per direttori, connessa alla mancata trasparenza della procedura di assegnazione delle sedi e degli uffici, in base alle preferenze indicate dai vincitori, così come richiesto dal Ministero.
I vincitori, pubblicata la graduatoria finale, sono stati invitati ad inviare una semplice e-mail al Ministero indicando l’ordine di preferenza delle sedi e degli uffici messi a disposizione e, a seguito di queste e-mail, il Ministero ha provveduto alle assegnazioni, senza darne alcuna evidenza. Per il concorso per “cancellieri esperti” in luogo della già menzionata procedura, riteniamo più corretto e trasparente adottarne una simile a quella effettuata recentemente (periodo gennaio/febbraio 2021) ai fini dell’assegnazione delle sedi per i magistrati ordinari in tirocinio, gestita dal Csm con la collaborazione delle Corti d’Appello.
A nostro avviso il Ministero potrebbe delegare l’organizzazione della procedura di scelta della sede e degli uffici da parte dei vincitori del concorso alle Corti d’Appello dei distretti interessati alle nuove assunzioni, presso le quali convocare tali vincitori, eventualmente a scaglioni se in numero alto, in modo da garantire l’osservanza delle misure di sicurezza anti Covid.
La scelta della sede avverrebbe in modo trasparente e contestuale anche, eventualmente, garantendo un collegamento in videoconferenza con il Ministero.
Ciascun vincitore secondo l’ordine della graduatoria, presente nella sede della Corte d’Appello del distretto di destinazione, indicherebbe la sede e l’ufficio prescelto, a seguire tutti gli altri in graduatoria, che potrebbero scegliere le sedi rimaste e da coprire.
Coloro che fossero impossibilitati a presenziare per legittimo impedimento potranno esprimere la loro scelta in relazione alle sedi a disposizione per mezzo di una persona delegata.
In subordine, immediatamente dopo l’uscita della graduatoria finale, dovrebbe almeno essere garantita la trasparenza e la pubblicazione delle assegnazioni delle sedi e degli uffici, nonché delle preferenze indicate dai vincitori.
Mancata applicazione dell’accordo di mobilità
Non possiamo esimerci dall’evidenziare il mancato rispetto delle scadenze previste dall’accordo sottoscritto lo scorso 15 luglio 2020 con l’Amministrazione; un articolato concernente i nuovi criteri di mobilità del personale dell’organizzazione giudiziaria che prevedeva un interpello straordinario in casi di eccezionali situazioni di criticità in specifici ambiti territoriali (artt. 3 e 6); due tipologie di interpelli ordinari, uno nazionale e uno di sede (artt. 3, 4 e 5) e interpelli di assestamento prima di nuove assunzioni. Il D.L. n. 34/2020 ha previsto tre concorsi straordinari per il reclutamento di 400 direttori, 150 funzionari giudiziari e 2700 cancellieri e non si è proceduto ad attivare la procedura di interpello stabilita dall’accordo prima delle nuove assunzioni.
L’inadempienza dell’Amministrazione sta comportando una grave violazione dei diritti acquisiti dai lavoratori che – da oltre 20 anni – attendono la pubblicazione dell’interpello.
Chiarimenti su interpello
Infine, ma non per importanza, non si è compresa l’informativa prot. 86183 pervenuta in data odierna avente ad oggetto “Misure per la riqualificazione del personale con qualifica di cancelliere esperto ai sensi dell’art. 21-quater, d.l. 27 giugno 2015, n. 83” ma riportante nel testo la comunicazione di “un interpello di mobilità, rivolto al solo personale già in servizio presso l’amministrazione giudiziaria, per gli uffici di nuova istituzione dei procuratori europei distrettuali (PED), che operano sul territorio italiano nell’ambito della procura europea (EPPO)”.
Alla luce di quanto esposto, CONFINTESA FP chiede:
1) procedure trasparenti per la scelta delle sedi da parte dei neo Cancellieri;
2) il pieno rispetto dell’accordo di mobilità
3) di comprendere l’attinenza tra la riqualificazione del cancelliere esperto e il contenuto della nota.
Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale
(Claudia Ratti)

PROT.47 2021 -TRASPARENZE PROCEDURE SEDI E INTERPELLI

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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